Cause, manifestazioni cliniche e strategie di gestione adottate da Casa mia Verdello.
Il decadimento cognitivo nelle persone anziane è un fenomeno complesso che può avere un impatto significativo sulla loro qualità della vita e sulla loro indipendenza. Questo processo, che può manifestarsi in diverse forme e gradi di gravità, rappresenta una sfida sia per i professionisti sanitari, sia per i caregiver. Scopriamo quali sono i principali aspetti del decadimento cognitivo nell’anziano, comprese le sue cause, le manifestazioni cliniche e le strategie di gestione.

Cause del decadimento cognitivo

Il decadimento cognitivo nell’anziano può essere causato da una serie di fattori. Tra le cause più comuni vi sono:
> malattie neurodegenerative: tra queste, le più diffuse sono la malattia di Alzheimer e la demenza vascolare. Queste condizioni possono portare a una progressiva perdita di memoria, disorientamento spaziale e problemi di linguaggio;
> malattie vascolari: i disturbi vascolari, come ictus e ischemie cerebrali transitorie, possono compromettere il flusso sanguigno al cervello, causando danni alle cellule nervose e contribuendo al decadimento cognitivo;
> deficit nutrizionali: una dieta povera di nutrienti essenziali può influenzare negativamente la funzione cognitiva, aumentando il rischio di deterioramento mentale nell’anziano;
> traumi cranici: i traumi cranici, specialmente ripetuti nel corso della vita, possono aumentare il rischio di sviluppare problemi cognitivi nell’anziano;
> fattori ambientali: l’ambiente in cui vive una persona anziana può influenzare la sua salute cognitiva, in particolare l’esposizione a sostanze tossiche, l’isolamento sociale o la mancanza di stimoli mentali possono contribuire al decadimento;
> invecchiamento fisiologico.

Manifestazioni cliniche

Il decadimento cognitivo nell’anziano si manifesta attraverso una serie di sintomi e segni clinici, che possono variare in base alla causa sottostante e alla gravità della condizione. Alcune delle manifestazioni più comuni includono:
> perdita di memoria: uno dei sintomi precoci del decadimento cognitivo è la difficoltà a ricordare informazioni recenti o passate;
> disorientamento spaziale e temporale: le persone anziane con decadimento cognitivo possono avere difficoltà a orientarsi nello spazio e nel tempo, causando confusione e smarrimento;
> difficoltà nel linguaggio: il deterioramento cognitivo può influenzare la capacità di comprendere e comunicare il linguaggio, manifestandosi in problemi di comprensione e di espressione;
> difficoltà nel pensiero astratto: le capacità di pensiero astratto e di risoluzione dei problemi possono essere compromesse nel decadimento cognitivo, rendendo difficile per l’anziano affrontare attività quotidiane complesse;
> cambiamenti nel comportamento e nell’umore: l’anziano con decadimento cognitivo può manifestare irritabilità, apatia o aggressività, insieme a alterazioni dell’umore.

Strategie di gestione

La gestione del decadimento cognitivo nell’anziano richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga allo stesso modo professionisti sanitari, caregiver e familiari. Alcune strategie utili includono:
> valutazione e diagnosi precoci:: una diagnosi precoce consente di avviare tempestivamente interventi terapeutici e di supporto;
> interventi non farmacologici: programmi di stimolazione cognitiva, attività fisica regolare e una dieta equilibrata possono contribuire a rallentare il deterioramento cognitivo e migliorare la qualità della vita dell’anziano;
> farmaci e terapie specifiche: in alcuni casi, medici specializzati possono prescrivere farmaci per gestire i sintomi del decadimento cognitivo;
> supporto sociale ed emotivo: il sostegno emotivo e sociale da parte dei familiari, dei caregiver e della comunità può aiutare l’anziano ad affrontare le sfide legate al decadimento cognitivo e a mantenere un senso di benessere;
> pianificazione avanzata e supporto legale: è importante che l’anziano e i suoi familiari pianifichino anticipatamente per il futuro, stabilendo direttive anticipate e mettendo in atto misure di supporto legale, come la nomina di un tutore o la redazione di un testamento.

Il decadimento cognitivo nell’anziano è, quindi, un fenomeno complesso che richiede un’approfondita comprensione delle sue cause, manifestazioni cliniche e strategie di gestione. Con un approccio olistico e una rete di supporto adeguata, è possibile migliorare la qualità della vita delle persone anziane affette da questa condizione, garantendo loro un invecchiamento dignitoso e indipendente.

Le case di riposo più “moderne” come Casa mia Verdello sono attrezzate per fornire supporti non farmacologici con il sostegno di psicologi e psicoterapeuti, attraverso strumenti come il percorso Snoezelen, specifico per il mantenimento e la stimolazione sensoriale, o l’approccio capacitante per un mantenimento e stimolazione della comunicazione e verbalizzazione.

Casa Mia Verdello organizza anche degli incontri a tema, gratuiti e aperti a tutta la cittadinanza e a chiunque voglia approfondire questa tematica. Il prossimo incontro si terrà il 10/04/2024 alle ore 18,00 a cura degli Psicologi Anzalone Serena e Segantin Ottavio, che condivideranno la loro esperienza clinica e pratica. 

Casa mia Verdello
Via XXV Aprile,9
24049 – Verdello (Bg)
035.871959 
verdello@orpea.it
www.orpea.it

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