Dopo aver pubblicato vari miei articoli sulla versione cartacea di Bergamo Salute mi accingo a trattare alcuni argomenti nella versione online per ampliare maggiormente i contenuti, dando maggiore spazio ai dettagli. Per iniziare mi occuperò in particolare dell’argomento della elettrosensibilità. 

Fermo restando quello che abbiamo descritto in precedenza, quando abbiamo parlato di un certo numero ristretto di persone che sono nate o diventate sensibili ai campi elettro-magnetici come televisione, computer e telefonini, solo per citarne alcuni, per non parlare di cavi elettrici e tralicci di alta tensione, che ormai invadono la nostra vita quotidiana e con cui dobbiamo fare i conti tutti i giorni. Al punto tale che ormai abbiamo coniato un termine moderno che è “ElettroSmog”, proprio per indicare come ci sia un inquinamento invisibile dovuto alla generazione di campi elettromagnetici di tipo non naturale.

Di questo argomento abbiamo dato riferimenti di associazioni che si occupano di questo argomento specifico così come i riferimenti ufficiali, che trovate in bibliografia. Troverete validi suggerimenti e consigli pratici per questo tipo di problema, tra cui quello di ritrovare il gusto per l’antico e tornare a vivere borghi antichi sparsi per tutta Italia, dove tale problema è notevolmente minore.

Esistono anche altre modalità che aiutano a proteggersi attraverso schermi o sistemi assorbenti, così come l’uso quotidiano di tecniche Kinesiologiche che rinforzano il nostro sistema energetico e recettoriale.

Abbiamo anche parlato di come queste tematiche, anche se in misura minore, sono stati evidenziati e trattati sin dall’antichità, dove queste particolari persone ricoprivano un ruolo chiave nella società di quell’epoca, tipo ruoli sacerdotali o di consiglieri o veggenti presso le varie corti, ducati o nell’entourage degli imperatori. L’autore E. Schvrè, descrive diverse di queste persone, nelle  diverse epoche ed ere evolutive dell’umanità, distinguendo le stesse, in funzione dei colori delle razze, ovvero rosse, nere, gialle e bianche.

La prima, in ordine cronologico, è la razza rossa con il nome di “Rot” dalla cultura Egizia, e fa riferimento ad una popolazione del continente australe, proveniente da Ovest, ora sommerso (Platone, seguendo le tradizioni egiziane, chiamò Atlantide), che in parte residua nella cultura degli Indiani di America. Di questa si sa molto poco, quasi nulla, si dice che era ricca di tecnologia e democratica, proprio per quest’ultima caratteristica essa è stata destinata all’estinzione od a subire le prepotenze delle altre epoche (vedi immigrazione clandestina europea).

La Seconda, la razza nera con il nome di “Halasiu” dalla cultura Egizia, proveniente dal Sud, è stata allocata nell’alto Egitto e nell’India, i greci la definirono “etiopica”, fu molto evoluta nella parte astrologica, oggi nota con il nome di “sabeismo”. Essa fu caratterizzata da una netta separazione di classe, una alta di tipo sacerdotale ed una bassa popolana.

La Terza, la razza bianca con il nome di “Tamahu” dalla cultura Egizia, proveniente dal Nord, che ha predominato quest’ultimo periodo, caratterizzata dalla evoluzione industriale e dallo sviluppo delle macchine.

La Quarta, la razza gialla con il nome di “Amu” dalla cultura Egizia, proveniente da Est, è quella descritta come l’era del “Dragone”, sta entrando in questo periodo. Possiamo descriverla come l’era dell’Informazione e/o energetica.

Ognuna di queste ere ha (o avrà) i suoi personaggi, che si distinguono per le caratteristiche che abbiamo enunciato all’inizio. Tutte le dinastie o imperatori o re, si circondavano di queste persone particolarmente dotate, ora li definiamo sensibili, alle variazioni dei campi elettromagnetici, al fine di capire meglio chi avevano di fronte nei loro colloqui o per smascherare eventuali congiure. Altri erano usati per le previsioni o premonizioni astrologiche ai fini sia commerciali (eventi dei raccolti) o strategiche (come approcciarsi alla guerra). Ora sappiamo che diversi di loro sono usati nei vari eserciti o servizi segreti per gli stessi scopi.

