Affrontare una terapia psicologica in Italia nel 2023 si rivela un compito arduo. La mancanza di un'adeguata struttura a livello nazionale e la carenza di risorse umane, unite ai tagli del 45% agli investimenti pubblici, ostacolano la possibilità di accedere a un servizio sempre più richiesto dai cittadini.

L'incremento esponenziale delle richieste di sostegno psicologico, soprattutto tra le giovani generazioni, rende ancora più evidente la sfida dell'accessibilità alle terapie. Inoltre, il fattore economico rappresenta un ostacolo significativo nella decisione di richiedere l'aiuto di un professionista.

Nonostante il lancio del Bonus Psicologo nel 2022, i risultati sono stati deludenti: solo 41.000 richieste su circa 400.000 sono state accettate. Tuttavia, l'attenzione del pubblico verso il benessere mentale rimane alta, indicando che l'Italia sta compiendo progressi culturali per superare pregiudizi e lo stigma che talvolta ha circondato la terapia.

Silvia Wang, che ha fondato Serenis con Daniele Francescon, spiega che: “L’iniziativa, per com’è stata pensata, presenta molte note stonate: un meccanismo farraginoso, risorse ripartite per popolazione invece che per bisogno e tempi lunghissimi. Persino il nome è improprio: il bonus psicologo non può essere usato da uno psicologo, inoltre psicologo e psicoterapeuta non sono sinonimi. Anche per noi che ci lavoriamo dentro non è facile orientarsi tra la terminologia, i confini tra le professioni e le aree di intervento. Il problema è sempre lo stesso: manca la cultura”.

In questo contesto, Serenis, una startup che fornisce supporto psicologico online, ha elaborato un elenco di 10 punti fondamentali per chi desidera intraprendere un percorso psicoterapeutico, anche in modalità remota:

  1. Creare uno spazio privato e confortevole per aprirsi liberamente al terapeuta, soprattutto nelle prime sessioni.
  2. Manifestare la volontà di cambiamento per costruire un'alleanza terapeutica, in cui paziente e specialista collaborano per raggiungere gli obiettivi comuni.
  3. Regolare la luminosità del dispositivo utilizzato durante le sessioni online per evitare affaticamento visivo.
  4. Scegliere un luogo comodo che favorisca la concentrazione, riducendo le distrazioni.
  5. Parlare spontaneamente, esprimendo ogni pensiero, dubbio, timore o sensazione, senza giudizio di risposte "sbagliate" o "giuste".
  6. Prendersi il tempo necessario, senza cercare di accelerare il percorso terapeutico.
  7. In caso di disagio iniziale con il terapeuta, affrontare apertamente la situazione per trovare un punto di incontro.
  8. Valorizzare il tempo e il dialogo per costruire una relazione di fiducia con il terapeuta.

    Per coloro che non hanno accesso al Bonus Psicologo o non possono permettersi una terapia a pagamento, Serenis offre alcune opzioni di supporto gratuito:
  9. Gli adulti possono usufruire di due linee telefoniche di supporto psicologico attive 24/7: Progetto Itaca (800 274 274) e Croce Rossa (1520). I minori possono rivolgersi alla rete nazionale dei consultori (aperta a tutti) e al Telefono Azzurro (dai 13 ai 18 anni, tramite chat o al numero 19696).
  10. Per le donne, infine, esiste MamaChat: un servizio di chat, per l’appunto, che aiuta ragazze e giovani madre a essere indirizzate da uno specialista in base alle proprie esigenze.

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