Sistemica o localizzata. Sotto forma di cabine in cui immergere tutto il corpo o spray da spruzzare su una parte specifica. Contro la cellulite o per favorire la ripresa dopo lo sport. Oggi la crioterapia, ovvero “terapia del freddo” è sempre più diffusa: nella medicina tradizionale, nell’estetica, nel mondo beauty e in quello sportivo. E non si tratta solo di una moda lanciata da vip come Cristiano Ronaldo e Lady Gaga, ma di una “terapia” i cui benefici erano già noti nell’antichità (vedi box) e nel tempo sono stati oggetto di molti studi da parte della comunità scientifica internazionale (di cui circa 30mila pubblicati). «L’esposizione alle basse temperature può avvenire in diversi modi. La prima distinzione da fare è se il raffreddamento coinvolge l’intero organismo oppure una parte circoscritta» spiega Massimo De Nardi, Dottore di Ricerca in Neuroscienze e Laureato in Scienze Motorie. «Lo stazionamento in un ambiente con temperatura prossima o inferiore allo zero, l’immersione in acqua fredda, l’esposizione in una stanza a basse temperature, la criosauna, la criocamera e le docce ghiacciate costituiscono trattamenti che prevedono l’esposizione dell’intero organismo (a parte in alcuni casi la testa). L’applicazione delle borse del ghiaccio o di getti di acqua fredda, lo spray freddo, la crioterapia localizzata, la criolipolisi, la crioterapia dermatologica, la piastra a freddo, la maschera viso crioterapica, gli ice garments (ovvero i vestiti refrigerati), invece, sono esempi dell’applicazione della crioterapia in zone circoscritte del corpo».

La prescriveva già Ippocrate
La crioterapia, intesa semplicemente come “trattamento con il freddo”, ha di per sé origini molto antiche. Veniva infatti utilizzata dalla medicina tradizionale in molte culture: gli Egizi furono tra i primi a scoprire quanto ci si potesse rinvigorire attraverso l’immersione in acqua fredda. Gli stessi soldati Romani erano soliti fare tuffi nei fiumi ghiacciati al termine delle battaglie. Ippocrate, il padre della medicina occidentale, era solito prescrivere acqua ghiacciata come trattamento per alleviare dolori e infiammazioni.

Cominciamo dall’esposizione al freddo dell’intero corpo. Quali sono i benefici?
Da un’approfondita e aggiornata analisi della letteratura scientifica internazionale si evince come l’esposizione sistemica e sistematica del corpo alle temperature criogeniche possa portare a diversi fenomeni fisiologici decisamente positivi.
> Miglioramento della qualità del sonno: vige il detto popolare “mangiare al caldo, dormire al freddo”. Sembra infatti che la temperatura ideale della camera sarebbe tra i 15.5 ed i 19°C. A tal proposito è stato studiato, con effetti positivi, anche l’utilizzo di uno speciale casco refrigerato in persone che soffrono di insonnia.
> Accelerazione del metabolismo basale, unita al cosiddetto fenomeno del “browing”, ovvero della trasformazione di grasso bianco in grasso bruno. Si passa quindi dal grasso accumulato a riserva a quello utilizzato per la termogenesi: un vero e proprio meccanismo “bruciagrassi”, così come confermato da un articolo pubblicato sul The Journal of Clinical Investigations.
> Drenaggio dell’infiammazione grazie alla vasocostrizione seguita dalla vasodilatazione, ovvero dell’effetto “pompa” responsabile per l’appunto della diminuzione della flogosi (infiammazione). Questo meccanismo è inoltre responsabile della riduzione dei gonfiori ed edemi e del riassorbimento di vene varicose e capillari (teleangectasie).
> Effetto analgesico a seguito di un sensibile aumento della soglia di percezione del dolore.
> Generale miglioramento nel benessere psico-fisico, con aumento della vitalità e diminuzione dell’ansia.
> Diminuzione dei valori di colesterolo totale, colesterolo LDL, dei trigliceridi ed aumento del colesterolo HDL, oltre che regolazione dei livelli di zuccheri nel sangue.
> Aumento del sistema immunitario poichè l’organismo attiva tutte le sue difese a seguito dell’esposizione alle basse temperature.
> Aumento delle beta endorfine, della norepinefrina, dell’adrenalina e del testosterone (specialmente negli uomini), ormoni grazie ai quali ci si sente rinvigoriti.
> Effetto antiossidante, soprattutto a seguito di esposizioni ripetute, e azione anti-age che aiuta a prevenire l’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi.

Quali invece i benefici di un’applicazione localizzata?
Può essere utilizzato anche per la rimozione delle verruche, per la riduzione di acne, brufoli e per la pulizia del viso. Esiste inoltre una piastra per capelli ad azione fredda, che raggiungendo una temperatura di -16°C, porta a rinvigorire e irrobustire i capelli. Speciali tipologie di vestiti, i cosiddetti cool garments, vengono invece utilizzati dagli atleti per abbassare la temperatura corporea in situazioni di caldo estremo (pensiamo ad esempio a competizioni effettuate in particolari Paesi del Mondo).

A cura di Viola Compostella
con la collaborazione del dott. Massimo de Nardi
Dottore in Scienze motorie 
Krioplanet Treviglio