Anche l’acqua aiuta a dimagrire. Proprio così. A dirlo è la ricerca clinica che ha dimostrato diversi modi con cui l’acqua può accelerare gli effetti di una dieta ipocalorica: mitiga il senso di fame, rende più attivi i muscoli, elimina le tossine che rallentano il nostro metabolismo e, fatto da non sottovalutare, aumenta il consumo calorico attraverso il meccanismo della termogenesi, cioè la produzione di calore dell’organismo. Certo, l’effetto “dimagrante” dell’acqua deve essere associato a quelli della dieta e dell’attività fisica, ma il suo contributo non deve essere sottovalutato, soprattutto ora che l’obiettivo è arrivare alle vacanze stando bene con il proprio corpo.

«Per perdere peso si può sfruttare al meglio l’aiuto dell’acqua, in un regime dietetico ipocalorico, seguendo tre raccomandazioni» spiega il Professor Nicola Sorrentino, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino, docente di Igiene Nutrizionale all’Università di Pavia, direttore scientifico delle Terme Sensoriali di Chianciano Terme. «Bere 8-10 bicchieri di acqua distribuiti durante tutta la giornata e non grandi quantità in una sola volta; bere sempre due bicchieri di acqua qualche minuto prima della colazione, del pranzo e della cena, uno a metà mattina e uno a merenda; dare ampio spazio ai cibi ricchi di acqua, soprattutto a verdura e frutta».

Il potere saziante dell’acqua è stato osservato in diverse ricerche scientifiche, tra cui uno studio pubblicato sull’importante rivista Obesity. I ricercatori del College of Agriculture and Life Sciences del Virginia Tech, negli Stati Uniti, hanno fatto seguire la stessa dieta dimagrante per tre mesi a 50 persone; solo a metà dei partecipanti, però, era stata data l’indicazione di bere due bicchieri di acqua prima dei pasti. Questo semplice gesto ha portato a una riduzione media dell’apporto calorico di ogni pasto di 75-90 kilocalorie e, alla fine del periodo di osservazione, questi volontari avevano perso oltre 2 chili in più rispetto agli altri. Non solo, chi ha mantenuto l’abitudine di bere acqua prima dei pasti anche nell’anno successivo allo studio ha perso in media un ulteriore chilo, a differenza degli altri che ne hanno riguadagnato circa uno. Il potere saziante può essere ancora più spiccato se si beve acqua gasata.

Anche l’effetto booster sul metabolismo - ovvero quante calorie vengono bruciate dal nostro organismo ogni giorno - è stato provato in alcuni studi. «Già nel 2003, alcuni ricercatori tedeschi avevano osservato che bere due bicchieri d’acqua a temperatura ambiente tre volte al giorno a stomaco vuoto, prima dei pasti, aumentava la velocità alla quale le calorie venivano consumate per produrre energia del 30% per cento, sia negli uomini sia nelle donne. L’effetto durava circa un’ora, aveva inizio dopo 10 minuti dal consumo dell’acqua e raggiungeva il suo apice dopo mezz’ora. Secondo gli studiosi, questo si deve al fatto che l’acqua, una volta introdotta nel nostro organismo, viene portata da 22°C a 37°C. Si è quindi osservato che questo innalzamento della temperatura era in grado di “bruciare” i grassi negli uomini e i carboidrati nelle donne» continua il professor Sorrentino.

Nel 2011, un’équipe israeliana ha riscontrato un effetto simile nei bambini maschi (tra gli 8 e gli 11 anni) in sovrappeso, osservando un aumento medio del 25 per cento del tasso metabolico dopo che i ragazzi avevano bevuto acqua “fredda” (4 gradi centigradi): l’effetto cominciava entro 24 minuti dall’ingestione e ne durava in media 40. Oltre all’effetto termogenico, i ricercatori suggeriscono un ruolo della “spinta metabolica” dei muscoli conseguente all’idratazione. «Generalmente nelle persone in sovrappeso il tessuto muscolare tende a essere meno idratato e quindi meno attivo dal punto di vista metabolico; di conseguenza, cambiare questo stato può favorire una maggiore combustione di calorie. Anche nelle donne obese la risposta termogenica sembra essere maggiore che in quelle normopeso» spiega l’esperto.

In tutti gli studi citati, l’acqua ingerita a stomaco vuoto ha avuto un effetto di breve durata sul metabolismo (tra la mezz’ora e l’ora). Per questo il suggerimento è bere molta acqua a più riprese: 500 millilitri quattro volte al giorno per un totale di due litri (circa otto bicchieri) può quadruplicare il dispendio energetico.

Acque detox
Alcune acque avrebbero più di altre un effetto depurativo. In particolare sono quelle ricche in solfati, calcio e magnesio, quelle cloruro-sodiche e bicarbonato-alcaline. Le acque ricche in minerali sono infatti in grado di agire su diversi meccanismi che aumentano il flusso della bile, aiutano il fegato a ripulirsi dalle tossine.

a cura DI GIULIA SAMMARCO