Dolce e succosa, la barbabietola è un ortaggio molto versatile, utilizzato spesso per arricchire moltissime ricette, dai primi fino ai dolci, grazie al suo sapore delicato e al suo colore accesso. Ma non solo. È anche una miniera di sostanze preziose per la nostra salute. Conosciamola meglio insieme alla dottoressa Federica Belotti, dietista.

Dottoressa Belotti quali sono le virtù della barbabietola? Perché vale la pena inserirla in una sana alimentazione?
I benefici della barbabietola sono molteplici. Ciò che la distingue dalle altre piante della sua famiglia è il suo intenso colore rosso-violaceo, dovuto alla presenza di pigmenti naturali (betacianine) con forti proprietà antiossidanti che contrastano l’invecchiamento cellulare. È ricca di sali minerali, soprattutto potassio, manganese e ferro. Dato che il ferro della barbabietola è un ferro vegetale (detto non-eme), se ne consiglia il consumo con il succo di limone, in modo tale che l’abbondante vitamina C favorisca l’assorbimento di questo tipo di ferro da parte del nostro organismo. Le vitamine più presenti sono l’acido folico (vitamina B9), fondamentale nell’alimentazione delle donne in gravidanza, e la vitamina C, che grazie ai suoi forti poteri antiossidanti innalza le barriere del sistema immunitario. Inoltre è nota la sua capacità di favorire il processo digestivo, stimolando la produzione di succhi gastrici, favorendo il transito intestinale (grazie alla fibra alimentare) e alleviando le infiammazioni a carico dell’apparato digerente. Contribuisce anche a mantenere in salute tutto il sistema cardio-vascolare grazie alla presenza di nitrato, sostanza che permette al nostro organismo di produrre ossido nitrico (NO). Quest’ultimo è un composto essenziale per migliorare la circolazione sanguigna e ridurre la pressione arteriosa, svolgendo un’azione complessiva positiva sull’apparato cardiovascolare e riducendo il rischio di patologie a carico di questo apparato. Inoltre stimola la diuresi, aiutando a prevenire le infezioni alle vie urinarie.

Ma la possono mangiare tutti o ci sono controindicazioni?
Ad oggi non sono note controindicazioni al consumo di barbabietola, a meno che non si soffra di allergia a questo vegetale. Attualmente non sono note interferenze tra il consumo di barbabietola rossa e l’assunzione di farmaci o altre sostanze.

Tabella nutrizionale
per 100 g di alimento:
. Energia 19 kcal
. Proteine 1,1 g
. Carboidrati 4 g
. Lipidi 0 g
. Fibra 2,6 g

Come si cucina?
È un ortaggio molto amato, non solo per il suo sapore zuccherino, ma anche per il suo colore intenso, che dà un tocco “vivace” ai piatti. È un ingrediente molto versatile, che può essere utilizzato in tante ricette, sia salate che dolci. Ecco alcuni modi con cui si può impiegare la barbabietola in cucina. è ottima come ingrediente in un risotto, per gustare il piacevole contrasto del sapore dolce della barbabietola con un formaggio fresco (come robiola, caprino o stracchino) o con lo yogurt greco. Buonissima anche consumata cruda, affettata finemente e aggiunta ad un’insalata oppure tagliata a fettine e servita come fosse un carpaccio, condita con un filo d’olio e limone. Può essere utilizzata anche per piatti in brodo, come vellutate o zuppe, o passata in forno per ottenere delle chips croccanti e colorate, perfette per gli aperitivi. Può essere anche frullata in piccola quantità insieme ai ceci per donare un tocco colorato al classico hummus. Per gli allergici al nichel è possibile utilizzarla al posto del pomodoro per preparare un sugo colorato da utilizzare per condire la pasta. Infine, per i più golosi, la barbabietola è un ottimo ingrediente anche per i dolci (come i brownies alla barbabietola). Per approfittare di tutte le proprietà della barbabietola, è possibile anche assaporarla in un estratto, magari abbinandola a carota e arancia, per fare il pieno di beta-carotene e vitamina C. 

Non chiamatela verdura!
La barbabietola (o rapa rossa) è un tubero, come la patata e il topinambur. Appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee, così come la bieta da coste e gli spinaci, e non va confusa con la barbabietola bianca, utilizzata per la produzione dello zucchero. È una pianta erbacea a ciclo biennale, con fusti che possono arrivare a 1-2 metri di altezza. La radice commestibile è di colore rosso con una buccia esterna ruvida che di solito viene staccata e scartata (più maturo è il vegetale, più ruvida è la buccia), mentre le foglie hanno una particolare forma a cuore e, nelle specie coltivate, raggiungono una lunghezza di 20 centimetri. La fioritura della barbabietola rossa avviene durante i mesi caldi, tra luglio e settembre, e la raccolta avviene tra settembre e febbraio. Si può quindi acquistare fresca sui banchi del mercato solo durante il periodo autunnale e invernale.

A cura di Giulia Sammarco
con la collaborazione della dott.ssa Federica Belotti
Dietista
Humanitas Gavazzeni e Castelli, Centri Sportpiù e Area donna, Studio medico a Trescore Balneario