Gli integratori alimentari vengono spesso, ed erroneamente, considerati come prodotti da consumare liberamente o, peggio, come possibili sostituti di un’alimentazione sana ed equilibrata. Ovviamente non è così; l’assunzione di tali formulazioni - per risultare davvero efficace - deve essere oculato e consapevole, nonché limitato ai casi in cui vi sia un effettivo bisogno dietetico e nutrizionale.

 Cosa sono gli integratori alimentari

Come si apprende dal sito ufficiale dell’Istituto Superiore di Sanità, gli integratori alimentari sono definiti dalla normativa europea di riferimento come “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

In una pagina dedicata all’argomento, consultabile sul portale epicentro.iss.it, l’ISS sottolinea come “fanno parte della famiglia degli integratori dietetici anche una serie di prodotti vegetali, le “erbe” e i derivati, come pappa reale e propoli”.

Di conseguenza, specifica l'Istituto, agli integratori alimentari non possono essere riconosciute proprietà terapeutiche o preventive, rispetto a condizioni o patologie di vario tipo. In aggiunta, le formulazioni di questo tipo sono soggette alle normative vigenti in materia di sicurezza alimentare. In sostanza, gli integratori non sono farmaci, non curano né prevengono le malattie e, di conseguenza, vanno assunti soltanto in presenza di specifiche esigenze nutrizionali.

In commercio è possibile reperire gli integratori sotto forma di compresse, gocce, granulati o anche tavolette (soprattutto gli integratori proteici) e si differenziano per composizione e dosaggio dei vari nutrienti presenti nella formulazione.

A cosa servono e come utilizzarli

Come detto, gli integratori non hanno funzioni farmacologiche; l’ISS sottolinea, a tal riguardo, che i prodotti di questo tipo “rispondono a esigenze nutrizionali precise o a condizioni fisiologiche particolari. Costituendo una fonte concentrata di nutrienti o di sostanze gli integratori sono destinati a complementare la dieta, e non a sostituire il cibo; inoltre, come riportato da epicentro.iss.it, “devono quindi essere somministrati in linea con precise indicazioni, sia in materia di composizione che di dosi massime di assunzione”. Benché raramente provochino effetti collaterali o indesiderati significativi, è sconsigliabile abusare degli integratori alimentari o assumerli senza aver almeno consultato il proprio medico curante oppure il farmacista di fiducia.

Quando assumere integratori

L’assunzione di integratori alimentari risponde a precise esigenze nutrizionali; chi utilizza questo genere di prodotti, solitamente, lo fa per contrastare una carenza, più o meno pronunciata, di un determinato nutriente (vitamine, sali minerali, proteine e simili). Tale esigenza può subentrare in circostanze molto diverse e non sempre legate a problemi di ordine fisiologico.

Durante il periodo estivo, ad esempio, a causa delle alte temperature l’organismo tende a perdere una maggior quantità di liquidi e, con essi, sali minerali. Pertanto, è probabile che in tal caso sia necessario utilizzare un integratore a base di vitamine e sali minerali come Supradyn, facilmente reperibile anche tramite farmacie online autorizzate tipo Anticafarmaciaorlandi.it. Formulazioni di questo tipo risultano utili anche per migliorare la capacità di reazione durante periodi di particolare stress psicofisico o di forte stanchezza, così da agevolare il recupero delle energie profuse nello studio o il lavoro.

Chi, invece, osserva un regime alimentare ipocalorico (finalizzato al controllo del peso corporeo o per via di specifiche patologie) può, dietro consulto medico, assumere appositi integratori, così da garantire l’apporto di nutrienti necessari al benessere dell’organismo. I probiotici, invece, sono adatti a pazienti che hanno bisogno di ripristinare l’attività della flora intestinale, qualora questa risulti alterata o compromessa da disturbi fisiologici.

Ad ogni modo, l’ISS suggerisce di non assumere integratori per periodo di tempo troppo lunghi né in dosi superiori a quelle consigliate e di sospendere l’utilizzo in presenza di effetti collaterali o indesiderati.

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