«…Sono mesi che non sfioro M. Ma poi, se ne sarà accort*? Non penso proprio, tanto gliene importa poco. La palestra o il traffico intenso sono buoni alibi per i miei ritardi. Il telefono non lo lascio mai in giro e la cronologia la cancello ogni due giorni. Che fatica! Ogni volta devo ricominciare da capo ma gli incontri sempre nuovi per un po’ riescono a saziarmi. Certo mi dispiace per M. ma, quando arrivano quei pensieri non li posso controllare, devo agire. Poi dopo mi sento uno schifo ma almeno sul momento tutto svanisce e posso abbandonarmi a un minimo di piacere». «Questo flusso di pensiero rappresenta in modo esemplificativo quanto sperimenta una persona con dipendenza sessuale, una New Addiction molto diffusa ma non facilmente riconoscibile. L’ambivalenza delle sue riflessioni evidenzia il conflitto interiore in atto tra l’incapacità di tenere sotto controllo pensieri faticosi legati al sesso e i vissuti di vergogna, senso di colpa e disprezzo di sé quando questi pensieri sono concretizzati» commenta il dottor Giancarlo Paterlini, psicologo del Centro “Dipendiamo” di Bergamo.

Dottor Paterlini, cosa si intende con il termine New Addiction?

Una serie di condotte disfunzionali nelle quali l’oggetto della dipendenza non è una sostanza (ad esempio nicotina, alcol…) ma un comportamento lecito o socialmente accettato.

In costa consiste nel dettaglio la dipendenza sessuale?

Una relazione sofferente con il sesso che ha lo scopo di permettere alle persone (in particolare uomini) di alleviare lo stress, rifuggire sentimenti dolorosi e rapporti intimi che non sono capaci di gestire. Questa relazione diviene un bisogno fondamentale rispetto al quale tutto è a tal punto sacrificato (salute, lavoro, amicizie…) che le altre persone sono considerate come meri oggetti sessuali. Un dipendente sessuale mantiene segreto il suo rapporto con il sesso per nascondere quel profondo senso d’inadeguatezza e disvalore che ha imparato essere alla base della sua incapacità di ricevere amore e di essere rifiutato dagli altri. Quanto più cerca di mantenere il controllo sulla propria vita per garantirsi il piacere sessuale, tanto più la fatica di questa gestione e la paura di perderne il controllo aumentano. Il rapporto sessuale, vissuto poi con un forte senso di colpa e doloroso rimorso, diventa sia il bisogno più importante sia un modo per garantirsi piacere e godimento nel rapporto con l’altr*. Vi è quindi una così profonda confusione tra la cura di sé e il sesso che aspetti come l’affetto e l’amore sono sessualizzati. Solo il sesso riesce a dargli qualcosa, anche se per poco. Riconoscersi in questa forma di sofferenza potrebbe portare le persone a isolarsi, essendo il sesso un tema faticoso da affrontare.

Come è possibile uscirne?

La psicoterapia (individuale, di gruppo e di coppia) è una risorsa fondamentale: può fornire uno spazio sicuro e protetto in cui iniziare ad affrontare i propri pensieri disfunzionali legati al sesso, a entrare in contatto e accogliere quei vissuti emotivi troppo dolorosi da affrontare. 

New Addiction
Le New Addiction si sviluppano come tentativo di colmare un “vuoto” interiore che la società contemporanea tende ad amplificare attraverso l’offerta continua di oggetti e attività che creano l’illusione di placare disagio e insicurezza. Il Centro Dipendiamo si propone di intervenire su questo “vuoto” offrendo percorsi finalizzati al recupero della capacità di riconnettersi al proprio mondo interiore e a quello dell’altro.

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