Moderna e funzionale, la Residenza Casa Mia Verdello è una Casa di Riposo situata nel Comune di Verdello, a pochi minuti da Bergamo. La perfetta armonia tra le prestazioni sociosanitarie e i servizi alberghieri di elevata qualità, rendono la struttura la scelta ideale tra le case di riposo della provincia. Accessibile in regime privato o convenzionato, la Residenza può accogliere cento ospiti tra anziani autosufficienti e non, ed è specializzata nella riabilitazione motoria e nella cura dei deficit cognitivi (a eccezione della presa in carico di ospiti con diagnosticata patologia di Alzheimer).

Tra le molteplici attività che si svolgono quotidianamente a Casa Mia Verdello, particolare attenzione va posta sulla Snoezelen, una stanza che offre agli ospiti momenti di rilassatezza mediante una stimolazione multisensoriale.

Il termine Snoezelen è un neologismo che deriva da due parole olandesi: “snuffelen” (cercare, esplorare) e “dezelen” (rilassarsi, sonnecchiare) e sta a indicare una tecnica riabilitativa, ma allo stesso tempo rilassante, che viene effettuata all’interno di un ambiente nel quale, tramite effetti luminosi, colori, suoni, musiche, profumi e sapori, si stimola il sistema nervoso della persona in modo delicato, armonico e piacevole.

Afferma il Dott. Ottavio Segantin, psicologo presso Casa Mia Verdello – “Molteplici studi affermano che la “Snoezelen Room”, messa a punto da due terapisti olandesi, ha effetti positivi a breve termine a livello comportamentale e funzionale e sembra essere utile nel miglioramento della soddisfazione personale, nella diminuzione dello stress, aumentando e migliorando soprattutto la qualità dell’alleanza tra il terapeuta e il paziente”. Nello specifico, per ognuno dei canali sensoriali (udito, vista, olfatto, tatto e gusto), vengono proposte una serie di stimoli specifici e selettivi: per la vista, che occupa il 73% dell’apprendimento di informazioni, si utilizzano fibre ottiche; per l’udito, che permette l’11% di ricezione delle informazioni, si utilizza la musica; per il tatto, che permette l’8% di ricezione delle informazioni, si utilizzano texture su pannelli, tende, palline, spugne, pennelli per stimolare la percezione delle superfici, della dimensione e della forma; per l’olfatto, che permette l’acquisizione del 5% di informazioni dall’ambiente, si utilizzano stimoli odorosi attraverso la diffusione di aromi ed essenze.

Gli obiettivi di questa stimolazione multisensoriale sono: gestire i disturbi comportamentali, favorire il rilassamento e il piacere, stimolare l’esplorazione dell’ambiente, favorire il contatto e la relazione interpersonale, instaurare relazioni positive nella cura quotidiana, promuovere il benessere e la soddisfazione della persona, sostenere la relazione con i familiari, migliorare la reattività, stimolare le scelte e preferenze, l’iniziativa, promuovere l’attenzione e la concentrazione. La finalità della stanza Snoezelen, quindi, è quella di offrire un approccio centrato sulla persona, passando da un approccio prevalentemente cognitivo a uno prevalentemente sensoriale.

“Il protocollo standard – spiega il Dott. Segantin – prevede che si vadano a esaminare tutti gli aspetti che riguardano la persona da trattare (autonomia, capacità residua, limitazioni funzionali, personalità alterata, patologie neurologiche, patologie di tipo degenerativo, ecc.) e si vada a conoscere la storia di vita per decidere quali stimoli proporre. Durante le prime sedute si vanno a osservare i comportamenti all’interno della stanza e si annotano i risultati, ovvero quali oggetti, materiali o elementi hanno maggiormente attirato l’attenzione della persona assistita. In seguito alle osservazioni e ai dati raccolti, è molto utile mettere al corrente l’equipe per creare uno piano personalizzato e condiviso per le attività di vita all’interno della struttura.

Alla fine del percorso di stimolazione multisensoriale si va a valutare e osservare l’effettiva efficacia del piano di cura eseguito con il metodo Snoezelen”. Il punto debole del metodo Snoezelen è la breve durata dei suoi effetti positivi, pertanto necessita di una ripetuta e costante ripetizione nel tempo. Così facendo, i pazienti possono ricevere un flusso costante di stimoli che vanno ad aumentare in modo automatico la loro consapevolezza e la comprensione dell’ambiente. A Casa Mia Verdello, insieme al Dott. Segantin, c’è un team dedicato, che si occupa di offrire agli ospiti il Metodo di stimolazione Snoezelen, tramite la prenotazione di un pacchetto personalizzato (1, 2 o 3 sedute alla settimana).