A seguito di un intervento per asportazione della cataratta è possibile sperimentare un nuovo annebbiamento della vista e pensare che l’operazione non sia andata a buon fine. In realtà questo è un fenomeno previsto e soprattutto risolvibile. Non si tratta di una recidiva, ma di una comune conseguenza dell’intervento che viene definita “cataratta secondaria”. La buona notizia è che si può risolvere semplicemente con un trattamento laser di pochi minuti.

Cosa è la cataratta secondaria

La fibrosi della capsula posteriore, meglio conosciuta come cataratta secondaria, è l’opacizzazione della parete posteriore del nostro cristallino, che viene lasciata durante l’intervento di asportazione della cataratta e sulla quale viene appoggiato il cristallino artificiale.

Come e quando si manifesta

Si può verificare un annebbiamento della vista, dopo uno o più anni dall’intervento chirurgico per l’asportazione della cataratta.

Un laser per risolvere questa opacizzazione

Per il trattamento della cataratta secondaria si utilizza uno specifico laser chiamato YAG laser, indolore e sicuro, che elimina la fibrosi capsulare e permette di tornare a vedere limpidamente. Si tratta di una procedura non invasiva che si effettua in un ambulatorio oculistico, proprio come una visita, e non ci sono indicazioni particolari da seguire per prepararsi a tale trattamento. Il trattamento laser dura pochi minuti e il recupero visivo è praticamente immediato, apprezzabile già dopo poche ore.

Il trattamento: veloce e indolore

Il trattamento laser è assolutamente indolore e già da subito si possono riprendere le normali attività quotidiane. Successivamente al trattamento è normale avere piccoli fastidi nel campo visivo come macchie o puntini, che scompaiono nell’arco di poche settimane. Dopo qualche settimana è bene programmare una visita specialistica oculistica di controllo. Rimangono validi i suggerimenti di evitare di strofinare l’occhio appena trattato e proteggersi dalla luce solare diretta con occhiali da sole adeguati. Con questo trattamento si ritiene concluso l’iter per la rimozione della cataratta, primaria e secondaria, e il ritorno a una visione nitida.

Come funziona lo YAG laser
Lo YAG laser viene utilizzato per curare alcune malattie degli occhi grazie alla sua capacità di distruggere la parte di tessuto anatomico verso cui è diretto.
Nel caso della cataratta secondaria lo YAG laser crea un’apertura nella parete posteriore del cristallino naturale, opacizzata, permettendo così ai raggi luminosi di oltrepassarla senza ostacoli. 

A cura del Dott. Loris Belotti
Specialista in oculistica 
Responsabile Unità Operativa di Oculistica del Policlinico San Pietro