Triennale, magistrale o a ciclo unico la laurea è uno dei passi più importanti nella vita di un giovane, il coronamento di tanti sforzi che si concretizzano in un risultato finale, un punto fermo per ripartire verso studi successivi o per entrare nel mondo del lavoro. Purtroppo quest’anno le cerimonie di Laurea sono state in gran parte vissute “da remoto” per l’impatto della pandemia che ha colpito tutte le attività sociali senza risparmiare il mondo accademico. Ancora più forte l’esperienza dei giovani laureandi delle discipline sanitarie che in primavera hanno anticipato la laurea per potere entrare subito negli ospedali nel momento di maggior crisi.

 

Le tradizionali feste di laurea sono in gran parte saltate e il traguardo è stato commemorato con un brindisi tra pochi intimi, spesso tra le mura di casa. La festa di laurea per alcuni studenti costituiva un regalo da parte dei genitori, che accantonata questa possibilità si sono rivolti ad altre forme di dono. A Bergamo l’amarezza delle lauree conseguite durante il lock-down si è in gran parte stemperata al Lazzaretto mercoledì 30 settembre, alla cerimonia di consegna dei diplomi di laurea agli oltre 1.000 studenti che hanno conseguito il titolo da remoto (durante le sessioni primaverile ed estiva 2020) che si è svolta con l’intervento del Rettore Remo Morzenti e del Ministro Manfredi. La mattinata, trasmessa in diretta streaming sui canali dell’ateneo, si è conclusa con un regalo dell’Università ai neodottori: un’esibizione dei Pinguini Tattici Nucleari reduci dal terzo posto al Festival di Sanremo.

Se le cerimonie di laurea sono mancate, amici e parenti non hanno rinunciato ai tradizionali regali di laurea. Quali? Per questa data le tendenze sono fondamentalmente due: la prima e più classica è fare un regalo, spesso di valore, che duri nel tempo e rimanga come ricordo di questo giorno, come un orologio, una penna stilografica, un braccialetto, un ciondolo, orecchini etc., l’altra è fare un dono che rimanga per sempre nella memoria, indelebile quanto un oggetto materiale, parliamo quindi di un’esperienza speciale, spesso di un viaggio.
Regalare un soggiorno breve o uno più impegnativo, a seconda delle possibilità, si scontra con la difficoltà di sapere come e quando il nostro caro vorrà usufruirne, soprattutto se vogliamo fare una sorpresa, ma ormai ha preso piede l’abitudine di donare pacchetti e voucher flessibili come le Smartbox che possono essere usufruiti con mete e date a scelta. Questa possibilità è ora più che mai interessante perché i programmi di viaggio e di vacanza dovranno anche per i prossimi mesi modularsi sulle disposizioni di contenimento del Covid.


Il viaggio, allontanarsi da casa anche se solo per un breve periodo, è proprio una metafora del momento della laurea, l’ha ricordato il 30 settembre il Rettore Remo Morzenti nel suo intervento che si è concluso con una dedica tratta dai versi di Forever Young di Bob Dylan: «Portate i vostri sogni in giro per il mondo, care dottoresse e cari dottori, e, insieme, portate dentro di voi anche un pezzo di UniBg con il ricordo di tutte le persone che avete incontrato qui».

a cura di Lella Fonseca
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