Alimentazione e PCOS, quali strategie adottare
La sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) è un disordine endocrino femminile che si manifesta con alterazioni riproduttive, ormonali e metaboliche.

 Tra i segni e i sintomi più comuni troviamo cicli mestruali irregolari o assenti, acne e aumento di peso. Da non sottovalutare poi è l’insulino-resistenza che colpisce circa il 65% delle donne PCOS e che aumenta il rischio di malattie croniche come diabete di tipo 2, ipertensione e malattie cardiovascolari.

Per tutti questi motivi la comunità medico scientifica è concorde nell’affermare che l'alimentazione ha un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel trattamento della PCOS.

Quale dieta per la sindrome dell’ovaio policistico?

Diversi ricerche hanno dimostrato che quando le donne con PCOS modificano la qualità della propria alimentazione e lo stile di vita, vedono migliorare la sensibilità all’insulina, la fertilità, stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue e ridurre l’infiammazione.

In particolar modo, per contrastare l'insulino-resistenza è fondamentale seguire una dieta per ovaio policistico a basso indice glicemico e con un apporto calorico misurato sulle necessità specifiche individuali.

Tuttavia, non sono importanti solo le calorie, ma è fondamentale anche introdurre nell’organismo i giusti nutrienti. Diversi studi hanno infatti dimostrato come molte donne PCOS, anche a causa di una dieta sbilanciata e povera di fibre, ci sia una carenza di omega 3, calcio, magnesio, zinco.

Quali alimenti non possono mancare nella dieta PCOS

Si parla molto spesso di superfoods, ovvero alimenti considerati “super” per la loro elevata capacità nutritiva e per gli effetti benefici che possono portare alla salute.

Non si tratta di alimenti “miracolosi”, ma se introdotti all’interno di una dieta sana ed equilibrata possono apportare una giusta dose di nutrienti.

Alcuni in particolare possono aiutare a bilanciare gli ormoni e a combattere i principali segni e sintomi della PCOS, migliorando i livelli di glucosio, insulina, colesterolo, androgeni, pressione sanguigna e fertilità:

  • La cannella è in grado di ridurre l’insulino-resistenza e di migliorare la ciclicità mestruale nelle donne con PCOS.
  • L’avocado aiuta a promuovere profili lipidici sani e a migliorare la biodisponibilità delle vitamine liposolubili.
  • Le noci hanno numerosi effetti benefici, tra cui il miglioramento della sensibilità all’insulina, la riduzione dei livelli di glucosio e degli androgeni.
  • Il melograno migliora la pressione sanguigna, il profilo lipidico e altri fattori di rischio delle malattie cardiovascolari.
  • Il tè alla menta aiuta a ridurre i livelli di ormoni androgeni presenti nel sangue, principali responsabili dell’irsutismo.
  • La zucca è un ottimo alleato per abbassare la pressione sanguigna, migliorare la circolazione e ridurre i livelli di colesterolo.
  • I frutti rossi aiutano a contrastare i danni causati dai radicali liberi, lo stress ossidativo e la degenerazione cellulare. In particolar modo il resveratrolo riduce in modo significativo la produzione di androgeni.

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