L’artrite psoriasica è una malattia infiammatoria cronica a carico delle articolazioni di persone affette da psoriasi o con familiari interessati da questa malattia. La maggior parte delle persone sviluppa prima la psoriasi e successivamente l’artrite, ma può anche avvenire il contrario. Si manifesta con dolore, rigidità delle articolazioni e gonfiore.

Che cosa è l’artrite psoriasica

L’artropatia psoriasica è una patologia infiammatoria di tipo autoimmune associata a psoriasi della pelle – di cui esistono più forme – e delle unghie, che può colpire sia le articolazioni periferiche (mani, piedi, caviglie, ginocchia), sia le inserzioni dei tendini (entesi) o la colonna vertebrale, in particolare le articolazioni sacroiliache al bacino o il rachide cervicale. Oltre alle manifestazioni dermatologiche e reumatologiche, la malattia si può associare anche a patologie infiammatorie dell’occhio (uveite) o dell’intestino (malattie infiammatorie croniche dell’intestino come la rettocolite ulcerosa o morbo di Crohn).

Quali sono i sintomi

L’artropatia psoriasica provoca dolore nelle sedi coinvolte con caratteristiche infiammatorie, vale a dire dolore che insorge anche mentre siamo a riposo, in particolare già durante la notte e al mattino al risveglio; il dolore può migliorare con il movimento, ma può provocare anche limitazioni funzionali. Spesso si accompagna a una rigidità articolare mattutina prolungata di durata superiore anche alla mezz’ora. Quando le articolazioni o i tendini sono infiammati può essere presente anche un gonfiore locale.

Quale è la causa

Non si conoscono i motivi che causano la reazione del sistema immunitario contro cellule normali, anche se si ipotizza che fattori genetici e ambientali, come alcune infezioni, giochino un ruolo in persone predisposte.

L’artrite psoriasica è una malattia ereditaria?

Come la maggior parte delle malattie croniche, esiste una componente genetica che, tuttavia, è responsabile solo del 30% del rischio. Su questa predisposizione genetica agiscono fattori ambientali ad oggi ancora poco noti; molto di recente, si ritiene che la flora batterica intestinale, il cosiddetto microbioma, abbia un ruolo predominante.

Le fasce di età più predisposte alla comparsa della malattia

L’artrite psoriasica può comparire a tutte le età e indipendentemente dal genere maschile o femminile. La psoriasi colpisce il 2-3% della popolazione; il 20-40% di queste persone avrà anche un’artrite psoriasica. Nel 75% dei pazienti affetti da artrite psoriasica, la psoriasi si manifesta per prima, ma esiste comunque un 10% dei pazienti in cui le manifestazioni cutanee sono riscontrate successivamente ai disturbi reumatologici.

Lo specialista a cui rivolgersi

Lo specialista a cui rivolgersi è il reumatologo, ma non solo. Oggi possiamo utilizzare terapie innovative efficaci sulle varie componenti della malattia psoriasica, tra cui occhio, pelle e intestino. Per questo è importante – e quasi indispensabile – una collaborazione tra più specialisti, per ridurre anche il rischio di ritardi diagnostici o terapeutici che potrebbero rivelarsi dannosi per il paziente. È importante anche farsi visitare dallo specialista se si ha psoriasi e si manifestano dolori alle articolazioni, perché la malattia può danneggiarle molto gravemente causando una disabilità permanente. Oggi con le terapie si possono non solo controllare i sintomi, ma anche prevenire danni irreparabili alle articolazioni.

Come si cura l’artrite psoriasica

Non esiste una terapia universale per l’artrite psoriasica. La terapia viene stabilita sulla base della valutazione reumatologica e le associate comorbidità, e viene orientata in base alle manifestazioni di malattia presenti in ciascun paziente, sulle sue caratteristiche generali (altre malattie o fattori di rischio di altro tipo). Si utilizzano terapie topiche per la malattia cutanea, fototerapia, farmaci antinfiammatori, terapie immunosoppressive tradizionali e farmaci biotecnologici (biologici) da utilizzare per via sottocutanea sviluppati specificatamente per l’artrite psoriasica, efficaci sia sulla componente cutanea che articolare; ci sono anche nuovi farmaci orali chiamati piccole molecole. Dal momento che l’artrite psoriasica può portare alla perdita di massa ossea, si può anche eseguire una Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) per valutare la presenza di osteoporosi. Queste terapie sono disponibili per la dispensazione ospedaliera anche presso Humanitas Gavazzeni.

Come ci aiuta il reumatologo nella gestione della artrite psoriasica

Il reumatologo, dopo avere fatto la diagnosi, si occupa delle manifestazioni muscoloscheletriche come artrite, dattilite, lombalgia ed entesite, valutando l’andamento della malattia nel tempo attraverso esami clinici e di laboratorio e utilizzando anche strumenti diagnostici come l’ecografia muscoloscheletrica; si possono anche richiedere accertamenti specifici
di secondo livello, a seconda del tipo di coinvolgimento della malattia (come la Risonanza Magnetica Nucleare). Questa modalità di agire e curare permette uno stretto ed efficiente controllo di malattia e continui aggiustamenti della terapia secondo la risposta clinica. Inoltre, va posta attenzione alla comparsa di manifestazioni extrarticolari per un rapido invio allo specialista competente, con cui collabora costantemente.

A cura della Dott.ssa Marta Riva 
Reumatologa
Humanitas Gavazzeni e Medical Care