Probabilmente avrai già sentito parlare dell’alga spirulina, uno dei cosiddetti superfood, cioè “superalimenti” che negli ultimi anni è diventata popolare anche grazie a star del calibro di Jennifer Aniston, Kate Winslet e Oprah Winfrey che hanno dichiarato di usarla abitualmente nella loro dieta. Anche la Nasa e l’Agenzia Spaziale Europea hanno ipotizzato di impiegarla nell’alimentazione degli astronauti nelle missioni spaziali.

ALGA SPIRULINA, LA CARTA D’IDENTITA’

La spirulina è un’alga verde-azzurra di forma allungata avvolta a spirale non più lunga di mezzo millimetro che esiste sulla terra da almeno 3,5 miliardi di anni.  Cresce sia in acqua dolce che in acqua salata e viene coltivata in questi ambienti naturali. L’habitat preferito dall’alga sono  comunque i laghi salmastri tropicali, con acque ricche di minerali e PH alcalino. Quando viene coltivata artificialmente si cerca di replicare queste condizioni. Solo alcuni ambienti dell’America centro-meridionale e dell’Africa hanno questi requisiti che oggi le coltivazioni cercano di replicare.

Per essere più precisi la spirulina non è davvero un’alga ma un cianobatterio che risponde al nome scientifico di Arthrospira platensis.  Dopo la raccolta in genere viene seccata e polverizzata dando luogo a una polvere verde brillante, commercializzata come tale o in capsule e compresse.

Il colore verde viene conferito dalla clorofilla ma anche dalla componente blu della policianina e gialla dei carotenoidi. Sembra fosse già nota e consumata sia dagli Atzechi che l’avevano battezzata “Cibo degli Dei” che dai Romani. Negli  scritti di soldati spagnoli che invasero il continente sudamericano sotto il comando del generale Cortés si racconta che la spirulina veniva cotta e mangiata dagli Atzechi in un piatto chiamato tecuitlatl sotto forma di filamenti. Sembra che la spirulina fosse determinante per le buone condizioni fisiche di questi popoli che vivevano in un ambiente naturale non sempre propizio alle coltivazioni. Per il suo bel verde in cucina può essere usata come colorante naturale per dolci, biscotti etc., si ritiene che il colore intenso sia una garanzia di buona qualità, meglio non fidarsi di prodotti molto chiari. Ma vediamo insieme le principali caratteristiche di questo alimento che oggi viene consumato soprattutto negli Stati Uniti d’America ed in Giappone.

UNA MINIERA DI COMPONENTI NUTRITIVI

L’alga spirulina è ricca di calcio, potassio, magnesio, iodio, ferro, vitamina A, vitamina D, vitamina K e vitamine del gruppo B, betacarotene, grassi insaturi, ma il suo principale componente è una miscela di aminoacidi essenziali (i mattoncini che formano le proteine, si dicono essenziali quelli che l’organismo non può creare da sé, ma che sono necessari per la vita). Contiene 25 volte più betacarotene delle carote crude e circa 34 volte più ferro degli spinaci, il suo apporto proteico è superiore a quello dei legumi e per questo la sua azione energizzante sui muscoli è la caratteristica più conosciuta. E’ un alimento che viene prediletto dagli sportivi per migliorare la resistenza alla fatica e le performance atletiche.  Per le basse calorie associate a un ottimo valore nutrizionale viene impiegata anche nelle diete dimagranti o di mantenimento del peso corporeo. La fenilalanina, uno degli aminoacidi contenuti, induce senso di sazietà e aiuta a controllare l’appetito.
A livello intestinale si ascrivono a quest’alga vari effetti positivi, dalla stimolazione della flora batterica, che è a sua volta importante per un buon funzionamento del sistema immunitario, a un effetto detox.

ATTENZIONE ALLO IODIO

La popolazione sana deve assumere iodio con la dieta, l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) indica un fabbisogno di 90 microgrammi al giorno per i bambini di 5 anni fino ai 150 microgrammi al giorno per gli adulti, che crescono fino a 250 in caso di gravidanza e allattamento. La spirulina può essere una buona fonte di iodio, ma attenzione a non assumerla in caso di ipertiroidismo, una condizione metabolica per la quale si raccomanda una dieta povera di iodio, a partire dal sale. Essendo un immunostimolatore il consumo di spirulina non è consigliato a chi soffre di malattie autoimmuni.

ANTIOSSIDANTI CONTRO I RADICALI LIBERI

Il betacarotene contenuto nell’alga, insieme ad altri componenti, induce un’azione antiossidante che contrasta i radicali liberi e combatte i danni dell’invecchiamento favorendo memoria e concentrazione ma anche aiutando la pelle a rimanere più giovane e fresca.
La quantità giornaliera consigliata di alga spirulina va da 1 a 5 grammi al giorno di polvere secca, ma si consiglia di iniziare l’assunzione da 1 grammo e salire gradualmente senza oltrepassare la dose massima suggerita.

COME SI PUO’ CONSUMARE?

Il sapore della spirulina, come quello di altre alghe, è leggermente salato e ricorda il pesce, ma non è deciso come quello di altre varietà, si riesce quindi a consumarla insieme ad altri alimenti senza che ne alteri sostanzialmente il gusto. Se proprio non vi piace potete optare per assumerla in compresse che si possono deglutire senza sentire il sapore.
Probabilmente il modo più comune di assumere la povere, oltre a scioglierla in acqua o latte,  è quello di impiegarla per la preparazione di frullati, smoothies o centrifugati di frutta/verdura. Si può frullare con succo d’arancia, mela, banana e per una colazione più energetica anche con cereali in fiocchi.
Può essere portata in tavola anche in miscela con il Gomasio, un insaporitore che si prepara tritando finemente semi di sesamo tostati e sale. Il suo sapore leggermente salato si armonizza bene con quello del condimento. In generale si raccomanda di non cuocere la spirulina per non perdere le sue caratteristiche nutrizionali ma qualcuno usa aggiungerla sia nell’impasto del pane che nella pasta fresca. Nel caso di zuppe e minestre in cui il suo sapore non disturba affatto vale la pena aggiungerla a fine cottura dopo avere fatto raffreddare parzialmente.
Se preparate in casa barrette energetiche fai da te potete includere, oltre agli ingredienti più comuni (frutta secca, cereali, semi, malto, miele), anche qualche grammo di alga per ottenere uno snack ancora più ricco e nutritivo.

SCEGLIERE PRODOTTI DI QUALITA’

La spirulina è venduta anche in farmacia, ma non è un farmaco, è classificata come integratore alimentare. L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) la classifica come ingrediente alimentare e permette di inserirla  in integratori alimentari, in prodotti alimentari o usata in purezza per l'utilizzo in cucina o in cosmetica.  Alcune formulazioni di pet food contengono questo integratore che conferisce energia e vitalità al cane.
Si consiglia sempre di controllare la provenienza del prodotto, se l’alga viene raccolta in acque inquinate da metalli pesanti potrebbe averli incorporati ed essere dannosa.

A cura di Lella Fonseca
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