«Il Centro Fisioterapico Medico di Treviglio è attivo dal 1985, ci occupiamo di fisioterapia, riabilitazione ortopedica, neuromotoria e più recentemente anche del pavimento pelvico. La struttura offre la consulenza di medici specialisti in varie branche della medicina: ortopedia, chirurgia vascolare, medicina legale e delle assicurazioni, terapia del dolore e cure palliative, medicina estetica e otorinolaringoiatria, nonché un servizio di consulenza psicologica e infermieristica». Chi parla è Gianluigi Carioni, fisioterapista e legale rappresentante del centro. «Ciò che rende il nostro centro abbastanza unico nel panorama bergamasco è la presenza dal 2001 di una tecnica dal nome abbastanza complicato: Ionorisonanza Ciclotronica. Questa terapia rientra nella famiglia della magnetoterapia, ma è molto diversa dall’applicare magneti a varie zone del corpo. La Ionorisonanza Ciclotronica prevede l’uso di un dispositivo denominato SEQEX®, progettato e prodotto in Italia ma basato su studi condotti negli Stati Uniti dagli anni Settanta (vedi box). I campi magnetici che impiega sono molto meno intensi di quelli dei magneti, sono vicini al magnetismo terrestre».

In quale campo è utile la tecnica SEQEX®?
L’applicazione medica più importante della Ionorisonanza Ciclotronica riguarda la riparazione delle ossa dopo un trauma, ma ci sono evidenze anche delle proprietà antalgiche (contro il dolore), antinfiammatorie, antiossidanti (i famosi radicali liberi) e sul microcircolo.

Ci può descrivere il trattamento?
Il dispositivo comprende un particolare tappeto su cui il paziente si distende, per applicazioni localizzate in alcune parti del corpo invece esistono specifici accessori. La terapia è assolutamente indolore, si può leggere o ascoltare musica durante il trattamento.

Quanto dura una seduta?
Le sedute durano 30-60 minuti. Già dopo poche sedute, 2-3 nella maggior parte dei trattamenti, si possono percepire dei risultati anche importanti. 

Una terapia in continuo sviluppo
Il dispositivo SEQEX® nasce dalla ricerca condotta a metà degli anni Settanta dallo scienziato W.R. Adey, che scoprì la possibilità di stimolare gli ioni biologici negli esseri viventi attraverso l’uso di campi elettromagnetici a bassissima intensità e frequenza. Seguì il lavoro di Carl Blackman dell’Agenzia di Protezione dell’Ambiente americana che scoprì come i risultati ottenuti dipendevano dalla direzione dei campi elettromagnetici e per finire nel 1984 il Prof. A.R. Liboff lavorò all’ipotesi che il campo magnetico terrestre interagisse con i campi variabili applicati producendo il fenomeno noto come Ionorisonanza Ciclotronica direttamente all’interno dei tessuti. Nel 1987 fu autorizzata dalla FDA (Food and Drug Administration) la prima applicazione medica della Ionorisonanza per trattare i ritardi di consolidamento nelle fratture ossee e pochi anni dopo per aiutare la fusione spinale (nella spina bifida). Oggi in corso ci sono, in diverse parti del mondo, lavori in itinere e in conclusione per diverse patologie immunitarie e neurodegenerative e nella medicina integrata in oncologia, con risultati preliminari estremamente promettenti. 

C.F.M. Centro Fisioterapico Medico
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