Una bella notizia per iniziare il primo numero del 2022: Bergamo è stata scelta come la prima Capitale Italiana del Volontariato. Un riconoscimento, fortemente voluto dal neo ri-eletto Presidente Mattarella, che premia la generosità, l’operosità e l’impegno nel mondo della solidarietà e del volontariato che da sempre contraddistinguono i bergamaschi. Il “grande cuore bergamasco”, quello che tutta Italia ha conosciuto, forse per la prima volta, durante la prima e più drammatica ondata della pandemia da Covid, in realtà è sempre stato parte del DNA di un popolo a volte dipinto come “chiuso” e di poche parole ma sempre pronto, nei fatti, a mobilitarsi e mettersi al servizio degli altri, senza chiedere nulla in cambio. Una ricchezza che è un patrimonio di tutti e che dobbiamo alimentare e difendere, ognuno per quello che può, perché ogni singolo gesto, ogni azione, ogni iniziativa di solidarietà può fare la differenza. E dobbiamo trasmetterla alle nuove generazioni seminando e coltivando in loro l’attenzione agli altri, il rispetto del mondo in cui viviamo, l’impegno a rendere migliore la nostra società. Proprio come sognava anche David Sassoli, giornalista, Presidente del Parlamento Europeo scomparso prematuramente a gennaio, che nel suo ultimo messaggio di Natale, che ora appare come il suo testamento morale, diceva “Nessuno è al sicuro, da solo. L’unica risposta è la solidarietà”, invitandoci a non voltarci mai dall’altra parte.

Elena Buonanno