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Le prime tracce di alcune di queste persone “Particolari” le troviamo negli scritti Vedici di circa 5.000 o 6.000 anni fa, come “Ram” come descritto da Schvrè “Fra questi preti, giovane ancora nel fiore degli anni trovasi  Ram, votato al sacerdozio, benché la sua anima racconta ed il suo spirito profondo, si ribellassero al culto sanguinario”. Dato che in quel periodo, chiamato il ciclo Ariano della razza bianca, iniziato in Egitto e in Persia/Siria e tutt’ora in atto, il culto del sangue e del sacrificio era, ed ancora tutt’ora è, in voga nel periodo per ingraziarsi i loro dei. La descrizione continua con “Dolce e grave, il giovane druido aveva fin dall’inizio mostrato una singolare attitudine alla conoscenza delle piante e delle loro virtù meravigliose, dei succhi vegetali preparati e distillati, ed allo degli astri e dei loro influssi. Pare che tutto divinasse e le cose lontane potesse vedere. Da ciò la sua precoce autorità sui vecchi druidi, fondata altresì sulla benevola grandezza emanante dalle sue parole e da tutto l’essere suo, sì che profondo era il contrasto fra la follia delle druidese, che gridavano maledizioni nei nefasti oralici dettati durante il convulso delirio, e al saggezza di Ram. I druidi lo chiamarono “colui che sa” e il popolo lo disse “l’ispirato della pace”.”

Questa è la descrizione che si fa di Rama, un essere maschile che si differenzia da quello femminile per “saggezza”, dato che il genere femminile, dove si riscontrano più persone con le doti di maggiore sensibilità, esprimono le stesse caratteristiche in modo “convulso”.

Questo perché la differenza tra maschi e femmine lo si riscontra ancora ed il mio pensiero, così come quelli di altri Kinesiologi, si rivolge al sistema ormonale che risulta differente tra maschi e femmine. Pensiamo che tale differenza spinge i recettori e il sistema nervoso a plasmarsi diversamente sin dal grembo materno, creando quei canali energetici o biochimici di risonanza che si attiveranno nella pubertà. Questo spiega il motivo per cui da piccoli, fino alla pubertà, maschi e femminucce giocano e vivono in forma semplice e si  comprendono in modo chiaro tra di loro cosa che cambia drasticamente tra i 9 e 13/14 anni. La differenza ormonale crea sensazioni e percezioni diverse che si traducono spesso in un linguaggio diverso.

Inoltre, la prevalenza del Testosterone nel maschio, attiva canali sensoriali che selezionano solo l’essenza del messaggio trasformandolo subito in qualcosa di pratico e diretto, mentre l’alternanza estro/progestinica, attiva nelle femmine, ne attiva altri dove c’è maggiore elaborazione di segnali per cui diventa, gioco forza, necessario filosofeggiare e comunicare in forma indiretta per descrivere quello che non si può descrivere.

Se questo, a volte rappresenta uno svantaggio nel femminile, nello stesso tempo consente di cogliere sfumature elettromagnetiche che anche i recettori “maschili” registrano, però deselezionano dal processo di elaborazione.

Questa differenza e la difficoltà di esprimere le sensazioni che si provano in forma diretta, spinge le femmine ad associare ad essa una attività muscolare o corporea, in genere convulsa, come per i bambini ipercinetici, ora definito “ADHD - Attention-Deficit/ Hyperactivity Disorder” ovvero “Disturbo da Deficit dell’Attenzione/Iperattività”.

L’ADHD “è caratterizzato da una durata scarsa o breve dell'attenzione e/o da vivacità e impulsività eccessive non appropriate all'età del bambino, che interferiscono con le funzionalità o lo sviluppo.”

Quello che in realtà avviene è che per scaricare l’eccesso di energia che si sviluppa attraverso questo eccesso di percezione si attiva la necessità di movimento muscolare. La kinesiologia ha portato il suo contributo in questo campo con il “Modello di Rimodellazione di Dennison” e con lo sviluppo delle discipline Touch For Learling e Brain Gym e dele relative procedure di lavoro. Queste tecniche rendono maggiormente resilienti i canali energetici del corpo, consentendo una corretta elaborazione dei dati che affluiscono non solo verso il cervello cranico, anche verso il cervello del cuore e dell’intestino creando armonia e maggiore consapevolezza nella persona.

In effetti anche altre Discipline BioNaturali agiscono in tale senso attraverso altri meccanismi come la Dinamica CranioSacrale, il Bodywork Emotivo Strutturale, il Metodo Integrale Bowen, il Watsu, l’Oceanic Body Work ed altri ancora.

