Chiamati anche “barba di frate”, gli agretti sono una verdura tipica primaverile, dal sapore delicato ma con un retrogusto leggermente acre, che possono essere utilizzati in modo versatile: come contorno o per insaporire primi e secondi piatti. Conosciamoli meglio insieme alla dottoressa Federica Belotti, dietista.

Dottoressa Belotti, che cosa sono gli agretti?
Gli agretti sono un ortaggio costituito dai germogli e dai rametti più giovani e teneri della Salsola soda, un’erba annuale appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae. Vengono chiamati in modi diversi nelle varie parti d’Italia, tra cui lischi, roscano o miniscordi o “barba di frate”. Gli agretti si seminano a dicembre, si raccolgono da marzo a fine maggio e sono quindi disponibili sul mercato nella stagione primaverile. Le loro foglie di colore verde brillante sono simili a quelle dell’erba cipollina. La consistenza è tenera e succosa.

Quali sono le virtù di questo vegetale? Perché vale la pena inserirlo in una sana alimentazione?
Gli agretti sono ricchi di fibre che hanno la capacità di assorbire l’acqua favorendo il transito intestinale. Quindi aiutano a mantenere una buona regolarità intestinale e a contrastare la stipsi. Se si esagera con il loro consumo, possono addirittura risultare leggermente lassativi. Sono particolarmente indicati a chi segue un regime alimentare ipocalorico: hanno pochi grassi e calorie e inducono senso di sazietà grazie all’elevato contenuto di fibre. Sono inoltre consigliati per i diabetici e per chi soffre di ipercolesterolemia, poiché la fibra consente un migliore controllo della glicemia e dei livelli di colesterolo nel sangue. Grazie all’importante apporto di acqua (circa il 92%) hanno anche un ottimo effetto sulla diuresi. Contengono vitamina A, C e vitamine del gruppo B, soprattutto la B3, fondamentale per la respirazione cellulare, per il buon funzionamento del sistema nervoso, per la circolazione sanguigna, per la salute della pelle e per una corretta digestione degli alimenti. Inoltre non mancano i sali minerali: calcio, che svolge un ruolo importante nel mantenimento di ossa sane; magnesio, che mantiene in buona salute sistema nervoso, muscoli, metabolismo e ossa; ferro, che contribuisce al trasporto dell’ossigeno verso gli organi e i tessuti; potassio, minerale fondamentale per il buon funzionamento di muscoli, cuore e cervello, che in più aiuta a contrastare la ritenzione idrica e a mantenere nella norma la pressione arteriosa.

Ma li possono mangiare tutti o ci sono controindicazioni?
Ad oggi non sono note controindicazioni al consumo di agretti, a meno che non si soffra di allergia a questo vegetale. È bene però non esagerare con il loro consumo per chi soffre di diarrea, poiché, come già accennato, possono avere un leggero effetto lassativo. È sufficiente comunque non esagerare con la quantità e consumarne una piccola porzione (circa 150 grammi a crudo).

È possibile coltivare gli agretti a casa, basta che ci sia molto sole. Serve un terreno morbido e ben drenato, senza bisogno di concime né di troppa acqua. La pianta si adatta facilmente a terreni complessi, visto che di solito cresce spontaneamente in spiaggia o lungo le coste. La semina va fatta dall’inverno a inizio primavera e la raccolta avviene dopo un mese, quando la pianta ha raggiunto i 15-20 centimetri di altezza.

Come si cucinano?
È possibile lessarli, ma la cottura migliore è decisamente quella al vapore poiché consente di mantenere al meglio le proprietà nutrizionali (il tempo di cottura è di circa 15-20 minuti). Possono essere serviti come contorno, conditi semplicemente con olio extravergine d’oliva, limone e pepe oppure sono ottimi saltati in padella con aglio, olio e acciughe. Vengono utilizzati anche come ingredienti di varie ricette. Ad esempio si sposano bene con le uova: sode, all’occhio di bue, in camicia oppure all’interno di una frittata, un buon modo per farli apprezzare anche ai bambini. Sono ottimi con il salmone, ad esempio all’interno di un’insalata di agretti, salmone e patate e possono essere utilizzati anche per arricchire primi piatti a base di pasta, come un piatto di spaghetti integrali con agretti, pomodorini e capperi. Insomma, sono davvero tanti i modi per cucinare questi ortaggi e valorizzarne il gusto. È utile, infine, ricordare che è consigliabile consumarli abbastanza rapidamente poiché si deteriorano nel giro di pochi giorni. Prima di consumarli, devono essere puliti molto accuratamente poiché possono trattenere della terra nella parte terminale, che deve perciò essere tagliata.

Tabella nutrizionale per 100 g di alimento:
. Energia 17 kcal
. Proteine 1,8 g
. Carboidrati 2,2 g
. Fibra 2,2 g

A cura di Maria Castellano
con la collaborazione della dott.ssa Federica Belotti
Dietista
Presso Humanitas Gavazzeni e Castelli, Centri Sportpiù e Area Donna di Bergamo e Provincia e Studio medico a Trescore Balneario