ProgettAzione Cooperativa Sociale, da oltre 20 anni, si occupa di riabilitazione e reinserimento sociale di persone che hanno subito lesioni cerebrali con percorsi personalizzati e progettati da un’équipe multidisciplinare. Ne parliamo con Claudia Maggio, psicologa e psicoterapeuta, Responsabile Area Scientifica presso il Centro Diurno e Centro Residenziale per Gravi Cerebrolesioni Acquisite di ProgettAzione Cooperativa Sociale.

Cosa sono le Gravi Cerebrolesioni Acquisite (GCA)?

Le GCA sono lesioni cerebrali dovute a trauma cranico o altre cause (ictus, emorragia cerebrale, tumore cerebrale, arresto cardiaco con fenomeno di ipossia) che portano a uno stato di coma e successive menomazioni tali da determinare un quadro di disabilità. Le difficoltà riscontrabili in una GCA possono essere tante, dalle difficoltà di movimento a quelle cognitive. Per questo motivo ci sono diverse figure sanitarie coinvolte nella presa in carico, una di queste è il logopedista che si impegna principalmente nelle fatiche relative al linguaggio, all’articolazione e alla deglutizione: il logopedista si occupa di afasia, disartria e disfagia.

Come interviene il logopedista?

La figura del logopedista è già presente nelle strutture ospedaliere per monitorare la situazione a partire dalla fase acuta. Un primo suo passo importante è quello della valutazione che permette di conoscere il paziente e capire il livello di difficoltà per le patologie e i sintomi che gli competono. Successivamente alla valutazione si può intervenire con un trattamento e al momento della dimissione ospedaliera il logopedista può dare consigli sull’eventuale necessità di continuazione del percorso intrapreso. Con la logopedia è possibile fornire informazioni e strategie al paziente e alle persone che gli stanno vicino. Serve a mantenere un allenamento in riferimento alle competenze linguistiche, articolatorie e oro-deglutitorie e, laddove possibile, a stimolarne il recupero. La figura del logopedista, inoltre, lavorando in équipe, può consigliare l’intervento di altri professionisti nel momento in cui ne rileva la necessità.

Quanto tempo dura il trattamento logopedico?

Non è possibile stabilire a priori quanto possa durare il trattamento logopedico. Ogni trattamento è calato sul paziente ed influenzato da moltissimi fattori che determinano la scelta degli obiettivi, delle attività proposte e della lunghezza del trattamento. È sempre consigliato introdurre il trattamento logopedico precocemente, generalmente l’ospedale al momento della dimissione lascia le indicazioni riguardo alla possibilità e utilità di proseguire con logopedia, così come con altri percorsi riabilitativi (neuropsicologici o fisioterapici ed altri ancora). Durante il percorso di trattamento viene monitorata la risposta del paziente, in modo da stabilire come modificare gli obiettivi in itinere ed eventualmente valutare quando sia utile interrompere il percorso.

 

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