Cari lettori

in questo editoriale non vi parlerò di cosa leggerete in questo numero di “Bergamo Salute” o di qualche tema di attualità. Sarà un editoriale molto diverso, anche perché sarà il mio ultimo. Dopo aver contribuito a far nascere questa rivista e averla cresciuta, ora infatti, a distanza di 13 anni dall’inizio di questa splendida avventura, ho deciso di fare un passo indietro e rinunciare al ruolo di Direttore di “Bergamo Salute”. Un ruolo che in tutti questi anni mi ha riempito di orgoglio, un compito che ho rivestito sempre con grandissima passione e con l’impegno di offrirvi un’informazione scientificamente rigorosa ma accessibile e applicabile nella vita di tutti i giorni. È stata, come credo immaginerete, una decisione molto sofferta ma necessaria, dettata da una scelta di vita e dall’esigenza di mantenere degli spazi “per me”. Prima di congedar-
mi da voi però voglio ringraziarvi di cuore per la stima e il sostegno che avete dimostrato nei confronti di “Bergamo Salute”. Insieme a voi, voglio ringraziare tutti i medici e gli esperti del mondo della salute che hanno offerto il loro prezioso contributo a me e alla rivista, il Comitato Etico e il Comitato Scientifico che hanno sempre vigilato a tutela della serietà e trasparenza dei contenuti, tutti i collaboratori che mi hanno affiancato in questi anni e gli investitori che hanno creduto in questo progetto che all’inizio, in un’epoca in cui l’informazione stava sempre più “migrando” nella rete, poteva sembrare anacronistico, e gli editori che nel tempo mi hanno dimostrato la loro fiducia. Grazie davvero a tutti voi. Vi devo molto. “Bergamo Salute” mi mancherà come può mancare un figlio che, ad un certo punto della sua vita, inizia a camminare con le sue gambe, ma mi auguro che continuerete a non fargli mancare il vostro affetto. Buona lettura!

a cura di Elena Buonanno