Disinfetta e aiuta a cicatrizzare le ferite. È un valido rimedio naturale contro i pidocchi e le micosi alle unghie. Aiuta a liberare il naso e ad alleviare tosse e raffreddore. È davvero un concentrato di virtù l’olio essenziale di Tea Tree Oil (albero del te). Lo sapevano già gli antichi aborigeni australiani, terra da cui arriva. Da allora questa pianta ha acquistato sempre più popolarità, è stata oggetto di numerosi studi e ricerche scientifiche e ha trovato applicazione in molti e diversi campi. Scopriamoli con l’aiuto di Ida Martellini, erborista.

La storia del Tea Tree ha radici lontane eppure il suo utilizzo è più che mai “attuale”, visto che è probabilmente uno degli olii essenziali più diffusi e conosciuti…
Le proprietà del Tea Tree (Melaleuca Alternifolia), pianta della famiglia delle Mirtacee autoctona del South Wales in Australia, sono note fin dai tempi antichi: gli aborigeni australiani ne utilizzavano le foglie, ricche di olio essenziale, per curare ferite e piaghe e per tenere lontani parassiti e termiti dalle scorte di cibo. Le loro conoscenze, poi, sono state tramandate fino ai nostri giorni. La popolarità del Tea Tree, in particolare, comincia a crescere in Australia negli anni Trenta del secolo scorso quando medici e ricercatori conducono esperimenti sul suo olio essenziale dimostrandone le numerose indicazioni benefiche per l’uomo. Durante la Seconda Guerra Mondiale il Tea Tree Oil viene inserito nel kit di pronto soccorso in dotazione ai soldati australiani.

Quali sono le sue proprietà? E in quali casi si rivela utile?
Le proprietà cicatrizzanti, antibatteriche, antimicotiche e antiodoranti del Tea Tree Oil lo rendono una delle sostanze più interessanti che la natura ci offre. È utile come antisettico locale per la disinfezione di ferite da taglio e abrasioni (favorisce anche la cicatrizzazione); in caso di infezioni cutanee, punture d’insetto, foruncoli, acne, herpes labiale, verruche e porri (30 gocce di olio essenziale aggiunte a 50 millilitri di olio vettore di mandorle o sesamo). Essendo un antimicotico può essere impiegato (puro) in caso di onicomicosi (micosi alle unghie). Per le gengiviti, le ulcere e le infiammazioni in genere del cavo orale è utile praticare degli sciacqui con due o tre gocce di olio essenziale diluite in mezzo bicchiere d’acqua: ha un’azione antiinfiammatoria, antibatterica e antisettica al pari di un colluttorio. In caso di infezioni da Candida Albicans, cistite, prurito, bruciore o semplice arrossamento, può aiutare un lavaggio con acqua (un litro con dieci gocce di olio essenziale). Questi lavaggi sono utili anche in caso di emorroidi e ragadi perché agiscono come antiinfiammatorio locale e disinfettante. Durante la stagione invernale, inoltre, l’uso dei vapori (l’antico rimedio dei fumenti) offre un azione fluidificante del muco ed espettorante, liberando il naso ed alleviando tosse e raffreddore. In una pentola di acqua bollente basta aggiungere tre o quattro gocce di olio essenziale e respirare i vapori facendo attenzione alla temperatura ed evitando di aprire gli occhi. In caso di influenza, avendo anche azione antivirale, è d’aiuto un bagno caldo con sette–dieci gocce di olio essenziale. Se non si può fare il bagno anche la doccia permette un’ottima assimilazione dell’olio mettendone cinque gocce sulla spugna insieme al detergente. Un altro impiego, infine, è quello contro la pediculosi (pidocchi) che spesso affligge i bambini in età scolare. Gli spray al Tea Tree Oil permettono di attenuare il pruriti e creano un ambiente ostile ai parassiti.

Il Tea Tree Oil, oltre che allo stato puro, si può trovare inserito in moltissimi prodotti per la cura della persona: bagno doccia, shampoo, dentifrici, stick per labbra, detergente intimo, spray, etc.

Per utilizzare il Tea Tree Oil bisogna seguire alcune precauzioni (che valgono in generale per tutti gli olii essenziali):
> deve essere tenuto lontano dalla portata dei bambini;
> non va mai utilizzato puro sulle mucose quando sia necessario applicarlo direttamente sulla pelle lo si deve diluire con olii o creme per poterlo veicolare e renderlo assimilabile;
> Si consiglia inoltre, al primo utilizzo, di effettuare un test sulla pelle all’interno del braccio per verificare eventuali effetti collaterali poiché c’è la possibilità di una reazione allergica.

 

a cura di Giulia Sammarco
con la collaborazione di Ida Martellini
Erborista a Scanzorosciate