Il “ADHD - Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder” è la esatta definizione del motivo per cui le sacerdotesse o druide era particolarmente “esagitate” al punto tale da essere descritte come “Fin dai tempi remoti, sotto gli alberi gravi profetizzavano donne dalla chiara visione, ed ogni colonia avea la sua grande profetessa come la Voluspa degli scandinavi, con suo collegio di druidesse. Ma tali donne, sul principio nobilmente ispirate, erano poi diventate ambiziose e crudeli. Le buone profetesse si mutarono in cattive maghe: esse istituirono i sacrifici umani; e allora, fra i canti sinistri dei preti e le acclamazioni degli sciti feroci, scorse a rivi sui dome il sangue degli heroll”.

Altri personaggi maschili, di cui sono riportate tracce, sono “Krisna”, Ermete Trimegistro, Mosè, Pitagora ed altri ancora. Non mi dilungo su questi personaggi che hanno lasciato tracce della loro saggezza e delle “intuizioni” percettive che hanno avuto ai loro tempi e che ancora tuttora sono valide e che la scienza quantistica sta rendendoli fruibili alle persone “comuni”.

In effetti tutti noi “comuni”, indipendentemente dal genere maschile o femminile, siamo “potenzialmente” dotati delle stesse capacità percettive ed intuitive. Possiamo, attraverso allenamento e percorsi evolutivi personali, comprendere bene quello che sta accadendo in tempo presente, non solo attraverso le parole e le azioni delle persone, bensì tramite la percezione delle loro energie esterne ed, in particolare, dei campi elettromagnetici che le persone producono.

La comprensione così elaborata è chiamata da alcune persone, “percezioni”, altri li chiamano “Intuizioni”, altri ancora non sanno descriverlo o definirlo però dicono che “non so come, ci riesco”.

Questi campi elettromagnetici si chiamano “corpi aurici” e, le persone che riescono a vederle, sono di colori e densità diverse, che variano a secondo dello stato mentale ed emozionale della persona o delle reazioni che hanno nelle varie interazioni.

Queste nuvole elettrostatiche vengono evidenziate da strumenti rivelatori, come la camera Kirlian (nota anche come elettrografia, elettrofotografia, fotografia di scarica coronale, bioelettrografia), nella cui immagine digitale o su pellicola, i sensori registrano la luce prodotta dai fotoni emessi dall’Effetto Corona, che circonda l’oggetto inquadrato.

Ancora oggi, questi fenomeni, non sono stati studiati abbastanza ed i relativi strumenti di rilevazione non sono del tutto affidabili per eseguire diagnosi o dare delle indicazioni certe. Questo è il motivo per cui non sono applicabili in campo “sanitario”, l’unico effetto riscontrato, degno di nota, è che la corona rilevata dalla foto è interrotta, in quella parte del corpo l’energia della persona non circola in modo corretto. Ora sappiamo che l’energia è il risultato di variabili mutevoli e dati certi che vanno interpretati con accuratezza e saggezza.

Le variabili mutevoli di questi colori, nuvole ed effetto corona, sono dovuti ai cambiamenti veloci dello stato emotivo della persona, o dai fattori stressanti esterni che inducono una reazione nella persona. Il che ci porta a dire che la forma, il colore e l’effetto del risultato in poco tempo cambia nei suoi valori, solo se resta un “disturbo di campo”, possiamo definire la predisposizione a riprodurre quello stato reattivo emotivo la dove l’ambiente dovesse triggerarlo di nuovo.

Come mai queste persone sono così “sensibili” da riuscire a vedere o percepire tali tipi di energie? La risposta sta tra i due estremi maschili e femminili, ovvero si tratta di maschi che hanno sviluppato ed armonizzato nel corpo il loro femminile, così come di femmine che hanno sviluppato ed armonizzato nel corpo il loro maschile. Questo tipo di integrazione, oltre ad ottenersi con pratiche particolari, individuate dalle diverse culture, ora si possono ottenere attraverso al Disciplina BioNaturale della Kinesiologia Specializzata e in particolare nella branca della Wellness Kinesiology e della One Brain.

Salute in vetrina 
CONTENUTO ESCLUSIVO PER LA PUBBLICAZIONE WEB
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E. Schvrè – I grandi iniziati – Laterza editori