E lo fa con un’edizione digitale - causa emergenza sanitaria - ma che non rinuncia a ospiti internazionali di primissimo livello e tanti eventi.
Quest’anno BergamoScienza, il festival di divulgazione scientifica organizzato dall’omonima Associazione, diventa maggiorenne. È infatti la diciottesima edizione quella che si terrà dal 3 al 18 ottobre. A causa del Covid 19 e per la sicurezza del pubblico, non ci saranno festeggiamenti ma tutti gli ospiti (e che ospiti, ben 5 premi Nobel e tanti altri scienziati) saranno in “digitale”. Sarà dunque un’edizione diversa da quelle abituali, un’edizione in streaming costruita con l’apporto determinante dei Giovani di BergamoScienza. «Faremo un festival nuovo e per questo abbiamo lasciato lavorare i Giovani di BergamoScienza che ci seguono da sempre e hanno dimostrato di avere freschezza di idee, creatività, capacità di riflessione e un grande impegno per un futuro che è sempre più vicino» dice la presidente dell’Associazione BergamoScienza Raffaella Ravasio.

Fino a settembre, sui canali web della manifestazione, si terrà un Pre-Festival con dirette streaming www.bergamoscienza.it

Dai virus alla socialità digitale: temi “caldi” e urgenti
Non ci sarà il pubblico fisicamente, ma tutti in Italia potranno collegarsi in streaming al sito web www.bergamoscienza.it alla scoperta del mondo che cambia. «Mai come ora è necessario mettere la scienza al centro, non solo in termini di avanzamento della conoscenza che produce nuove soluzioni tecnologiche, ma soprattutto come modo di pensare, di comportarsi, di scegliere» sostengono gli organizzatori. «In questo periodo si stanno accelerando trasformazioni già intercettate dal Festival nelle scorse edizioni come quelle relative al clima e alla tutela del nostro pianeta». Ma non solo. In questa diciottesima edizione ci saranno altre tematiche che richiedono approfondimenti urgenti come le nuove forme di socialità digitale, il problema della medicina personalizzata e di genere, l’invecchiamento della società, le sfide ambientali, la cyber sicurezza, i virus emergenti, l’ecosostenibilità del mare, i viaggi nello spazio e tanto altro.

Cinque Nobel e scienziati da tutto il mondo
Dal 3 al 18 ottobre sarà un vero e proprio fuoco di artificio con i cinque premi Nobel che racconteranno la loro visione del futuro dialogando con alcuni membri del comitato scientifico di BergamoScienza: Elizabeth Blackburn, Nobel 2009 per la Medicina; Barry Marshall Nobel 2005 per la Medicina; Martin Chalfie, Nobel 2008 per la Chimica; Craig Mello, Nobel 2006 per la Medicina; Jack Szostak, Nobel 2009 per la Medicina.Tante, come sempre, le conferenze, a partire da quella con lo scrittore e divulgatore scientifico statunitense David Quammen, autore del bestseller Spillover, che parlerà di “Virus emergenti e ambiente”. E chiaramente si parlerà anche del Coronavirus. Tra i tanti illustri ospiti, l’antropologo e primatologo Richard Wrangham, dell’Università di Harvard, molto attivo nella salvaguardia dei gorilla di montagna, che interverrà su “L’evoluzione della socialità nella storia umana”. Lo zoologo Arik Kershenbaum, dell’Università di Cambridge, dialogherà con Roberto Ragazzoni, direttore dell’Osservatorio Astronomico di Padova, sul mondo dei pianeti e degli esoscheletri nella conferenza “Ricerca di vita intelligente: cosa gli animali possono dirci sull’eventuale biologia oltre il pianeta Terra?”.

Dopo l’inaugurazione, Elizabeth Blackburn terrà una conferenza nella quale approfondirà il tema che le è valso il Nobel 2009 per la Medicina: la scoperta del meccanismo che provoca l’invecchiamento cellulare e le strategie per ostacolarlo. Poi toccherà all’ecosostenibilità con la biologa marina Mariasole Bianco, specializzata nella gestione delle Aree Protette e punto di riferimento nazionale e internazionale per le politiche legate alla tutela dell’ambiente marino, che si confronterà con la biologa Francesca Garaventa, sul tema: “Il Mediterraneo, un mare di plastica: quanta ce n’è? Quali sono le conseguenze e cosa possiamo fare al riguardo?”. Interessante sarà anche il racconto che farà l’astronauta Luca Parmitano, rientrato con successo dalla missione Beyond, sulla sua ultima avventura nello Spazio e sul futuro dello stesso Spazio e della Terra.

