Si chiamerà ALP Life Center e sarà un centro all’avanguardia per persone con Gravi Cerebro-lesioni Acquisite e persone con disturbo del comportamento e deficit cognitivo. Sabato 28 ottobre si è tenuta la cerimonia di avvio cantiere dopo una mattinata di presentazione del progetto nell’assemblea pubblica organizzata dal sindaco di Costa Serina Fausto Dolci.

Si tratta di una Residenza Sanitaria Disabili con 40 posti letto per persone che hanno terminato la fase di riabilitazione intensiva in ospedale o in clinica, in modo da dare continuità al percorso di cura, ponendosi come quel tassello che accompagna le persone verso un percorso di maggior autonomia, in appartamento protetto o a casa. Una logica, quella della temporaneità di permanenza in struttura residenziale, che risulta vincente sia per la qualità di vita del paziente che per rispondere ad un bisogno crescente. È un approccio che già è adottato dal Gruppo IN nei percorsi di cura che partendo dalle comunità psichiatriche di La Bonne Semence mirano all’inclusione sociale attraverso un graduale percorso di autonomia con il lavoro (per lo più presso la cooperativa Contatto) e l’accesso ad appartamenti protetti per arrivare ad una piena o parziale autonomia, spesso tornando nel territorio d’origine.

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ALP Life Center da un lato metterà a disposizione un modulo di 20 posti per pazienti con gravi Cerebro-lesioni Acquisite sulla scia dell’esperienza pluriennale di cooperativa ProgettAzione nell’area specifica; i restanti 20 posti saranno per persone che hanno sia deficit del comportamento che disturbi psichici e che essendo a cavallo tra due aree faticano a trovare risposte. Per quest’ultima categoria di pazienti, negli anni la collaborazione tra le cooperative del Gruppo IN ha permesso di mettere in rete competenze specifiche fornendo risposte complete e concrete ai pazienti. Giovanni Faggioli, presidente di ALP Life, sabato ha fatto l’esempio di una ragazza che era in cura presso La Bonne Semence per disturbi psichiatrici e che, nonostante avesse trovato una certa stabilità, continuava a soffrire di attacchi di panico e non se ne comprendeva la motivazione, finché dopo aver fatto un test cognitivo si è capito che, a causa dell’assunzione di sostanze stupefacenti durante l’adolescenza, era stata lesionata l’area del cervello per la memoria a breve termine e questo ha comportato l’incapacità di prevedere ciò che accade nella quotidianità e quindi gli attacchi di panico. Grazie a questo riscontro sono stati definiti degli accorgimenti che nel quotidiano le permettono di colmare questo deficit e, sommati alle cure per i disturbi psichici, di vivere serenamente.

L’innovazione di ALP Life Center passerà, quindi, attraverso un approccio multidisciplinare con un’attenzione particolare alle neuroscienze, ma non solo. Sarà centrale il contatto con la natura per i benefici psico-fisici ad esso connesso: “Il progetto prevede ampie vetrate e aree verdi, orti e giardini” ha spiegato l’architetto Michele Villarboito. E fondamentale sarà l’attività fisica e motoria.

Il nuovo centro avrà un’ampia palestra dove, da un lato ci sarà attrezzatura tecnologicamente avanzata per la diagnostica e l’elettrostimolazione, grazie alla quale i terapisti potranno gestire i piani riabilitativi con dati sempre aggiornati e precisi (per lo più macchinari Tecnobody) e i pazienti un rimando in tempo reale circa la corretta esecuzione degli esercizi; dall’altro l’installazione di Easy Gait System, l’attrezzatura brevettata da ALP Life per la verticalizzazione e l’avanzamento facilitato attraverso un sistema modulare con parallele e la tecnica dello scivolamento. Una palestra che per ora è attiva a Serina, presso il Centro sportivo messo a disposizione dal Comune.

ALP Life Center sarà un centro all’avanguardia che per la Val Serina avrà un importante valore anche dal punto di vista dell’indotto economico ed occupazionale: una volta a regime offrirà circa 40 posti di lavoro, supporterà le economie locali e la sua realizzazione vedrà all’opera imprese e artigiani per lo più del territorio. “Un progetto concreto per il contro esodo” lo ha definito Fabio Bonzi, presidente della Comunità Montana Valle Brembana.

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Si tratta di un progetto ambizioso che prevede un investimento di circa 10 milioni di euro, uno dei quali messo a disposizione da Fondazione Cariplo selezionando ALP Life Center tra gli Emblematici Maggiori per il carattere innovativo del progetto stesso. Sabato è stato ufficialmente avviato alla presenza delle cooperative del Gruppo IN (Contatto, La Bonne Semence, ProgettAzione e ALP Life) e del sindaco Fausto Dolci. Con loro: le autorità locali, i rappresentanti di Fondazione Cariplo e Regione Lombardia; GAL e BIM della Valle Brembana che hanno supportato l’acquisto dei macchinari in palestra; la Provincia di Bergamo e Confcooperative Bergamo.

Per maggiori informazioni: www.alplife.it
 

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