I farmaci sotto certi punti di vista possono essere paragonati agli alimenti, in quanto le condizioni degli ambienti esterni possono effettivamente alterare le loro proprietà e dunque la loro composizione. Questo vale anche per le temperature troppo elevate tipiche dell’estate che impongono di fare molta attenzione sia alla fase di trasporto che di conservazione di questi prodotti. Un farmaco con proprietà alterate, ben che vada, può non avere più effetto sull’organismo, ma non è questo il vero problema. Ci sono infatti dei casi dove le medicine esposte al caldo, alterandosi, possono provocare degli effetti pericolosi e delle conseguenze negative sulla salute di chi li assume.

 

Come conservare i farmaci nel periodo estivo
Avere una farmacia domestica in casa è fondamentale, ma è anche necessario sapere come organizzarla e come conservare le medicine al suo interno nella maniera corretta. A questo scopo tornano molto utili i consigli degli esperti online che spiegano come conservare i farmaci all’interno dell’armadietto dei medicinali. Il primo suggerimento è il seguente: tenerli sempre a temperatura ambiente, evitando gli shock termici e senza esporli alla luce diretta del sole. In secondo luogo, in estate è meglio preferire i prodotti in forma solida ai liquidi, dato che sono meno soggetti alle alterazioni dovute al caldo, perché non contengono acqua. Naturalmente, quando si parla di farmaci, è d’obbligo seguire le informazioni contenute nel libretto di istruzioni, considerando che in certi casi potrebbero essere differenti. Per quanto riguarda i farmaci che richiedono basse temperature, in viaggio è possibile attrezzarsi con una classica borsa termica.

I medicinali ai quali prestare molta attenzione
Le attenzioni andrebbero rivolte verso tutti i medicinali e inoltre in estate, per via delle condizioni climatiche, alcune medicine potrebbero causare degli effetti collaterali specifici. Fra i farmaci da tenere maggiormente sotto controllo si trovano ad esempio gli antistaminici, che potrebbero far abbassare la pressione arteriosa e bloccare il sistema che consente al corpo di espellere le tossine tramite il sudore. Anche gli antidepressivi possono agire diminuendo la sudorazione causando intontimento nel soggetto. Altri farmaci da assumere con prudenza in estate sono gli ansiolitici e i rilassanti muscolari, che possono provocare controindicazioni come le crisi respiratorie e l’abbassamento della gittata del cuore, oltre alle vertigini. Da tenere d’occhio pure gli anticolinergici e gli antipsicotici, che possono causare problemi al meccanismo di termoregolazione corporea, al cuore e alla lucidità mentale. Questi effetti negativi possono derivare anche dall’assunzione di farmaci per la cura del Parkinson.

In sintesi, quando fa caldo bisogna fare attenzione tanto alla conservazione dei farmaci quanto alla loro assunzione.

a cura di Elena Montaldi
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