Imparare ad aumentare la propria flessibilità fisica e mentale e ad utilizzare meglio le proprie risorse attraverso il movimento. Con gesti semplici e non stressanti, adatti a ogni età, da fare “ascoltandosi”. Questa è la promessa del metodo Feldenkrais. Ideato negli anni Cinquanta da Moshè Feldenkrais oggi questo metodo è riconosciuto in tutto il mondo come valido supporto in ambito sanitario (ad esempio per chi soffre di mal di schiena, disturbi legati alla postura, limitazioni motorie dovute a traumi etc.), educativo, artistico, psicologico (per ridurre lo stress emotivo). Ne parliamo con Viola Esposti Ongaro, insegnante certificata.

Di che tipo di tecnica si tratta?
Il Metodo Feldenkrais® è un sistema di apprendimento basato sul movimento che aiuta a migliorare il livello generale di benessere e autonomia delle persone, attraverso un processo organico. Il suo inventore Moshè Feldenkrais (1900-1984), scienziato e pioniere occidentale nello studio della relazione mente-corpo-ambiente, osservò che larga parte di ciò che facciamo durante la nostra vita non è consapevole ma meccanico, compulsivo. Il metodo da lui elaborato aiuta quindi le persone a rendersi conto di ciò che realmente stanno facendo mentre si muovono, portando la loro attenzione sulla connessione fra un movimento e l’altro, tra una parte e l’altra del corpo. Sperimentando delle variazioni rispetto ai propri schemi motori abituali, le persone hanno così accesso a nuove possibilità di azione e di percezione di se stesse.

Quali sono i benefici che offre?
Il Metodo Feldenkrais®, i cui principi trovano conferma in numerosi studi sulla neuroplasticità (la capacità del cervello di rinnovarsi costantemente), favorisce un processo di apprendimento organico, simile a quello di un bambino che impara a camminare, non automatico né imposto ma basato sul piacere, la percezione delle sensazioni, l’esplorazione di possibilità sempre nuove. Guidati dalla voce o dal tocco non invasivo dell’insegnante, durante lezioni di un’ora, si esplorano movimenti che a volte risultano inconsueti perché non rientrano nelle nostre abitudini. Come renderli facili senza attivare sforzi dannosi? Quante parti di noi stanno realmente collaborando a ciò che facciamo? Muovendoci in modo non abituale, proviamo sensazioni nuove. Cambia la nostra “auto-immagine” e così l’uso complessivo che facciamo di noi stessi: tutte le parti del nostro organismo sono “sveglie” e collaborano in modo equilibrato, senza che ve ne siano alcune sovraccariche ed altre rigide. A partire da queste sensazioni impariamo un nuovo modo, più facile e gratificante, di agire nella vita quotidiana. In altre parole i benefici si ripercuotono sia sul corpo (flessibilità, migliore postura, riduzione del dolore, maggiore libertà e precisione nel movimento etc.), sia sulla mente (riduzione dello stress, consapevolezza di sé, maggiore capacità di apprendimento etc.)

Ma in quali casi e per che fasce d’età è indicato?
È indicato a tutte le età: in caso di dolori e disagi cronici (mal di testa, mal di schiena, stress etc.); per migliorare coordinazione, postura, flessibilità fisica e mentale; per favorire ottimismo e fiducia in se stessi; nella riabilitazione; in presenza di disturbi neurologici e dell’apprendimento; per ottimizzare le prestazioni sportive e artistiche. La pratica è molto dolce e non invasiva e per questo è adatta a tutti e non presenta alcuna controindicazione. Prima di iniziare comunque è consigliabile una valutazione clinica da parte di un medico specialista.

Per avere benefici, quante volte a settimana bisognerebbe praticarlo? Meglio corsi di gruppo o individuali?
Il Metodo Feldenkrais® è uno strumento per acquisire maggiore consapevolezza e autonomia, per questo una pratica costante garantisce che i suoi effetti si integrino nella vita quotidiana: l’ideale sarebbe partecipare settimanalmente a due incontri di gruppo. Nel caso di problematiche specifiche, si consigliano cicli di almeno 5/6 lezioni individuali. La guida dell’insegnante è fondamentale perchè le persone possano entrare in un ascolto profondo di se stesse, per aiutarle a portare l’attenzione su cosa realmente stanno facendo mentre si muovono e per stimolarle a sperimentare nuove possibilità: questo richiede tempo e calma anche se l’efficacia del metodo è tangibile fin dal primo incontro. Col tempo le persone integrano dentro di sé queste modalità di ascolto e di movimento: hanno così uno strumento prezioso di cui disporre nella propria vita.

Il Metodo Feldenkrais, oltre ad aumentare il benessere psico-fisico, aiuta anche a migliorare l’espressione artistica e la creatività nella danza, nel canto, nel teatro e a incrementare le prestazioni fisiche nella pratica sportiva

A cura di GIULIA SAMMARCO
ha collaborato con VIOLA ESPOSTI ONGARO
Insegnante certificata, membro dell'AIIMF
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