Demonizzato per anni perché ricco di calorie, in realtà il dattero, come sottolineano molteplici ricerche scientifiche, è un frutto che offre molti benefici al punto di essere stato ribattezzato un “superfood” alleato della nostra salute. Vediamo nel dettaglio perché con l’aiuto della dottoressa Daria Fiorini, dietista.

Un pieno di antiossidanti

La polpa carnosa vanta numerosi antiossidanti (polifenoli e flavonoidi) che contrastano gli effetti dei radicali liberi e dell’invecchiamento cellulare e che migliorano memoria, capacità cognitive e ansia.

Tanti minerali anche per gli sportivi

Ricco di minerali, il dattero è un’ottima fonte di energia immediata, utile in caso di affaticamento, debilitazione o post attività fisica in cui si verifica un’abbondante sudorazione. Spiccano soprattutto potassio (benefico in caso di crampi muscolari), manganese, selenio (importante per la salute della tiroide), zinco, calcio (utile per il benessere di ossa e articolazioni), fosforo (per potenziare le funzioni cerebrali), ferro (per avere energia e contrastare eventuali carenze) e magnesio (importante per sentirsi rilassati e riposare bene). L’alta concentrazione di potassio (2,5 volte più alta di quella delle arance e più che doppia rispetto a quella contenuta nelle banane) e la scarsità di sodio, rendono il dattero ideale per regolare la pressione sanguigna e salvaguardare il cuore da patologie cardiovascolari.

Ideale per cominciare la giornata con energia
Sicuramente, nella versione secca, non è ipocalorico (apporta 260 Kcal ogni 100 g), però nella versione fresca risulta più “leggero” con 140 calorie per la stessa dose. Il contenuto di fruttosio, uno zucchero semplice, nel dattero è molto elevato, motivo per cui un consumo eccessivo può causare problemi a coloro che devono tenere sotto controllo i livelli di glicemia (come chi soffre di diabete). Però, se assunto nel momento giusto (colazione e prima parte della giornata), abbinato nel modo corretto (con una fonte proteica e vegetali ricchi di fibre) e assunto senza eccedere (2-3 datteri al giorno), può rappresentare lo starter ideale per una giornata piena di energia. Un ultimo accorgimento è quello di evitare i datteri conservati con additivi artificiali e sciroppi di glucosio, prediligendo quelli essiccati al sole e non trattati con sostanze industriali per la conservazione.

Una fonte preziosa di vitamine

Il dattero è ricco di vitamine, in particolare quelle del gruppo B (B1, B2, B3, B5 e B6) che aumentano la concentrazione e la prestazione mentale, vitamina C (corazza per il sistema immunitario), vitamina A e vitamina K.

Il dattero maturo si raccoglie a fine ottobre, ma si può consumare durante tutto l’anno in versione secca, ovvero disidratato tramite un processo di essiccazione naturale (al sole o in apposite stufe) per eliminare tutta la parte acquosa e mantenere intatto il patrimonio nutritivo (tranne la vitamina C)

Amico dell’intestino grazie alle fibre

Le fibre contenute risultano preziosissime per regolare il transito intestinale, per contrastare la stipsi, favorire una buona qualità del microbiota, ridurre l’assorbimento di zuccheri e di colesterolo e donare all’organismo una sensazione di appagamento e sazietà che consente di evitare di piluccare fuori pasto e, quindi, prevenire sbalzi glicemici.

Due idee per assaporarlo in modo diverso
La pastosità del dattero lo rende ideale per essere trasformato in creme dense, da usare in sostituzione dello zucchero o altri dolcificanti per dessert, per lo yogurt della colazione, da spalmare sul pane integrale e per dolcificare le bevande calde.
Datterina (o crema di datteri)
Ingredienti: 10 datteri e una scodella di acqua calda
Private i datteri del nocciolo e metteteli in ammollo in acqua calda per 20 minuti. Frullate i datteri scolati, aggiungendo poca acqua d’ammollo, fino a ottenere una crema. Conservate in frigo in un barattolo di vetro con chiusura ermetica per tre mesi. Dal momento dell’apertura, si mantiene per quattro giorni in frigorifero.
Dattericotta
Ingredienti: datteri, ricotta e cacao amaro.
Frullate i datteri denocciolati con la ricotta e il cacao. Conservate in frigorifero, in un contenitore di vetro con chiusura ermetica e consumatela entro pochi giorni.

Al posto dello zucchero come dolcificante

Sano, gustoso, dolce e ricco di sostanze benefiche, nelle ricette che prevedono lo zucchero, il dattero può essere utilizzato come sostituto salutare nella stessa dose.

A cura di Sara Carrara
con la collaborazione della dott.ssa Daria Fiorini
Dietista
A Bergamo Villaggio degli Sposi