Anche ai cani, proprio come agli umani, capita di litigare e azzuffarsi. Perché ad esempio è passata una femmina in calore o perché uno dei due non è abituato a stare in mezzo agli altri o è particolarmente aggressivo. Un’evenienza frequente nelle aree cani, ma non solo, di fronte alla quale spesso i padroni si trovano impreparati. Spaventati e in ansia per il proprio amico a quattro zampe, in molti casi cercano di separare i due contendenti mettendosi di mezzo e rischiando di essere morsi a loro volta, oppure gridano per richiamare l’attenzione di altre persone che, pensano, possano aiutarli.

Un errore in entrambi i casi. Cosa fare allora se il proprio cane viene azzannato da un altro? Ed esiste il modo di prevenire situazioni a rischio? Diamo la parola alla dottoressa Elena Di Bacco, medico veterinario.

Dottoressa Di Bacco, come si deve “intervenire”  nel caso in cui un cane aggredisca il nostro?
Purtroppo non esiste un modo "corretto" per separare due cani che stanno litigando. Alcuni suggeriscono ad esempio di gettare un secchio di acqua fredda sui due litiganti, ma una soluzione di questo tipo può non essere facilmente applicabile, oltre a essere di dubbia efficacia. Quando due cani arrivano a morsicarsi durante un litigio, l'intervento del proprietario è pericoloso e andrebbe evitato per due motivi. Il primo è che durante la rissa si corre il rischio che il cane ridirezioni il morso nei confronti di chi interviene senza accorgersene né tanto meno volerlo. Il secondo motivo è che spesso, nel tentativo di separare i due litiganti, si attua una trazione nelle due direzioni opposte ai cani incorrendo nel rischio di lacerare i tessuti interessati dal morso. Anche urlare in modo isterico è sbagliato, perché i cani potrebbero percepirlo come un incitamento. L’ideale sarebbe poter prevenire i litigi.

Ma come si fa a capire, per tempo, se sta per scattare una rissa e quindi evitarla?
I cani, naturalmente, non parlano, ma la loro comunicazione non verbale ci permette di capire moltissime cose su quali siano i loro stati d’animo e le loro intenzioni. Molti di noi non lo sanno ma il corpo del nostro cane ci fornisce moltissime informazioni: la posizione delle orecchie ci può indicare se un cane è attento (in su), rilassato (normali) ma anche spaventato (in giù). La stessa cosa vale per il naso (se è arricciato indica aggressività) e le labbra (se sono “tirate” indicano nervosismo). Anche il pelo, per esempio, ci aiuta a capire se due cani si piacciono o meno (nel caso in cui il pelo sulla schiena si rizzi). Interessante è valutare anche il modo in cui due cani si avvicinano reciprocamente (in modo diretto o tramite una curva): da questo si può capire se il cane che incontriamo con Fido è amichevole (se si avvicina con una curva) oppure un po’ più aggressivo o semplicemente “bullo” (se si avvicina direttamente). Saper “leggere” il proprio cane e quello degli altri ci permetterebbe di individuare le situazioni stressanti o quelle potenzialmente pericolose e di conseguenza ci consentirebbe di aiutare il cane a uscirne indenne. Per imparare queste cose si possono leggere dei libri di cinofilia e frequentare dei corsi da soli o con il proprio amico a quattro zampe.

Nel caso in cui non si sia riusciti a prevenirla e il proprio cane sia stato morso, cosa è consigliabile fare? Bisogna portarlo comunque dal veterinario anche se non ci sono segni evidenti?
Sì, nell’evenienza in cui due cani litighino arrivando a morsicarsi è sempre bene portare dal veterinario il cane che è stato morsicato. Questo è molto importante perché non è detto che le lesioni causate da un morso siano già visibili all’esterno come la classica ferita da morso (per la quale alle volte sono necessari dei punti di sutura). Esistono lesioni interne che possono essere individuate solo dal veterinario o addirittura tramite degli esami attuabili solo in ambulatorio. Bisogna inoltre valutare se è necessaria una terapia antibiotica e/o antidolorifica. Anche il cane che ha aggredito potrebbe essere ferito, per questo motivo si suggerisce di portare anche lui per una visita di precauzione dal veterinario. Ogni volta che un cane (ma anche un gatto) morsica persone o altri animali, il proprietario o il veterinario hanno l’obbligo di informare le autorità competenti, cioè la ASL, per due motivi: il primo è per monitorare la diffusione della rabbia (in questo caso alla denuncia seguirà un periodo di dieci giorni di osservazione dell’animale presso il domicilio dello stesso), il secondo è perché l’autorità competente possa verificare la reale pericolosità del soggetto morsicatore.

E se è il proprio cane ad azzannare un altro? Meglio essere assicurati
Per la serenità dei proprietari è possibile assicurare il proprio cane per danni contro terzi (questo è anche il caso delle morsicature), spesso grazie a un'estensione dell'assicurazione per la casa oppure scegliendo un'assicurazione più specifica per il cane. Il proprietario del cane che morde, infatti, è interamente responsabile dei danni provocati dal proprio animale (e anche delle eventuali spese veterinarie sostenute dal padrone del cane aggredito). In questo caso si suggerisce di fare sempre le vaccinazioni annuali, compreso il vaccino anti-rabbico, così da essere sicuri di non incorrere in eventuali clausole che precludano la possibilità di ricevere l’indennizzo da parte dell’assicurazione.

a cura di ELENA BUONANNO

ha collaborato la DOTT.SSA ELENA DI BACCO
Medico Veterinario
- esperta in comportamento a BERGAMO