Due bicchieri d'acqua prima di colazione, pranzo e cena. Uno a metà mattina e uno a merenda. In totale: otto bicchieri al giorno. Sempre a stomaco vuoto. È questa la dieta del momento. A metterla a punto Nicola Sorrentino, noto dietologo e autore del libro "La dieta dell'acqua" (edizioni Salani), insieme a Paola Gambino, medico termale. Le raccomandazioni base sono due e molto semplici: bere 8-10 bicchieri d'acqua, distribuiti durante tutta la giornata e sempre prima dei pasti, e prediligere i cibi ricchi di liquidi, verdura e frutta soprattutto. Ma come è possibile che l'acqua faccia dimagrire? "Beh, l'acqua riempie la pancia e aiuta a sentirsi sazi prima" potrebbe essere la risposta. Certo questo è uno dei motivi, ma non l'unico. Diverse ricerche, condotte negli ultimi dieci anni, hanno dimostrato infatti che questa bevanda avrebbe anche un altro effetto fondamentale per dimagrire e cioè aumenterebbe il tasso metabolico, cioè la velocità alla quale le calorie vengono bruciate per produrre energia. E non è tutto, gli studi suggeriscono anche un importante impatto dell'idratazione sui muscoli, sempre in un'ottica di dimagrimento. Generalmente, infatti, nelle persone in sovrappeso il tessuto muscolare tende a essere meno idratato e quindi meno attivo dal punto di vista metabolico; di conseguenza, cambiare questo stato può favorire una maggiore combustione di calorie. In tutti gli studi però, l'acqua ingerita a stomaco vuoto ha avuto un effetto di breve durata sul metabolismo (tra la mezz'ora e l'ora). Per questo, suggeriscono gli esperti, si dovrebbe bere molta acqua a più riprese, per esempio 500 ml quattro volte al giorno per un totale di due litri (circa otto bicchieri abbondanti). In questo modo sarebbe possibile addirittura quadruplicare il dispendio energetico. «L'acqua è l'alimento dietetico per eccellenza» conferma la dottoressa Marianna Messa, biologa nutrizionista. «Fa bene non solo alla linea ma in generale alla salute perchè non contiene alcuna caloria, è dotata di un elevato potere saziante, ha una funzione drenante che ci aiuta a eliminare le tossine e le scorie permettendoci di contrastare la stitichezza e il gonfiore. Anche se non ci sono delle regole precise sulle modalità il consiglio comunque è bere almeno 8-10 bicchieri d'acqua ripartiti durante la giornata e a piccoli sorsi. A cominciare dalla mattina appena ci si alza».

Dottoressa Messa, perché è importante bere acqua appena svegli?
Bere acqua, ancor meglio un bicchiere di acqua tiepida/calda con succo di mezzo limone fresco, appena svegli e a digiuno, è utile per detossificare l'organismo e depurare in particolare fegato, cistifellea e reni ed aiuta la peristalsi intestinale oltre a bilanciare il pH (effetto alcalinizzante, vedi box) e rinforzare il sistema immunitario. L'acqua è il motore che fa funzionare i processi metabolici dell'organismo. Per cui cosa c'è di meglio per far ripartire al mattino il nostro corpo?

Ma anche in questa stagione?
Assolutamente sì L'acqua è fondamentale non solo d'estate, ma anche nelle stagioni più fredde, poiché svolge numerose funzioni nel nostro organismo: regola la temperatura corporea, trasporta e solubilizza le sostanze nutritive nelle cellule, favorisce l'eliminazione delle tossine, regola l'equilibrio elettrolitico, regola il bilancio energetico, protegge gli organi come orecchio interno, occhio, cervello. È indispensabile alla nostra sopravvivenza: basti pensare che il corpo umano è composto in media per il 60% di acqua, anche se la sua percentuale e di conseguenza il fabbisogno varia con l'età. I bambini e gli anziani, ad esempio, hanno un fabbisogno idrico maggiore, ma anche situazioni come gravidanza, allattamento, pratiche sportive intense, febbre alta, diarrea e vomito necessitano di un maggiore introito di liquidi.

Quali altri benefici apporta bere molta acqua?
Aiuta a mantenere un corretto equilibrio acido-base, che consente all'organismo di svolgere in modo ottimale le funzioni metaboliche. In particolare, quando questo equilibrio viene meno, le scorie acide in eccesso (favorite da alimentazione scorretta, invecchiamento, stress, farmaci etc.) possono accumularsi (acidosi) e provocare varie disfunzioni. Per tamponare in parte l'acidosi, infatti, l'organismo è costretto ad attivare sistemi d'emergenza, non però senza conseguenze per il suo benessere. I sintomi caratteristici sono: stanchezza cronica, dolori muscolari, osteoporosi, dispepsia, colite, stipsi, infiammazioni urinarie e vaginali, problemi renali, agitazione ed irritabilità. Bere acqua (non succhi di frutta, vino, birra o bibite gassate e zuccherate!), infine, contribuisce anche alla bellezza, rendendo pelle, unghie e capelli più belli e luminosi.

Ma va bene qualsiasi tipo di acqua?
Scegliere la migliore acqua da bere dipende dalle esigenze della persona e può contribuire a mantenere la salute nelle varie fasi del ciclo di vita. Le etichette poste sui contenitori rappresentano un valido aiuto nella scelta dell'acqua più idonea alle proprie esigenze (vedi box).

Una contraddizione apparente 
Il succo del limone è notoriamente acido, tuttavia nel nostro organismo produce un'azione contraria, cioè alcalinizzante. L'acido citrico, che è la principale componente acida di questo frutto, una volta ingerito, si ossida e i sali che ne derivano danno origine a carbonati e bicarbonati di calcio e potassio che contribuiscono all'alcalinità del sangue.

Impara a leggere le etichette!
Residuo fisso. Stima il contenuto in sali minerali e si esprime in mg/l e permette di classificare le acque in quattro categorie:
• "minimamente mineralizzata <50 mg/l" povera di sodio indicata per chi soffre di ipertensione e nell'alimentazione dei neonati. Utile per prevenire calcolosi renale;
• "oligominerale o leggermente mineralizzata >50 <500mg/l" vaforisce la diuresi, contiene poco sodio per cui è indicata in casi di ipertensione;
• "mediominerale >500 <1000 mg/l" discreto contenuto di sali minerali la rendono utile nell'alimentazione degli sportivi, in generale nel periodo estivo in cui occorre reintegrare i liquidi ed i minerali persi con la sudorazione;
• "ricche di sali minerali >1000 mg/l" è un'acqua terapeutica, molto ricca di sali. Per evitare sintomi da sovradosaggio è bene utilizzarla sotto consiglio di esperti;
PH. Il pH delle acque minerali naturali è genericamente compreso tra 6,5 – 8.
Nitrati. Sono un parametro molto importante da considerare, soprattutto per quanto riguarda l'alimentazione di neonati e bambini. Nei bambini le più indicate sono le oligo e mediominerali e tra queste le bicarbonato-calciche.

a cura GIULIA SAMMARCO
con la collaborazione della DOTT.SSA MARIANNA MESSA
Biologa Nutrizionista