
Elementi soggettivi e legali
Conducono: Avvocato Alessandro Pedone e C.or Giuseppe Morosini
Autostima e tutela professionale. Lo scopo del lavoro è quello di "guadagnarsi il tempo libero" [Aristotele]
Mercoledì 9 novembre ore 20.45 presso la sede del centro Divenire
Quando il lavoro diventa un luogo di tormenti e vessazioni si aprono le porte del ”Mobbing” che porta con sé azioni e comportamenti illeciti perseguibili in termini legali.
Il Mobbing è fatto di abusi e violenza psicologica (o addirittura fisica), angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione, esclusione, umiliazioni, maldicenze prolungate nel tempo e lesive della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica.
L’ambiente di lavoro diventa quindi lo scenario di conflitti e dinamiche che producono danneggiamenti anche gravi alla persona con conseguenze sul patrimonio, la salute e l’esistenza.
Ingiustizie, pretese, vendette, tradimenti in cui i protagonisti principali si confrontano su due ruoli prevalenti quello del persecutore e della vittima ovvero del carnefice e del capro espiatorio.
Se pensiamo alla possibilità di prevenire questa dirompente e traumatica esperienza possiamo iniziare a riflettere sul modo in cui gestiamo e affrontiamo i conflitti e le situazioni di competizione o di rivalità ponendoci le domande:
- IN CHE MODO IO ENTRO IN RELAZIONE CON L’ALTRO?
- QUAL’E’ LA MIA PARTE NEL CONTRIBUIRE A INNESCARE IL CONFLITTO?
- COS’E’ CHE NON VEDO NELL’ALTRO PER CUI CONTRIBUISCO A INASPRIRE LA RELAZIONE COL MIO COMPORTAMENTO?
Verra esplorata l’esperienza del Mobbing attraverso un escursus fatti di informazioni ed aspetti legali e risvolti psicologici in cui prevale l’importanza dell’assunzione di responsabilità adulta per proteggersi dall’altro e tutelare la relazione con l’altro uscendo dalle dinamiche persecutore-vittima per imparare a vivere le dinamiche conflittuali positivamente.
Costi e iscrizione su http://www.centrodivenire.net/cms/