La cura di sé e della propria casa sono bisogni che ognuno di noi sente: nel carrello della vostra spesa settimanale sicuramente entrano prodotti come detersivi, shampoo e detergenti vari, deodoranti, fragranze e – perché no – detergenti specifici per i cari compagni animali. Tuttavia, avete mai riflettuto su cosa state effettivamente acquistando? E avete mai pensato che sia possibile creare dei prodotti altrettanto validi facendo da sé

Beh, i ragazzi della Terza Piuma sì – e hanno pensato di creare dei laboratori di autoproduzione di saponi e cosmetici naturali

Cos’è il consumo consapevole? Perché è importante? 
Il mondo della Terza Piuma – nonché lo scopo per cui esiste – è quello della sostenibilità: «per noi, in particolare – racconta Alessandra Gabriele, una delle tre anime del negozio – significa riflettere sulle nostre azioni quotidiane per comprenderne l’impatto sulla società e sull’ambiente. Il consumo consapevole è allora parte fondante del nostro modo di operare: non si tratta di chissà che di impegnativo, ma più semplicemente sull’interrogarsi su ciò che facciamo semplicemente per abitudine e ciò di cui abbiamo davvero bisogno». 

Ecco allora che la spesa al supermercato (dove imballaggi anche superflui sono la norma) può essere sostituita con altre modalità di acquisto: «per quanto riguarda cibo e bevande – continua Alessandra – abbiamo aderito alla rete dell’Alveare che dice sì, mentre per la cura della casa e della persona abbiamo pensato di insegnare ad autoprodurre o – in alternativa – proponiamo i prodotti di Hierba Buena nel nostro negozio in via Divisione Tridentina a Bergamo. Consapevolezza, insomma, fa rima con qualità, attenzione per l’ambiente e per le aziende produttrici del territorio». 

Terza piuma autoproduzione 03

I corsi di autoproduzione della Terza Piuma con Erica Pozzi degli Orsini 
Per i corsi di autoproduzione – sia per adulti che per bambini – si avvalgono della collaborazione di Erica Pozzi, esperta nella formazione di questo tipo: «con i ragazzi della Terza Piuma mi sono trovata molto bene, il negozio è un bel posto e mi piace la loro filosofia; in più so anche che le persone che partecipano ai miei corsi hanno già una certa sensibilità ambientale, facilitando la nostra sintonia». 

I corsi di autoproduzione sono un appuntamento molto amato da chi frequenta la Terza Piuma: «abbiamo iniziato la nostra collaborazione nel 2019, organizzando quattro serate dedicate alla cosmesi per produrre dal dentifricio al deodorante» racconta Erica, raccogliendo l’adesione di molte signore e ragazze di età varia, ma anche di qualche curioso che ha scoperto così il mondo della sostenibilità. 

«Di corsi per i bambini finora ne abbiamo fatto solo uno, dato che siamo stati interrotti nella pianificazione dalla pandemia, ma è stato un momento molto simpatico: con un gruppo di bambine abbiamo creato una crema con olii essenziali, niente di troppo complicato ma dal risultato di successo». 

Quindi tutti possono affacciarsi al mondo dell’autoproduzione? 
«Certamente sì – ci risponde Erica – ma attenzione a informarsi correttamente su cosa si sta facendo: potete tentare esperimenti a casa, ma è sempre meglio aver seguito dei corsi perché ricordiamoci che stiamo comunque maneggiando materiale organico; l'importante è essere consapevoli e informarsi correttamente su quello che si sta facendo, anche attraverso siti affidabili o blog. 

Ad esempio, in tanti mi chiedono di organizzare laboratori di saponificazione per bambini, senza sapere però che sarebbe pericolosissimo: uno degli ingredienti fondamentali è addirittura la soda caustica!» 

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Olii essenziali e erbe spontanee: la natura ci mette a disposizione i migliori ingredienti 
Per autoprodurre cosmetici ma anche detergenti, gli ingredienti migliori sono quelli messi a disposizione dalla natura: gli olii essenziali sono alla base della cosmetica e le erbe spontanee, oggi dimenticate, sono una risorsa incredibile per l’autoproduzione ma anche per la gastronomia. 

Capiamo meglio di cosa si tratta: 
- Gli olii essenziali sono liquidi oleosi dal forte profumo, usati da migliaia di anni (già dagli egizi, per intendersi) nella produzione di cosmetici, medicinali e cibo. Oggi li troviamo nei detersivi, nelle candele profumate, negli aromi di alcune prelibatezze, nei profumi o nei rimedi contro il raffreddore: non si tratta, insomma, di un’alternativa “verde” ai prodotti comuni, ma ne sono proprio l’ingrediente principale 
- le erbe spontanee sono tutte quelle piante che crescono senza condizionamenti da parte dell'uomo: si utilizzano per cosmetici, ma sono da scoprire nei piatti come ingredienti gustosissimi 

Erica racconta che «proprio per occuparci di erbe spontanee, io e il mio compagno Michele abbiamo creato gli Orsini, sia con lo scopo di cercare e recuperare le erbe per ristoranti e privati, sia per creare progetti di formazione e corsi di riconoscimento delle piante. 

Partendo da un elemento semplice come queste erbe possiamo arrivare a insegnare sia il concetto di biodiversità che di sostenibilità: sapere che è possibile mangiare un’insalata con 30 erbe raccolte poco lontano da casa inizia ad aprire nuove prospettive in chi segue i nostri corsi, passando dalla conoscenza al rispetto della natura». 

Come funzionano gli olii essenziali e come usarli? 
Gli olii essenziali hanno proprietà benefiche per il nostro corpo e, soprattutto, la mente: possono essere stimolatori, riequilibranti, antinfiammatori e decongestionanti, oppure aiutarci nel rilassamento favorendo il sonno. 

«Dato che non sono solubili in acqua – ci spiega Alessandra – questa è perfetta per trasportarne gli odori: un ottimo strumento per utilizzarli è il diffusore, ma se non lo avete basta versarne qualche goccia nelle vaschette dei termosifoni e negli umidificatori per aromatizzare la casa, oppure in un uno spray con dell’acqua da spruzzare sulla biancheria quando si stira». 

Un’alternativa interessante è quella di utilizzarli per dei massaggi rilassanti, miscelandone qualche goccia con l’olio che generalmente utilizzate oppure nel bagno caldo, utilizzando un’unica essenza o combinandole tra loro. 

«Molti ci chiedono l’olio essenziale di eucalipto, forse il più conosciuto grazie alle sue proprietà decongestionanti, ma siamo ben contenti di accompagnarli alla scoperta di questo mondo così interessante – conclude Alessandra – sia mostrando come ci sia un’essenza adatta a ogni necessità, sia invitandoli ai nostri corsi, ottenendo sempre grande successo: una volta imparata l’autoproduzione, non si torna più indietro». 

A cura di Chiara Buratti
fotografie di Roberto Giussani ©2020
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