Punture d’insetti, piccole ferite, problemi intestinali. Durante le vacanze può capitare di incappare in qualche disturbo che, sebbene in genere non grave, potrebbe rovinare le giornate di relax. Ecco perché, oltre alla prudenza, è utile mettere in valigia anche un piccolo kit con farmaci di automedicazione. Ne parliamo con il dottor Paolo Serboli, responsabile del Pronto Soccorso del Policlinico San Pietro.

Dottor Serboli, quali sono i farmaci che non dovrebbero mai mancare?
Contro disturbi come ad esempio il mal di denti, il mal di testa o mal di schiena, è bene avere a portata farmaci antidolorifici e antiinfiammatori, privilegiando molecole che si conoscono già e si sono già testate, come ad esempio il paracetamolo. Utili poi sono: un antipiretico in caso di febbre; farmaci antiacidi contro l’acidità di stomaco, frequente quando si modifica l’alimentazione o si eccede, come capita spesso in vacanza; antidiarroici e disinfettanti intestinali, meglio in capsule che in forma liquida per una migliore conservazione, soprattutto se si va in Paesi stranieri dove maggiore è il rischio di diarrea. Buona abitudine è tenere sempre anche un piccolo kit di pronto soccorso con una pomata anticontusione per le botte e cerotti, garze e disinfettante (o salviette disinfettanti pronte all’uso) per detergere e medicare piccole ferite. Ovviamente, se però tagli o abrasioni sono importanti è meglio valutare come intervenire con un medico. Un antibiotico a largo spettro, poi, può essere utile in caso di febbre associata a tosse produttiva (catarrosa), otalgia, mal di gola. Se i sintomi non regrediscono dopo qualche giorno di terapia sintomatica con paracetamolo e/o antiinfiammatori, potrebbe essere indicata l’azitromicina, una somministrazione al giorno per 3-5 giorni, sia in compresse sia in sciroppo (per i più piccoli). Si tratta di un antibiotico che in genere non dà problemi di reazioni allergiche ed è ben tollerato. In ogni caso, prima di iniziare una terapia antibiotica, è sempre bene consultare un medico. Un “farmaco” che spesso ci dimentichiamo, soprattutto quando si va in climi caldi, infine, sono gli integratori salini a base di potassio e magnesio. Con l’intensa sudorazione si tende a perdere questi due elementi essenziali per la normale attività fisica quotidiana. Per reintegrarli, è utile assumerli in compresse per una maggiore praticità e perché magari non sempre è disponibile la presenza di acqua potabile.

Se dopo qualche giorno i disturbi non passano è opportuno rivolgersi al Pronto Soccorso o alla guardia medica del posto in cui si è in villeggiatura. Il ricorso all’automedicazione deve essere limitato nel tempo

E per le reazioni allergiche ad esempio a punture di insetti o altro?
Può essere indicato portare con sè un antistamico via bocca e, a livello locale, pomate antistaminiche o con una piccola percentuale di cortisone. Per le persone allergiche, che abbiano già avuto manifestazioni importanti, è necessario associare anche il cortisone per via orale. Nel caso di insetti, non dimenticate spray repellenti e stick post puntura per alleviare i fastidi.

Per i più piccoli?
Oltre ai medicinali già citati, è meglio portare anche degli antiemetici, in caso di vomito, medicinali contro la diarrea, fermenti lattici per ripristinare la flora batterica, gocce auricolari anestetiche per eventuali otiti (molto frequenti anche per i bagni in mare o piscina) e una soluzione fisiologica salina sotto forma di spray nasale per decongestionare le vie respiratorie, qualora sbalzi di temperatura e colpi di aria condizionata causassero raffreddore.

Le precauzioni contro il Covid
Quest’anno nella valigetta dei medicinali, non possono mancare i dispositivi di protezione individuale e i presidi a cui ci siamo abituati negli ultimi mesi. Pertanto è consigliabile portare con sé una scorta di mascherine utili a coprire tutto il periodo della vacanza. Da non dimenticare poi un disinfettante a base alcolica da tenere nella borsa della spiaggia e in zaino per detergere le mani quando non ce le si può lavare con acqua e sapone.

Chi è già in cura con farmaci deve prestare attenzioni particolari?
Se si sta seguendo una terapia medica cronica è opportuno portare con sé un’adeguata scorta di medicinali (ad esempio antidiabetici, antipertensivi, antiepilettici, antianginosi, anticoncezionali etc.) che possa coprire in eccesso il periodo di tempo in cui ci si trova lontani da casa. Soprattutto se ci si reca all’estero, può essere difficile, o addirittura impossibile riuscire a reperire il particolare farmaco di cui si necessita. Per precauzione, è comunque consigliabile portare insieme ai medicinali abituali anche una prescrizione del medico curante in cui sia annotato, oltre al nome commerciale del medicinale, anche il nome e la quantità di principio attivo contenuto in quel particolare prodotto. 

Farmaci al sole: il vademecum
1. Preferire formulazioni solide, meno suscettibili alle alte temperature e soprattutto non necessitano di acqua potabile per la somministrazione.
2. Conservare i farmaci evitando che siano esposti a temperature troppo alte (mai a una temperatura superiore a 25 gradi).
3. Tenerli nella loro confezione originale per avere a disposizione la data di scadenza e il foglio illustrativo.
4. Rispettare la posologia indicata nel foglietto illustrativo (o dal proprio medico) e non eccedere nelle dosi.
5. Informarsi con il proprio medico prima di esporsi al sole in caso di stia seguendo una terapia, poiché alcuni farmaci di uso comune (come ad esempio gli antibiotici, gli anticoagulanti, gli antidiabetici etc.) possono indurre reazioni cutanee con l’esposizione ai raggi UV. 

A cura di Maria Castellano
con la collaborazione del dott. Paolo Serboli
Responsabile Pronto Soccorso Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro