Le malattie reumatiche rappresentano un gruppo di oltre 100 patologie che colpiscono almeno una persona su dieci. Solo in Italia sono circa 5.500.000 le persone che soffrono di dolori reumatici ma, proprio a causa della loro diffusione e diversità, molto spesso sono sottovalutati.

I dolori reumatici interessano principalmente le articolazioni, i tessuti muscolari e connettivi, le ossa e la cute. Talvolta questi dolori possono interessare anche altri organi.

A differenza del pensiero comune, le malattie reumatiche non sono legate esclusivamente agli “acciacchi dell’età” e possono colpire adulti, bambini e principalmente le donne.

Sono numerosi quindi le cause, i fattori di rischio e i sintomi dei dolori reumatici, per questo motivo sono tendenzialmente riassunti in 4 macro categorie di patologie con caratteristiche differenti. In ogni caso, è possibile trovare sollievo anche attraverso i farmaci per i dolori reumatici e rigidità articolare i rimedi Dicloreum.

Le principali categorie di malattie reumatiche

La Società Italiana di Reumatologia (SIR) ha suddiviso i dolori reumatici collegati a delle patologie in circa tredici gruppi che, a loro volta, sono stati introdotti in un quattro macro-aree che comprendono le malattie reumatiche più diffuse in Italia.

Tra questi troviamo i reumatismi infiammatori, classificati come patologie grave e autoimmuni che possono colpire qualsiasi parte del corpo umano. Tra queste malattie una delle più comuni è l’artrite reumatoide che colpisce principalmente le articolazioni con dolori reumatici alle mani, alle ginocchia o ai piedi. Si tratta di una malattia invalidante che colpisce principalmente le donne, di tutte le età, e tende a progredire con l’avanzare dell’età.

Una seconda macro-area è rappresentata dai reumatismi degenerativi, primo tra tutti l’artrosi, ovvero una malattia della cartilagine delle articolazioni che può presentarsi a qualsiasi età, principalmente negli anziani, a seguito di sforzi ripetuti ai danni delle articolazioni oppure a causa di forti traumi.

Ci sono i reumatismi dei tessuti molli, extra-articolari, che colpiscono i tendini e l’apparato muscolare. I più comuni sono la tendinite, la borsite e la fibriomialgia, ovvero una patologia che si manifesta con un dolore muscolo-scheletrico diffuso. Anche in questo caso, la sindrome fibromialgica può essere invalidante a causa dello stato dei muscoli costantemente in tensione e di altri sintomi come l’affaticamento cronico, rigidità e dolore al tatto.

Le cause dei dolori reumatici

Gran parte dei dolori reumatici non hanno un’origine chiara e i fattori che possono incidere fortemente sulla loro nascita possono essere:

  • La genetica che può predisporre ad una specifica malattia reumatica;
  • Clima e ambiente;
  • Stile di vita, come una cattiva alimentazione, la sedentarietà, l’obesità, l’eccessivo consumo di fumo, alcool e sostanze stupefacenti;
  • Traumi fisici non curati;
  • Produzione ormonale.

I sintomi delle malattie reumatiche

Ma come si riconoscono i dolori reumatici? I sintomi delle patologie reumatiche cambiano in base alla tipologia di malattia e all’area colpita. Alcuni dei sintomi più comuni ed evidenti sin da subito sono:

  • Dolori alle articolazioni;
  • Tumefazione, calore e arrossamento;
  • Psoriasi sulla zona interessata o su più aree;
  • Lesioni o ulcere sulla cute;
  • Rigidità mattutina;
  • Affaticamento cronico;
  • Febbre;
  • Perdita di peso involontaria;
  • Deformazione delle mani;
  • Rumori articolari;
  • Variazione di colore della cute;
  • Secchezza degli occhi e della bocca;
  • Difficoltà di movimento.

Prevenire e rallentare l’evoluzione dei dolori reumatici è possibile se si segue uno stile di vita equilibrato costante, con una dieta bilanciata in cui integrare degli alimenti meno dannosi per la cartilagine, svolgendo una regolare attività fisica e proteggendo il proprio corpo dagli sbalzi di temperatura. 

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