Negli ultimi anni stiamo assistendo a un cambio di rotta epocale della farmacia italiana: i farmacisti, oltre alla classica attività di dispensazione del farmaco si stanno sempre più specializzando nell’erogazione di servizi.

«La farmacia si sta trasformando sempre più in un presidio sanitario polifunzionale, in cui al cittadino viene offerta la possibilità di acquistare farmaci e allo stesso tempo di effettuare prestazioni analitiche di prima istanza (test autodiagnostici quali misurazione di glicemia, colesterolo e trigliceridi), tamponi antigenici, vaccini e servizi di telemedicina (holter pressorio e cardiaco, elettrocardiogramma, teledermatologia etc.)» sottolinea Maddalena Boreatti, Presidente Agifar Bergamo. «In sostanza, è nato un nuovo ruolo per la farmacia italiana, da sempre al servizio dei cittadini. Un destino quasi naturale, essendo sempre più coinvolti nel processo di presa in carico del paziente cronico e necessario per garantire una risposta adeguata ai bisogni di salute della popolazione». È proprio in questo contesto che si inserisce la telemedicina, con l’obiettivo non di sostituire il rapporto diretto medico-paziente con la tradizionale visita specialistica, ma di integrare e velocizzare le procedure, così da garantire al maggior numero di utenti prevenzione e monitoraggio, grazie alla capillarità sul territorio. «Durante questi anni di pandemia spesso gli screening e le visite di controllo sono venuti meno. Offrendo la possibilità di venire nella farmacia dietro casa, senza lunghi tempi di attesa, le persone si sentono più predisposte a controllarsi e questo ci permette di mandare il paziente dallo specialista con esami in mano o di inviarlo direttamente al pronto soccorso in caso di rilevazione di anomalie gravi. Inoltre, con l’incremento dell’aspettativa di vita, aumenta anche il numero di pazienti con patologie croniche. Ciò rende necessario un sistema di presa in carico differente, che prevede una forte collaborazione tra medico di medicina generale e farmacia dei servizi. La telemedicina si configura come uno strumento fondamentale per assicurare una migliore aderenza alla terapia e per migliorare la rete di prevenzione sul territorio in tempi rapidi. Si pensi inoltre agli abitanti di piccole isole, di aree montane o rurali: questo servizio in farmacia permette l’equità di accesso all’assistenza sanitaria, non costringendo la persona a lunghi trasferimenti per raggiungere le grandi città di riferimento» continua la farmacista.

Ma cosa è la telemedicina? La telemedicina è una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria con tecnologie innovative, caratterizzata dal fatto che il medico e il paziente non si trovano nella stessa località. Il farmacista trasmette i dati attraverso apposite piattaforme e in breve tempo un medico legge e referta, reinviando l’esito della prestazione. Le principali attività di telemedicina erogate in farmacia sono:

> la telerefertazione che comprende l’effettuazione di elettrocardiogrammi (per visite sportive o di controllo), holter cardiaci e pressori, telespirometria, teledermatologia;
> la teleassistenza che consiste in videochiamate tra farmacista e paziente, per consulenze inerenti la salute.

«Una delle ultime attività di telemedicina inserite dalle farmacie è il servizio di teledermatologia. Sempre più spesso pazienti si presentano al banco mostrando macchie, nei sospetti o pustole e non sempre riescono ad avere un appuntamento in tempi rapidi con uno specialista» spiega la dottoressa Boreatti. «La teledermatologia permette di avere una consulenza con un dermatologo in tempi celeri, riuscendo a prevenire e diagnosticare per tempo patologie di vario tipo quali melanomi, psoriasi, dermatiti ed eczemi, garantendo una cura adeguata alla problematica. Il tutto si svolge in maniera molto semplice: il farmacista attraverso un dermatoscopio acquisisce le immagini e le invia mediante una piattaforma dedicata a un network di dermatologi che valutano la patologia e inviano entro 24 ore il referto in farmacia, con la terapia consigliata. Un’altra applicazione della telemedicina in farmacia forse più conosciuta è l’holter cardiaco e pressorio, servizio che permette al farmacista di mettere a disposizione della propria utenza un device che registra la sequenza della traccia elettrocardiografica o pressoria nelle 24 ore. L’esame consente al paziente di fornire in tempi brevi al proprio medico un referto utile per diagnosticare ipertensioni, aritmie, presenza di extrasistoli atriali o ventricolari e quindi di poter intraprendere il prima possibile una terapia farmacologica appropriata. Ai fini di uno sviluppo su larga scala della Telemedicina è importante creare fiducia nei confronti di questo servizio e favorirne l’accettazione sia da parte dei professionisti sanitari sia da parte dei pazienti, mettendo in luce i numerosi benefici che ne possono derivare, ben consapevoli che i servizi di telemedicina sono lo strumento fondamentale per rendere l’assistenza sanitaria più vicina e accessibile al cittadino» conclude la Presidente.

A cura di Maria Catellano
con la collaborazione 
della Doot.ssa Maddalena Boreatti
Farmacista Presidende Agifar Bergamo
Farmacia Conca Verde Longuelo