«Ci occupiamo di implantologia dal 1986, quando in Italia la tecnica muoveva i primi passi. Ormai l’implantologia è una realtà in quasi tutti gli studi, ma la soddisfazione del paziente nasce dall’esperienza dell’odontoiatra e dalle attrezzature a disposizione» dice il dottor Maurizio Maggioni, odontoiatra, fondatore e direttore della Clinica Dentale Pianeta Sorriso. Diplomato in Anatomia Applicata all’implantologia a Lione, è docente all’Universita di St. Etienne per il Corso di chirurgia anatomica applicata all’implantologia. «Nella nostra struttura la strumentazione è all’avanguardia, a partire dalla diagnosi, con la TAC 3D e i software più aggiornati per i modelli. Altrettanto importanti sono i materiali, ad esempio quelli impiegati per ricostruire l’osso quando non permette un impianto solido, che possono essere autologhi (del paziente stesso) o eterologhi (ad esempio di natura animale, opportunamente trattati) e devono essere scelti attentamente».

Dottor Maggioni, quali sono oggi le opzioni disponibili quando si parla di protesi dentali?
La chiave è la diagnosi accurata e l’analisi delle aspettative del paziente, dal punto di vista funzionale ed estetico, tenendo conto anche delle sue possibilità economiche. Le soluzioni sono molte: dagli impianti classici osteointegrati (in cui un impianto sostituisce un dente Fig. 1) a quelli in cui due, quattro e o sei impianti sostengono un intero settore di più denti o di una arcata completa (Fig. 2),da impianti posizionati con l’ispessimento osseo del seno mascellare, a quelli pterigoidei (impianti più lunghi che vengono inseriti con inclinazione variabile) nelle zone più posteriori dell’arcata superiore, fino ad arrivare ai MID (mini impianti dentali usati, ad esempio, per fissare una protesi mobile già esistente opportunamente modificata Fig. 3). Offriamo tutte le soluzioni possibili oggi scientificamente consolidate; la scelta della tecnica da impiegare per ogni paziente è determinante per un risultato soddisfacente.

Uno dei motivi che spesso porta alla perdita dei denti è la malattia parodontale: come si può prevenire o curare?
Innanzitutto la malattia deve essere curata. Le armi sono la laserterapia, il curettage radicolare, la detartrasi (ablazione del tartaro), piccoli interventi chirurgico-parodontali e i farmaci da scegliere in base ai batteri e o funghi che la causano. La parodontite dipende da familiarità,predisposizione genetica, diabete, malassorbimento intestinale, variazioni ormonali, ma anche da abitudini come alcol, fumo e cattiva igiene orale, che si possono correggere. I denti persi possono essere sostituiti con successo da impianti (spesso dopo la ricostituzione dell’osso che si è ritratto) ma il paziente dovrà sottoporsi regolarmente a controlli, igiene, radiografici ed eventuali trattamenti ad esempio con laser.

Clinica Dentale Pianeta Sorriso
Dir. San. dott. Maurizio Maggioni
Via Zelasco, 1 - Bergamo
Tel. 035 213009
info@mauriziomaggioni.it
www.pianetasorriso.it