I pedalatori più accaniti non lasciano la bicicletta in garage neppure nei mesi più freddi, ma la gran parte degli appassionati delle due ruote scende in campo da inizio primavera ad autunno inoltrato. Per questo folto gruppo di ciclisti è quindi ora il momento di pensare alla prossima stagione: la bici è da cambiare o da risistemare con nuovi accessori?

Forse per qualcuno potrebbe essere il momento di passare alle due ruote piuttosto che spostarsi sempre in auto e quindi di acquistare la prima bicicletta. Sì, perché sono veramente tanti e validi i motivi per muoversi in bicicletta: risparmio di carburante, mai stato così costoso, vantaggi nel tempo degli spostamenti nel traffico e nel parcheggio in città,  guadagno in salute sia fisica che mentale. Il nostro umore sarà molto diverso se arriviamo a scuola o al lavoro dopo una bella pedalata piuttosto che dopo uno stressante percorso nel traffico cittadino!

City bike come sceglierla

Ma come scegliere la bicicletta più adatta a noi? Vediamo quindi alcuni criteri. Non affrontiamo qui la categoria delle biciclette da corsa, perché raramente sono la prima scelta per chi si affaccia a questo mondo, ma ci soffermeremo soprattutto sulle city bike indicate per i percorsi in citta o per passeggiate non troppo impegnative nel week end. In una city bike è molto importante la geometria del telaio, che influenza la posizione del ciclista e la pedalata. Per chi ama spostarsi tranquillamente con un abbigliamento non sportivo è meglio una bici dal telaio corto e manubrio alto, due caratteristiche che permettono di mantenere la schiena dritta e non piegare il collo. Per i più giovani e sportivi anche in città si possono scegliere bici con una geometria più protesa in avanti, per una pedalata più veloce e aereodinamica.

Leggera o pesante?

Riguardo al peso e alle dimensioni i criteri sono molto diversi per una city bike rispetto alle discipline tecniche in cui si preferiscono bici leggere per avere maggiori prestazioni. Una city bike deve essere comoda e stabile e quindi può anche essere abbastanza pesante. Attenzione però ad analizzare bene le proprie abitudini: se nei nostri percorsi dobbiamo superare barriere architettoniche o entrare con la bici in ambienti interni una bici troppo pesante ci penalizzerà. Per la città è inutile pensare a biciclette con telaio in fibra di carbonio, leggerissimo ma costoso e anche fragile agli urti.

Cambio e freni?

Se abitiamo in una città di pianura potremmo anche fare a meno del cambio che diventa imprescindibile se ci sono salite e discese così come per le passeggiate fuori porta. Una city bike deve essere robusta e sicura, certamente i freni a disco sono più affidabili e raccomandati anche in città, dove può capitare di dover reagire velocemente anche sulle ciclabili.

Per chi deve fare spostamenti più lunghi o veloci, è fuori forma o più su con l’età la bicicletta elettrica rappresenta un’ottima alternativa. Sfatiamo il mito che la bici elettrica sia un “motorino” più leggero, perché questo non risponde a realtà: la pedalata assistita lascia comunque un margine di lavoro fisico, che si può modulare a seconda delle esigenze. Persone che avrebbero smesso di pedalare perché non riescono più a superare qualche dislivello o uno spostamento un po’ più lungo possono tornare in sella e se riescono a recuperare forma fisica hanno la possibilità di decidere quanto sforzo mettere nelle gambe e nel motore.

 

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A cura di Lella Fonseca
Salute in Vetrina