Dall’Università di Harvard, Naomi Oreskes, esperta di Scienze della Terra e del Pianeta, condividerà con il pubblico la sua teoria secondo cui un team di autorevoli scienziati lavora per confondere l’opinione pubblica sulla comprensione dei fatti scientifici come, per esempio, i cambiamenti climatici. La psicologa Diana Reiss, che fa parte del programma di laurea in Animal Behaviour and Comparative Psychology della City University di New York, spiegherà la comunicazione nei delfini e in altri cetacei. Jared Mason Diamond, biologo, fisiologo, ornitologo, antropologo e geografo statunitense, ha conquistato il Premio Pulitzer per la saggistica nel 2017, con un libro dove ipotizza un nuovo tipo di storia basato sulla scienza che può formulare previsioni piuttosto che descrivere fatti in ordine cronologico. Il neuroscienziato James H. Fallon, della Irvine School of Medicine dell’Università della California, studia i cervelli di serial killer e altri criminali privi di empatia per il prossimo e di rispetto per limiti e regole, per vedere se esistono in essi pattern fisici ricorrenti.

Novità 2020: i divulgatori di SuperQuark+
Tra le novità di questa edizione speciale anche la presenza dei giovani divulgatori della trasmissione SuperQuark+, che animeranno varie attività del festival raccontando la scienza con un linguaggio innovativo e capace di coinvolgere anche i più giovani. Sono lo scrittore e progettista dell’INAF Davide Coero Borga; la fisica nucleare Giuliana Galati; il chimico Ruggero Rollini; gli astrofisici Edwige Pezzulli e Luca Perri.

Alla scoperta del legame tra arte e scienza
Il pubblico di BergamoScienza potrà anche partecipare a esclusivi tour virtuali per ammirare, stando a casa propria, i laboratori del Metropolitan Museum of Art di New York, con la guida del direttore scientifico Marco Leona, che illustrerà alcune metodologie all’avanguardia per l’analisi di opere d’arte. Sebastiano Barassi, direttore delle collezioni e mostre della Fondazione Henry Moore, accompagnerà in un viaggio nello studio dove l’artista realizzava le sue sculture monumentali, con un focus sulle “Stringed Surfaces”, piccole sculture che Moore realizzò dopo una visita allo Science Museum di Londra: un affascinante incontro tra rappresentazione artistica e strutture matematiche. Non poteva ovviamente mancare Bergamo: è previsto un tour nella Basilica di Santa Maria Maggiore, con il critico d’arte Mauro Zanchi, alla scoperta della ruota che sostiene le volte – che si dice sia stata realizzata su disegno di Leonardo Da Vinci – e delle 33 tarsie del coro, realizzate a inizio Cinquecento da Giovan Francesco Capoferri su disegno di Lorenzo Lotto. In programma anche una visita virtuale nei laboratori del CERN assieme ai suoi ricercatori, che racconteranno dell’acceleratore di particelle ATLAS, al cui progetto partecipano 3.000 scienziati e ingegneri, appartenenti a 182 istituti di 38 nazioni diverse. Insomma una ricca edizione, anche se solo digitale, per i primi diciotto anni di vita.

Le scuole
BergamoScienza si contraddistingue per il suo rapporto con le scuole e il loro coinvolgimento nelle numerosissime attività laboratoriali rivolte a giovani e giovanissimi. Per l’edizione 2020, anche il format digitale prevede workshop e attività esperienziali che svilupperanno le principali tematiche del festival.

Tre nuovi consiglieri
L’industriale Carlo Mazzoleni, neo presidente della Camera di Commercio, la biologa ricercatrice del Miario Negri Raffaella Giavazzi e il professor Enrico Gherlone, ordinario di malattie odontostomatologiche e rettore dell’Università Vita Salute San Raffaele, sono i nuovi consiglieri di BergamoScienza in rappresentanza dei tre Soci Fondatori: Camera di Commercio, Ubi Banca e Università Vita Salute. Il direttivo è così composto: Raffaella Ravasio, Presidente; Susanna Pesenti, Segretario Generale; Andrea Moltrasio e Mario Salvi Past President. Consiglieri: Alberto Barcella; Alessandro Bettonagli; Umberto Corrado; Lucia Fumagalli; Enrico Gherlone; Raffaella Giavazzi; Giorgio Gori; Patrizia Graziani; Gianvito Martino; Carlo Mazzoleni; Remo Morzenti Pellegrini; Stefano Scaglia; Enrico Seccomandi. «Diamo il benvenuto ai nuovi consiglieri e al nuovo revisore dei conti» dice la presidente dell’Associazione BergamoScienza Raffaella Ravasio. «E ringraziamo per il prezioso sostegno e lavoro di questi anni Paolo Malvestiti e Alberto Carrara. Un ringraziamento speciale va ai soci fondatori, agli enti, alle istituzioni e alle aziende del territorio che sostengono l’Associazione e che rendono possibili le nostre iniziative. È un sostegno che apprezziamo più che mai in quest’anno difficile, perché ci ha permesso di non arrenderci e di continuare a lavorare per portare la conoscenza scientifica ai nostri giovani e a tutti quegli appassionati di scienza che da diciotto anni seguono BergamoScienza con un coinvolgimento sempre crescente».

A cura di Lucio Buonanno
Ph: Laura Pietra