Sono molti i musicisti affetti da disturbi uditivi. Di recente sono usciti diversi articoli sull’artista Caparezza, ma potrei citare anche Gino Paoli, Sting, Eric Clapton, Chris Martin e molti altri. Esposti quotidianamente a prove di gruppo, registrazioni in studio e concerti, i musicisti sono facilmente vittime di deficit uditivi.

La decisione di utilizzare gli otoprotettori o di prendere delle protesi acustiche, può essere dettata da esigenze professionali, problemi di salute, ma anche semplicemente dalla voglia di migliorare la qualità della propria vita.
Come audioprotesista del Centro Acustico AcuSan, vorrei dare alcuni consigli alle persone che utilizzano quotidianamente degli ausili, per avere cura dei propri dispositivi e provvedere alla loro corretta manutenzione, al fine di mantenere nel tempo la loro efficacia e la funzione riabilitativa.

PRIMA DI METTERLO NEL CASSETTO, CONTATTATE IL VOSTRO AUDIOPROTESISTA DI FIDUCIA PER UN CONTROLLO!

Alcune indicazioni utili:

  1. Affidarsi a un audioprotesista di fiducia

L’apparecchio acustico va adattato, programmato e regolato in modo confortevole, in base alle esigenze della persona.
Hai difficoltà a maneggiare oggetti di piccole dimensioni? Parlane con il tuo audioprotesista di fiducia.

  1. Tempi di utilizzo

I primi giorni sono sempre i più difficili sia perchè possono verificarsi problemi di natura tecnica, sia perchè non è facile riabituarsi ai rumori del mondo esterno, sia per imparare ad accettare una nuova visione di sé. Il cervello necessita di tempo per riconoscere e codificare adeguatamente suoni che non distingue più correttamente.
Per questi motivi inizialmente suggerisco sempre di indossare gli apparecchi acustici per un periodo di tempo limitato e solo successivamente aumentare le ore.  

  1. Il cambio delle pile

In commercio ci sono apparecchi acustici che necessitano della sostituzione delle pile e modelli ricaricabili. Le pile hanno una durata variabile: quelle più piccole per gli ausili interni durano in media 3 giorni, quelle più grandi possono arrivare anche ad una ventina giorni. Il vostro audioprotesista vi mostrerà come sostituirle in base al modello di apparecchio acustico acquistato.

  1. La pulizia degli apparecchi acustici

A volte la qualità del dispositivo viene meno e si scopre semplicemente che è una questione di pulizia! Il nemico numero uno è il cerume e una corretta pulizia dello strumento influisce sulla qualità del suo funzionamento.
La pulizia dipende dal tipo di ausilio, fatevi assistere dal centro acustico dove l’avete acquistato.

  1. Proteggi le tue soluzioni uditive

Dall’umidità, dall’acqua e da fonti di calore. Abbi cura di asciugarti bene le orecchie prima di applicarli dopo la doccia. La maggior parte degli apparecchi non è impermeabile. Se l’apparecchio dovesse accidentalmente bagnarsi non cercare di asciugarlo con il phon.

  1. Conservali con cura

È buona norma riporli nell’apposito astuccio quando non vengono utilizzati. Non lasciare aperta la confezione quando li trasporti e non lasciarli incustoditi dentro una borsa o nelle tasche con altri oggetti.

Abituarsi al nuovo modo di ascoltare tramite gli apparecchi acustici
RICHIEDE DEL TEMPO

Vedersi esteticamente con un nuovo accessorio
RICHIEDE DEL TEMPO

La maggior parte dei centri acustici offre un periodo di adattamento di 30 giorni in cui l’utente può valutare il cambiamento e apprezzare il miglioramento nella comprensione dei suoni.

A volte però solo il tempo e un buon professionista
possono aiutarti ad apprezzare i benefici
di una percezione migliore.
Sii paziente.

Approfondimenti

Come aiutare una persona cara con problemi di udito: consigli utili

Perdita uditiva e accesso al Servizio Sanitario Nazionale. Requisiti e iter burocratico

acusan anmic 

Dott. Ugo Marinoni
Centro Acustico AcuSan
Via Angelo Maj 11M - Bergamo
Tel. 035 235881
Email: acusanbg@gmail.com
Sito web: https://acusanbg.wixsite.com/centro-acustico

Il Centro Acustico AcuSan è:
• Convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale e con l'INAIL
• Collabora con il comune di Bergamo
• Collabora con l'associazione ANMIC per le pratiche di invalidità assistendo gratuitamente le persone nell'iter burocratico per la fornitura delle soluzioni uditive tramite il Servizio Sanitario Nazionale
• Referente dell'Associazione Bergamasca Acufeni
• Promuove attività di educazione sanitaria sul tema dell'ipoacusia e della riabilitazione neuro-uditiva

Salute in vetrina 
CONTENUTO ESCLUSIVO PER LA PUBBLICAZIONE WEB