Non è detto che chiunque venga a contatto con i virus influenzali si ammali. Dipende molto dalle difese immunitarie. Ecco perché è importante che siano al meglio: per ammalarci il meno possibile o fare in modo che la malattia si manifesti con sintomi più lievi o abbia un decorso più veloce. Come fare allora per aumentarle? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Anna Pirola, farmacista.

Dottoressa Pirola, come possiamo prevenire l’influenza?
Il vaccino antinfluenzale è sicuramente il rimedio di cui si sente parlare più spesso. Va tenuto presente però che è efficace solo nei confronti di alcuni ceppi del virus influenzale e non protegge dai virus (circa 200) responsabili delle cosiddette sindromi simil-influenzali. Per questo motivo può essere utile abbinare un rimedio fitoterapico o omeopatico (ovviamente anche chi non si vaccina può ricorrere a uno di questi rimedi). Il periodo migliore per iniziare questo tipo di prevenzione sarebbe prima dell’autunno, le prime settimane di settembre; poi, a seconda del rimedio, si possono ripetere dei cicli durante le stagioni autunnale e invernale. Tra le piante più utilizzate c’è l’Echinacea (in particolare le specie angustifolia e purpurea) che appartiene alla famiglia delle Compositae ed è originaria del Nord America. Le sue radici sono ricche di costituenti dotati di azione contro virus e batteri e in grado di aumentare la risposta immunitaria; l’estratto secco e la tintura madre di Echinacea risultano utili sia nella prevenzione sia come coadiuvante delle infezioni delle prime vie respiratorie. Anche l’Uncaria tomentosa, e in particolare l’estratto secco ottenuto dalla sua corteccia, è dotato di attività immunostimolante ed antivirale. Non si può poi non citare l’Astragalo e l’Eleuterococco che favoriscono le difese immunitarie, oltre ad essere dotati di azione tonica e adattogena, risultando utili anche in caso di fatica e debolezza. In natura troviamo anche la propoli, dotata di attività immunostimolante, antibatterica, antivirale e antinfiammatoria. Questa sostanza è utile anche per trattare localmente infezioni e lesioni della bocca ed ha azione anestetica locale. Attenzione però, per chi soffre di allergie, in particolare ai pollini, sarebbe meglio evitarla! Anche se si tratta di rimedi fitoterapici è bene precisare che possono avere controindicazioni, ad esempio sono sconsigliati in persone affette da malattie autoimmuni. È importante, quindi, evitare il fai da te e rivolgersi al proprio medico o farmacista per valutare il rimedio più adatto a ciascuno ed escludere eventuali controindicazioni o interazioni con altri farmaci assunti.

A cura di Elena Buonanno
con la collaborazione della dott.ssa Dott.ssa Anna Pirola
Farmacista
a Filago