In questo articolo. come nel precedente, abbiamo voluto dare voce ad una persona che abbiamo assistito nel nostro centro. Un punto di vista differente per riflettere sul tema dell’ipoacusia: Roberta B. di Presezzo, 43 anni.

Da quando hai difficoltà a livello uditivo?  

Da piccola ho avuto un’otite forte e da quando ho 5 anni porto la protesi acustica.

Ci sono stati dei momenti in cui le persone ti hanno fatto pesare il fatto che tu indossassi delle protesi acustiche? 

A scuola si, mi prendevano in giro, soprattutto sul pullman. Questo ha pesato un po', ma sono sempre andata avanti a testa alta.

Qual’è stato il tuo percorso con gli apparecchi acustici? 

All’inizio molto difficile perché certi rumori davano fastidio. Ricordo che ad ogni prova delle protesi o ai controlli dicevo sempre “che rimbombava“, era un suono fastidioso e quando facevo le prove sulla strada le auto erano fastidiose.
Per fortuna c’è stata un’evoluzione e ad oggi non avrei mai pensato di sentire certi rumori. Ho cambiato 3 – 4 protesi per migliorare sempre di più. Avendo anche fatto 5 anni di logopedia per imparare a parlare con l’aiuto delle protesi, questo mi rende fiera di come sono ora.

Quando ero vicino alla maggiore età avevo paura di non riuscire a fare la patente perché credevo di non sentire il rumore della macchina per il cambio delle marce, invece sono una appassionata di auto! Ahahahah.
Quando poi ho comprato un tipo di protesi che mi permetteva di sentire la TV e il telefono, di cui ho sempre avuto problemi a sentire, avendo questo apparecchio collegato alla TV e uno collegato con il bluetooth della protesi, ho cominciato a sentire e capire tutti i film e per me era bellissimo. La TV per me prima non esisteva perché non sentendo cosa dicessero, i film quelle poche volte che li vedevo andavo a intuito in base alle scene, non alle parole (non le capivo).

Ho sempre portato una sola protesi, quella di sinistra, perché a destra sono completamente sorda e non c’era ancora la possibilità di sentire.
Ora ho anche un dispositivo a destra che mi trasmette l’udito anche di chi sta alla mia destra (sistema Bi-cross). Prima quando parlavo con le persone volgevo l’orecchio sinistro verso di loro, ora non ho più questo problema perché il nuovo dispositivo mi trasmette la voce nell’apparecchio di sinistra, permettendo di recuperare la direzionalità del suono.

Prima in macchina, se guidavo, non capivo bene quando le persone parlavano con me, ora non è più così.

Con ogni protesi che compravo avevo sempre dei miglioramenti a livello uditivo grazie all’evoluzione: nel tempo sono riuscita a sentire i miagolii dei gatti, l’acqua dei caloriferi, il motore dell’auto, la pioggia, il vento.. che io prima non avevo mai sentito. 
Poi ovvio, ci sono dei suoni che daranno sempre fastidio tipo quello delle cicale, i grilli, il suono di chi ha una voce rauca.. che sono addirittura irritanti.
Sono ancora in difficoltà a capire chi parla con la bocca chiusa.

In tutti questi anni leggere il labiale è sempre stato fondamentale per comprendere le parole che non si sentivano. Con l’arrivo del COVID le mascherine sono state un incubo a livello uditivo, ma fortunatamente avendo la possibilità di modificare il volume e la programmazione degli ausili, riuscivo comunque a capire.

Ti sei sempre trovata bene?  

Si perché le protesi sono essenziali; soprattutto da quando sono seguita da Ugo Marinoni che mi ha sempre aiutato a migliorare.

Secondo la tua esperienza, quanto pensi sia importante avere un rapporto di fiducia con il proprio audioprotesista?

Molto importante, in quanto ogni problema o difficoltà è sempre pronto a risolverli senza avere timore.

Molte persone ipoacusiche si preoccupano dell’estetica, del costo degli apparecchi acustici o pensano di poterne fare a meno. Cosa ti senti di dire a proposito?

Io in questo caso non mi sono mai posta il problema. Riguardo il costo, sono soldi spesi bene perché gli apparecchi ci aiutano molto nella vita quotidiana.

Avendole portate fin da piccola non mi sono pesati l’aspetto estetico e il percorso fatto; forse per chi dovesse portarle dalle elementari in poi, credo che questi aspetti peserebbero di più, peggio ancora per gli anziani che fanno fatica, però poi si rendono conto di sentire bene.

 

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acusan anmic 

Dott. Ugo Marinoni
Centro Acustico AcuSan
Via Angelo Maj 11M - Bergamo
Tel. 035 235881
Email: acusanbg@gmail.com
Sito web: https://acusanbg.wixsite.com/centro-acustico

Il Centro Acustico AcuSan è:
• Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale e con l'INAIL
• Collabora con il comune di Bergamo
• Collabora con l'associazione ANMIC per le pratiche di invalidità assistendo gratuitamente le persone nell'iter burocratico per la fornitura delle soluzioni uditive tramite il Servizio Sanitario Nazionale
• Referente dell'Associazione Bergamasca Acufeni
• Promuove attività di educazione sanitaria sul tema dell'ipoacusia e della riabilitazione neuro-uditiva

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