Lo sapevate che il timo può essere un ottimo alleato, non solo in cucina, ma anche in caso di raffreddore e tosse? E non è l’unico: in questa stagione sono molte le sostanze aromatiche estratte da piante che possono rappresentare, in diversi casi, un’alternativa ai farmaci tradizionali sotto forma di olii essenziali. Come ci spiega la dottoressa Valentine Galizzi, farmacista.

Dottoressa Galizzi, cominciamo dal timo. A cosa serve e come si “assume”?
Dalle sue sommità fiorite si ricava l’olio essenziale che possiede numerose proprietà, da quella antibatterica e antiparassitaria a quella antinfiammatoria e balsamica. Il nome della pianta, che è originaria dell’Europa mediterranea, deriva da una parola greca che significa “coraggio”. Gli Egizi già conoscevano la sua potente attività antibiotica, tanto da utilizzarlo nella pratica imbalsamatoria per arrestare il processo di putrefazione dei tessuti. I Greci erano soliti fare delle fumigazioni per combattere le malattie infettive. Nella tradizione popolare, il timo viene utilizzato nel trattamento delle infezioni respiratorie e urinarie, soprattutto per tosse e cistite, e per queste proprietà lo si trova denominato come “l’antibiotico dei poveri”. Viene utilizzato attraverso diffusione ambientale, per suffumigi e anche in olio da massaggi per la sua azione antinfiammatoria.

Quali altri olii essenziali possono essere utili contro i disturbi invernali?
Da pigne, aghi e rametti del Pinus silvestris, si ricava un olio efficace come espettorante poiché, inalato, fluidifica il catarro. Viene molto utilizzato in suffumigi durante le malattie da raffreddamento e attraverso diffusione ambientale per purificare l’aria. E non solo: possedendo potere tonificante, è utile per togliere il senso di stanchezza alle persone affaticate o sotto stress, in caso di disturbi del sonno, esaurimento nervoso e calo della libido. Altro olio essenziale prezioso nel periodo invernale è quello dell’albero di eucalipto, ricavato dalla varietà Eucaliptus globulus. Purificante dell’aria, se diffuso negli ambienti, contrasta la propagazione di agenti biologici infettivi come i virus influenzali e parainfluenzali. Grazie alle sue proprietà decongestionanti, usato nei suffumigi, inoltre calma l’irritazione delle mucose nasali, fluidifica il catarro, su cui ha un’azione espettorante, contrasta il mal di testa da sinusite. Svolge infine un’efficace attività antibatterica molto indicata per le patologie delle vie urogenitali, in caso di cistite e candidosi, per le quali è consigliato anche per l’effetto deodorante.

Tea tree oil: antibiotico naturale
Uno degli oli essenziali più in voga ultimamente è il TTO, ovvero il Tea tree oil. Viene ricavato dalle foglie di una pianta originaria dell’Australia, la Melaleuca alternifolia, e viene da sempre utilizzato dagli aborigeni che lo reputano “il guaritore più versatile della natura”. La sua principale caratteristica è quella di potente antibatterico e antivirale, tanto da essere ampiamente utilizzato prima dell’avvento degli antibiotici, anche durante la seconda guerra mondiale. Viene utilizzato puro per combattere le infezioni da funghi delle unghie o da herpes simplex labialis; diluito in detergenti, aloe, creme, per combattere le infezioni micotiche della pelle, ma anche in ovuli vaginali per contrastare la candida.

a cura DI ELENA BUONANNO
con la collaborazione della dott.ssa Valentine Galizzi
Farmacista
A Treviolo (BG)