Durante il lock-down ci siamo un po’ tutti arrangiati: a fare il pane in casa, a fare la spesa raramente uscendo quasi come se fosse un’impresa, a fare esercizio fisico su e giù per le scale o con la cyclette in soggiorno, rimandando tutto quello che non era assolutamente necessario. Il periodo di isolamento è stato una specie di tunnel che da primi mesi dell’anno ci ha collegato direttamente con la primavera avanzata.


Mai come quest’anno abbiamo apprezzato il momento di uscire all’aria aperta, sentendo la necessità di ossigenarsi, di camminare, muoversi e fare sport. Camminare, correre, andare in bicicletta, giocare a calcio, a basket e tennis… quanto ci sono mancate queste attività! Finalmente ci siamo, ma tra le tante cose che abbiamo dovuto rimandare, oltre al controllo dal dentista o altre visite mediche non urgenti, c’è, per molte persone che usano plantari o altri dispositivi ortopedici, la loro manutenzione o la revisione. Ne parliamo con Pierpaolo Gasparini, tecnico ortopedico.

Che cosa ha osservato in laboratorio nelle prime settimane di riapertura?
Aver trascorso molto tempo a casa ha comportato per alcuni pazienti una diminuzione dell’uso del plantare con conseguente perdita dei benefici ad esso collegati, per altri la data del controllo è saltata e in assenza di verifica alcuni plantari non sono riusciti a lavorare al meglio. Per altre persone la voglia di muoversi appena è stato possibile ha comportato dolori ai piedi e qualche infiammazione perché gli appoggi contano, non dimentichiamolo. Ho incontrato alcune persone che con la ripresa delle attività lavorative e il ritorno a giornate di lavoro in piedi hanno avvertito un maggiore fastidio rispetto al passato nell’indossare le scarpe anti-infortunistiche e la tanto attesa routine è diventata quasi da subito difficile.

Si aspettava questa casistica?
Ci avevo pensato in questi mesi nel ripercorrere l’agenda e mettendo ordine negli archivi. Per fortuna si può rimediare e godersi l’estate nel migliore dei modi. La mia ricetta in breve:
1. Fare il controllo del plantare per chi in questi mesi non ha potuto verificare il corretto funzionamento – i bambini in particolar modo perché continuano a crescere.
2. Fare il check-up del passo e la valutazione posturale nei casi in cui si avvertano i fastidi – i bambini in particolar modo, non c’è mai tempo da perdere.
3. Per intensificare l’attività sportiva si può trovare una soluzione adeguata con supporti specifici per le scarpe da allenamento.
4. Valutare la possibilità di una ciabatta personalizzata che funga da plantare per i mesi estivi, possiamo recuperare il tempo trascorso e dare supporto ai piedi anche stando scalzi.
5. Portare a vedere le scarpe da lavoro, faremo di tutto per far si che la ripartenza sia un piacere invece che un supplizio quotidiano

Quali sono le precauzioni covid-19 che avete preso per il laboratorio?
Prima di riaprire studio e laboratorio abbiamo effettuato un’opportuna e profonda sanificazione dei locali e delle attrezzature. E’ stato un piacere “lucidare” gli attrezzi e disporre tutte le misure opportune per ricevere i pazienti in sicurezza: gel igienizzante, guanti, mascherine, cartello con le regole di comportamento e tanta voglia di ripartire e di abbracciare “idealmente” tutti i pazienti vecchi e nuovi sorridendo con gli occhi visto che la mascherina ci fa ancora compagnia... E permettetemi in chiusura, ma non meno importante, di formulare un augurio di ripresa per chi ha affrontato la malattia e un grazie a tutto il personale sanitario che non si è risparmiato in questi mesi. Si riparte sempre un passo alla volta.

Ortopedia Tecnica Gasparini
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