È l’anti-age più amato dalle star. Da Nicole Kidman a Julia Robert a Jennifer Lopez sono tante le attrici che non possono farne a meno per combattere i segni del tempo e rendere la pelle luminosa. Parliamo del retinolo: in siero o in crema, ma anche sotto forma di maschera o nel tonico, questo principio attivo negli ultimi anni sta vivendo davvero un momento d’oro, anche grazie alla messa a punto di nuove formulazioni che hanno permesso di stabilizzare questa molecola “ballerina,” consentendo di inserirla in concentrazioni elevate, fino al 2%. Ma quando è meglio usarlo? E come? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Alessandra Vasselli, cosmetologa AIDECO (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia).

Retinolo, retinoide o acido retinoico: simili ma diversi
Pur avendo una derivazione comune dalla Vitamina A, “retinoide”, “retinolo”, “acido retinoico” non sono semplicemente modi diversi per definire la stessa sostanza, ma piuttosto sono composti che possiedono caratteristiche considerevolmente diverse, sia per struttura, sia per attività, sia per livello di tollerabilità. Il retinolo è una sostanza a uso cosmetico, mentre l’acido retinoico (e altri retinoidi) sono sostanze ad attività farmacologica e possono per questo essere contenuti solo ed esclusivamente nei farmaci, sotto prescrizione medica. L’acido retinoico è particolarmente attivo sugli epiteli dell’organismo, in particolar modo quello cutaneo e sull’attività della secrezione della ghiandola sebacea (acne e seborrea).

Dottoressa Vasselli, che tipo di sostanza è il retinolo?
Il retinolo, forma alcolica della vitamina A, è un precursore dell’acido retinoico, una molecola particolarmente attiva che, a livello cutaneo, controlla la crescita e il ricambio cellulare dell’epidermide, un meccanismo che subisce un lento ma progressivo rallentamento con l’età determinando una perdita di elasticità, morbidezza e vitalità della pelle.

Come agisce? E quali benefici offre alla pelle?
Quando si applica sulla pelle un cosmetico contenente il retinolo, si attiva un meccanismo di trasformazione: gli enzimi della pelle tendono a trasformare il retinolo in acido retinoico, perché solo in questo modo è possibile per la cute godere a pieno delle proprietà di questa sostanza. Questo meccanismo, che non è istantaneo ma richiede tempo, determina un’accelerazione del ricambio cellulare epidermico, grazie al quale lo strato corneo si riduce, lo strato basale inferiore si “rivitalizza”, con miglioramento anche dei componenti del derma (ndr. strato intermedio della pelle, fra l’epidermide, lo strato più superficiale, e l’ipoderma, lo strato più profondo). Il risultato è che le microrugosità e le macchie tendono a ridursi, migliorano idratazione e “tono” della pelle, il colorito della carnagione appare più omogeneo e luminoso.

Le creme e i sieri con il retinolo sono adatti a tutti i tipi di pelle?
Trattamenti cosmetici a base di retinolo sono adatti alle più comuni tipologie cutanee che mostrano i principali segni del crono e foto-invecchiamento: ispessimento cutaneo, ipercromie, micro e macro rugosità, atonia con decadimento del terzo inferiore del viso (la zona intorno alla bocca), collo e décolleté. Piccole accortezze andrebbero poste in particolare in caso di pelli particolarmente sensibili, per le quali l’utilizzo deve essere modulato e graduale nel tempo. L’ideale è prevedere due applicazioni la prima settimana, metterlo a notti alterne la seconda per passare poi a un utilizzo quotidiano, ricordando che un iniziale rossore è del tutto normale così come un po’ di secchezza e di pizzicore. È opportuno, inoltre, evitare l’uso di cosmetici contenenti retinolo laddove siano riconosciute allergie e sensibilizzazioni al retinolo e bisognerebbe evitare l’applicazione immediatamente dopo aver effettuato trattamenti medico-estetici come laser e peeling. Durante tutto il periodo di trattamento con retinolo è necessario utilizzare durante il giorno un fattore di protezione solare possibilmente ad alta protezione, sia per preservare i benefici anti-age ottenuti, ma soprattutto per evitare possibili foto-sensibilizzazioni causate dall’interazione con i raggi UVA ed UVB.

L’efficacia del retinolo si vede nel tempo: non dà risultati immediati ma in tre mesi assicura una remise en forme del viso”

È meglio utilizzarlo di giorno o di notte? Oppure è indifferente?
ll retinolo, come gli altri prodotti cosmetici contenenti derivati della Vitamina A, vanno usati preferibilmente nelle ore notturne (ad esempio crema notte). Se utilizzati di giorno è meglio applicare successivamente prodotti di protezione solare con fattori di protezione medio/alto su pelle normalmente foto-esposta (come quella del viso o delle mani). Soprattutto per le pelli sensibili o molto sensibili è consigliabile non applicarli nella zona del contorno perioculare. 

A cura di Elena Buonanno
con la collaborazione della dott.ssa Alessandra Vasselli
Cosmetologa Aideco Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia