Partiamo da ciò che siamo capaci di fare...
La qualità della comunicazione e le sue modalità rappresentano una risorsa indispensabile nell’esperienza adottiva, sia per i genitori quanto per i figli. Tale qualità va appresa attraverso un percorso conoscitivo ed esperienziale in cui l’ascolto attivo è elemento fondante.

Vi sono alcuni temi centrali nella relazione tra genitori adottivi e figli: l’origine entrambe non hanno vissuto la nascita tale evento è collocabile al momento del loro incontro. Il vuoto incolmabile che i figli sperimentano e che mai i genitori potranno riempire può diventare causa di conflitto, di provocazione e di sofferenza “non sei mia madre, non sei mio padre”. Il linguaggio della provocazione, spesso tagliente e abile nell’attivare senso di inadeguatezza e di colpa. E’ importante comprendere come alcuni atteggiamenti, comportamenti possono essere modalità di comunicare o di esprimere un disagio una sofferenza. Spesso invece si vivono queste esperienze come un attacco personale  o come un mancato riconoscimento del nostro impegno.

Il secondo incontro tratterà
Ma io di chi sono. Una ferita sempre aperta.

lunedì 26 ottobre 2015 ore 20.45

Conduce:
Teresa Salvetti Operatore Sociale, Mamma adottiva e affidataria, Formatore presso il Consultorio Familiare Zelinda

La partecipazione è libera e gratuita.

CONSULTORIO FAMILIARE ZELINDA
via Fratelli Calvi, 1 – Trescore Balneario
tel. 035.4598380 zelinda@consultoriofamiliarebg.it

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