È un disturbo piuttosto comune anche nei bambini, soprattutto in questo periodo, e molto fastidioso. Se negli adulti si manifesta spesso anche con il mal di testa, nei bambini i sintomi “tipici” sono invece naso chiuso che cola e febbre, rendendola così più difficile da distinguere dal semplice raffreddore. Parliamo della sinusite. Come riconoscerla allora? Cosa fare per curarla? Lo abbiamo chiesto al dottor Sergio Clarizia, pediatra.

Dottor Clarizia, innanzitutto, cosa si intende per sinusite?

La sinusite è un’infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasali, ovvero le cavità piene d’aria che si trovano nella fronte e ai lati del naso, dietro le guance e in mezzo al cranio, e hanno la funzione di riscaldare e di umidificare l’aria che respiriamo. In condizioni normali, le secrezioni prodotte da questa mucosa, ovvero il muco, sfociano nelle cavità nasali. Quando però si verifica un’infiammazione i canali che le veicolano all’interno del naso si ostruiscono e il muco si accumula nei seni paranasali, ristagnando e favorendo così la proliferazione dei batteri che possono dare origine all’infezione.

Quali sono le cause?

Nella maggior parte dei casi la sinusite è di origine virale ed è conseguenza di un raffreddore, in altri casi è invece batterica. Tra le altre cause ci sono: allergie, infezioni dei denti dell’arcata superiore, malformazioni nasali dalla nascita come deviazioni del setto nasale, malformazioni o varianti anatomiche nella via di drenaggio fra seni paranasali e naso.

Quali sono i sintomi più frequenti nei bambini?

I bambini più piccoli mostrano più spesso sintomi simili al comune raffreddore, come naso chiuso che cola e leggera febbre, che in genere si sviluppa 5-7 giorni dopo l’inizio dei sintomi da raffreddore. Nei bambini più grandi e negli adolescenti, le manifestazioni più frequenti sono invece tosse, febbre, peggioramento della congestione nasale, alitosi, dolore ai denti, mal d’orecchie, gonfiore facciale. In alcuni casi possono comparire anche mal di stomaco, nausea, mal di testa e dolore dietro gli occhi.

Come si fa a essere sicuri che si tratti di sinusite?

La diagnosi viene fatta dallo specialista otorinolaringoiatra o dal pediatra, attraverso una valutazione clinica e, in alcuni casi, strumenti come la fibroscopia che permettono di esplorare le cavità nasale dirimendo tra il comune raffreddore e la sinusite.

La sinusite può essere classificata come “acuta” quando i sintomi si risolvono entro le 12 settimane; “cronica” quando la durata dei sintomi supera le 12 settimane; “ricorrente” quando si hanno più di tre o quattro episodi l’anno.

In cosa consiste la cura?

Normalmente la sinusite acuta virale si risolve spontaneamente senza ricorrere a terapie mediche. Quando però è presente una sinusite batterica è necessario ricorrere a una terapia antibiotica. Se il bambino migliora già entro la prima settimana di trattamento, è importante comunque completare la terapia antibiotica. In generale, spray cortisonici nasali e/o lavaggi nasali salini possono essere utili per accelerare il decorso, mentre sono da evitare decongestionanti da banco e antistaminici. In caso di infezioni ricorrenti, legate a situazioni anatomiche predisponenti, può essere considerata l’eventuale terapia chirurgica.

Come si può prevenire?

La prevenzione si basa prima di tutto sulla corretta igiene ambientale, in particolare evitando di trascorrere lunghi periodi in ambienti molto secchi o fumosi; in entrambi i casi infatti il rischio è quello che si irritino le mucose paranasali rendendole più vulnerabili all’infezione. In inverno, ad esempio, una buona abitudine è utilizzare un umidificatore per mantenere l’umidità domestica tra il 45% e il 50%.Lavaggi nasali frequenti e terapie steroidee nasali periodiche, su indicazione del medico e soprattutto nei bambini particolarmente predisposti, possono essere efficaci nella prevenzione della sinusite acuta ricorrente.

A cura DI Elena Buonanno
con la collaborazione del dott. Sergio Clarizia
Specialista in Pediatria
Pediatra di famiglia a Bergamo e presso Politerapica Seriate