Trilinguismo ed educazione alimentare, sicurezza e orari ampi e flessibili.
Una realtà all’avanguardia, concepita sull’esempio dei tanti modelli virtuosi presenti in Alto Adige. È questo l’asilo nido trilingue Puffiland, una struttura con un’offerta formativa di alta qualità che accoglie e accompagna i bambini dai tre mesi ai tre anni. Tra le peculiarità di questo asilo, ispirato al villaggio dei Puffi, c’è la struttura, dotata di un sistema di videosorveglianza che offre la possibilità ai genitori di monitorare i propri figli seguendoli in streaming grazie alle videocamere installate nell’asilo. «Inoltre, sempre per garantire ai genitori e ai piccoli la massima sicurezza e tranquillità possibili, quando vengono organizzate uscite o gite, ai piccoli viene fatto indossare un braccialetto gps “semiperdo” che permette loro di essere sempre localizzati» sottolinea Giuliana Capitaneo, coordinatrice pedagogica. Di grande interesse sono gli orari di apertura estesi e flessibili (dalle 7.30 alle 20.30 con possibilità di servizio pranzo o cena e di entrata pomeridiana), un’opportunità (non un vincolo) pensata per rispondere al meglio alle necessità della “famiglia moderna” in molti casi condizionate da turni di lavoro non standardizzati. Sempre per venire incontro alle famiglie l’asilo è aperto sempre, anche ad agosto. I piccoli possono inserirsi tutto l’anno e la segreteria inoltra direttamente le pratiche del bonus nido. «I punti di forza che ci contraddistinguono sono sia strutturali sia organizzativi» aggiunge Giuliana Capitaneo. «Innanzitutto, ovviamente, il trilinguismo: l’organico è composto da qualificate educatrici madrelingua italiano, inglese e tedesco. Il trilinguismo è presentato in modo naturale all’interno di tutta la giornata dei bambini, in modo che diventi parte integrante della loro vita aiutandoli, in futuro, ad acquisirne una migliore padronanza. Per quanto riguarda invece il metodo d’insegnamento, seguiamo i principi montessoriani, secondo i quali il bambino è un soggetto competente, predisposto ad apprendere dall’ambiente e dal contesto in cui viene inserito. La nostra finalità non è solo istruire per “trasmettere una cultura”, ma educare (portare fuori) il potenziale di cui ciascun individuo dispone, aiutandolo nella sua ricerca di autonomia, non correggendo i suoi errori ma lasciando che viva i propri fallimenti: è sbagliando e ripetendo più volte la stessa azione che il bambino impara». Questo all’interno di una dimensione che pensa al benessere dei bambini sotto tutti i punti di vista e davvero su misura per loro. «Tutti gli spazi sono pensati per favorire le esperienze educative: c’è uno spazio dedicato alla manipolazione e alle attività grafico-pittoriche, un’area sensoriale, una sala polivalente con angolo per la lettura, uno spazio motorio e uno di gioco simbolico e una grande stanza nanna che all’occorrenza può diventare il palcoscenico per uno spettacolo o per i laboratori teatrali. All’esterno, poi, c’ è un ampio giardino privato per i giochi all’aperto. Grande attenzione è riservata anche al momento del pasto, durante il quale il bambino apprende il valore del cibo e impara a mangiare in modo sano e salutare, perché l’educazione alimentare deve cominciare già nei primi anni di vita». 

Puffiland
Via P. Ruggeri da Stabello 10/12 Bergamo
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