Si chiama “Stiletto Heels Dance” (letteralmente “danza dei tacchi a spillo”) e negli ultimi sta catturando l’interesse di un pubblico crescente, fondamentalmente donne, spesso giovanissime. Il tacco alto, si sa, è considerato un simbolo di eleganza e femminilità, ma qui non parliamo di un semplice tacco alto, bensì dello stiletto o tacco a spillo. Questo accessorio se portato con naturalezza - e non è da tutti - conferisce stile al portamento di chiunque lo indossi, sia mentre si cammina sia mentre si balla. Ci introduce a questa disciplina Ester Oteri, insegnante di danza.

Quali sono le origine della Stiletto Heels Dance?
Questo stile nasce dopo gli anni Sessanta, dai primi videoclip in cui alcune grandi star iniziarono ad esibirsi sui tacchi a stiletto. Dai primi anni del 21esimo secolo lo stile conosce un boom planetario, sull’onda dei video di famosi cantanti: tra questi uno dei più noti, forse l’emblema del genere, è “Single Ladies” di Beyoncé del 2008. Stelle come Jennifer Lopez, Madonna e Lady Gaga l’hanno introdotta spesso nelle loro performance dal vivo e non dimentichiamo che a casa nostra già nel lontano 1974 Raffaella Carrà faceva a gara con Mina in quanto a tacchi alti nelle coreografie di Milleluci.

In che cosa consiste?
Si tratta di una danza rigorosamente con l’uso del tacco. La disciplina prevede uno studio approfondito della tecnica insita nel camminare, muoversi ed eseguire correttamente alcune figure (piroette, spaccate, salti) che poi si concretizzano nelle varie coreografie.

A chi è adatta? Ci sono controindicazioni?
Essendo obbligatorio l’utilizzo del tacco a stiletto è raccomandabile iniziare il corso alla conclusione dello sviluppo fisico, per evitare conseguenze in fase di crescita ed eventuali infortuni. Sempre per evitare danni fisici è fondamentale seguire con attenzione le direttive dell’insegnante, con lo scopo di imparare il modo corretto a predisporre il corpo al bilanciamento e alla fatica richiesti dall’uso dello stiletto. Il tacco impone l’uso di muscoli che normalmente non sono sottoposti a sforzo fisico e vanno preventivamente allenati.

Come si svolge una lezione base?
Le lezioni, soprattutto nei corsi base, non iniziano sui tacchi. Si parte con un adeguato riscaldamento, rigorosamente senza scarpa alta. Questa fase è seguita da esercizi tecnici di varia natura sui tacchi. Dopo una certa pratica nell’ultima sezione della lezione vengono introdotte le coreografie per entrare in musicalità.

Quali sono i benefici fisici e mentali?
Il lavoro che si va a imporre con gradualità al nostro corpo giova sicuramente a livello fisico per quanto riguarda il bilanciamento corporeo, la ricerca del baricentro personale e l’ovvia tonificazione muscolare. Purtroppo questo stile a volte suscita reazioni di critica, ostilità o rifiuto, a causa di una società in cui il pregiudizio è all’ordine del giorno, soprattutto nei confronti del genere femminile. In realtà questa disciplina è un’arte che permette di esprimere pienamente la propria sensualità, diventando un deterrente efficace contro l’insicurezza, contro le critiche da parte degli altri e di noi stessi. Un modo per riscoprirsi piano piano, a tutte le età, iniziare ad amarsi, sviluppare una consapevolezza di sé con determinazione e fiducia nelle proprie capacità 

A cura di Lella Fonseca
Con la collaborazione di Ester Oteri
Insegnante di danza
Presso Sportindoor Mozzo (BG)