Con l’arrivo del nuovo anno, spesso ci ripromettiamo di eliminare “vecchie” cattive abitudini e di adottarne di nuove. Solitamente le promesse che ci facciamo riguardano la nostra salute, il denaro e la forma fisica. Quante volte però ci siamo ritrovati a gettare la spugna dopo poco tempo (o ancor prima di cominciare)? Per i molti che si riconoscono in questa descrizione c’è però una buona notizia: da recenti studi è stato dimostrato che essere in una coppia aiuti il singolo a porsi obiettivi a lungo termine e solitamente a portarli a termine. La vita di coppia, infatti, grazie anche all’adozione di sane abitudini con il partner, allungherebbe la vita e ridurrebbe il rischio di malattie cardiovascolari e ictus. Approfondiamo l’argomento con la dottoressa Francesca Crotti, psicologa e consulente sessuale.

Dottoressa Crotti, potremmo dire che anche quando si tratta di mantenere buoni propositi l’unione, in questo caso di coppia, fa la forza?
Assolutamente sì, ovviamente purché il rapporto sia sano e non coppie in cui la relazione è fonte di disagi e sofferenze. Alcuni studi, in particolare, si sono concentrati sull’efficacia del lavoro di coppia per smettere di fumare, uno dei classici “buoni propositi” d’inizio anno. Una ricerca dell’University College di Londra di qualche anno fa, che ha coinvolto 3.700 coppie sposate o conviventi da tempo di età superiore a 50 anni il cui stile di vita era poco salutare, a distanza di quattro anni ha riscontrato che molte di queste persone, nel corso del periodo osservato, hanno preso decisioni drastiche riguardo il proprio stile di vita, smettendo ad esempio di fumare. Il successo, secondo i ricercatori, sarebbe da attribuire proprio al sostegno del partner e al fatto che condividere una direzione comune rende più facile liberarsi dei vizi e assumere abitudini più salutari. Ad esempio è emerso che un fumatore ha il doppio delle possibilità di successo nel tentativo di abbandonare la sigaretta se il partner non fuma, possibilità che addirittura decuplicano se il partner è un fumatore che riesce a smettere di fumare. In altre situazioni è la condivisione di una forte motivazione che riguarda entrambi alla base del successo: ad esempio si rivela particolarmente efficace nei casi in cui la coppia cerca un figlio, poiché abolire il fumo protegge da aborti e malformazioni fetali (Wagijo MA, Sheikh A, Duijts L, Been JV. Reducing tobacco smoking and smoke exposure to prevent preterm birth and its complications. Paediatr Respir Rev. 2017 Mar;22:3-10). Non bisogna poi dimenticare che impegnarsi in una relazione romantica attiva il circuito mesolimbico dopaminergico che è lo stesso responsabile degli effetti gratificanti della nicotina. In questi casi è coinvolto il meccanismo della self-expansion (espansione di sé) in cui vi è una crescita personale che si esprime attraverso il partner. L’espansione del sé, derivante dall’esperienza potente e coinvolgente dell’amore romantico e passionale, mitiga la sindrome astinenziale (Xu X, Wang J, Aron A, Lei W, Westmaas JL, Weng X: Intense passionate love attenuates cigarette cue-reactivity in nicotine-deprived smokers: an FMRI study. PLoS One. 2012;7(7): e 42235). Il controllo da parte dell’altro, l’incoraggiamento reciproco e la continua motivazione sono un perno che aiuta a centrare gli obiettivi che ci si è posti. Studi simili sono stati effettuati anche per migliorare l’efficacia dell’esercizio fisico e la sua costanza.

In che modo aiuta in questi casi essere in due?
Molte persone non si dedicano all’attività sportiva perché non amano fare sport in solitaria e avrebbero bisogno di qualcuno che le sproni. Infatti è stato dimostrato da uno studio della Kansas State University che allenarsi insieme rende l’esercizio meno faticoso, aumenta la regolazione dello stato ormonale e il controllo della glicemia. Molto consigliati in questi casi sono la corsa, il risveglio muscolare e gli esercizi di fitness da praticare con attrezzature a casa o in palestra. Lo sport inoltre libera endorfina, un ormone responsabile del buon umore e degli stati d’animo positivi. Il benessere che ne deriva fa sì che nel nostro cervello si rafforzi la connessione tra questo stato d’animo e il fatto che ciò sia avvenuto mentre praticavamo dell’attività con il partner. Questa associazione alla lunga consolida il legame all’interno della coppia. Questi sono solo alcuni esempi di come un legame di coppia sano, in cui si condividono buone abitudini, possa, tra le altre cose, anche elevarci a un livello successivo di benessere psico-fisico, migliorando allo stesso tempo la qualità del tempo trascorso con il partner. 

A cura di Maria Castellano
con la collaborazione della dott.ssa Francesca Crotti
Psicologa e consulente sessuale a Bergamo