La stagione sciistica è in corso e, a piste aperte, si registrano cadute accidentali, scontri fra persone e urti contro ostacoli. Troppi incidenti che è fondamentale cercare di ridurre. Come? Tenendo ben presente le disposizioni normative vigenti e non sottovalutando i richiami alla prudenza e al buon senso.

La legge n. 363 del 2003 richiama proprio l’attenzione su come prevenire i rischi di incidenti, anche gravi, sulle piste, regolando sia l’attività dei gestori delle aree sciabili attrezzate sia l’utilizzo di questi spazi da parte di tutti gli utenti, con precisi obblighi e doveri e con l’introduzione di specifiche sanzioni per le eventuali violazioni.

«Fra le principali prescrizioni per gli sciatori, vi è l’obbligo di tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria preparazione, modulando l’andatura alle condizioni generali della pista, alla libera visuale, al tempo e all’intensità del traffico. Importante rispettare anche le regole di precedenza, come l’obbligo per lo sciatore, a monte, di non intralciare la traiettoria di chi scia più a valle, sorpassando altri utenti senza creare disturbo o prestare soccorso in caso di infortuni» sottolinea Pietro Imbrogno, medico e direttore del Dipartimento Igiene e Prevenzione sanitaria di Ats Bergamo.

Ma lo sci su pista non è l’unica attività in cui si cimentano gli amanti della montagna. Spesso, infatti, le notizie più tragiche riguardano infortuni a seguito di slavine e valanghe causate dall’incauto attraversamento di zone a rischio o da fuoripista effettuati nonostante i divieti. Per godere le meraviglie della montagna è necessario conoscerla, il pendio su cui scorrono gli sci deve essere verificato. È, quindi, assolutamente necessario evitare di sfidare situazioni di pericolo già segnalate: tutti devono rispettare la segnaletica prevista dotandosi di un’attrezzatura adeguata e ben funzionante.

Un quadro completo per frequentare in sicurezza le piste e la montagna, viene offerto sia dalla Polizia di Stato, che garantisce supporto e soccorso per tutta la stagione invernale, sia dal manuale “Neve in pista…casco in testa” dell’Ente Italiano di Normazione che affronta tutti gli aspetti legati alla sicurezza: dalla corretta segnaletica che i gestori devono apporre sulle piste, alle caratteristiche dei caschi da sci, dalle attrezzature a norma (occhialoni, scarponi, attacchi, racchette da neve e paraschiena) al comportamento corretto e responsabile che gli sciatori devono tenere in pista.

Ecco le principali regole per i frequentatori delle piste, che si possono trovare anche sul portale www.ats-bg.it.
1. Rispetto per gli altri
Ogni sciatore deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo altre persone o provocare danni.
2. Padronanza della velocità e del comportamento. Ogni sciatore deve tenere una velocità e un comportamento adeguati alla propria capacità nonché alle condizioni generali della pista, della libera visuale, del tempo e dell’intensità del traffico.
3. Scelta della direzione. Lo sciatore a monte che ha la possibilità di scegliere il percorso, deve tenere una direzione che eviti il pericolo di collisione con lo sciatore a valle.
4. Sorpasso. Il sorpasso può essere effettuato (in caso di sufficiente spazio e visibilità), tanto a monte quanto a valle, sulla destra o sulla sinistra, ma sempre a una distanza tale da evitare intralci allo sciatore sorpassato.
5. Immissione e incrocio Lo sciatore che s’immette su una pista o che riparte dopo una sosta, deve assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé o per gli altri; negli incroci deve dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo indicazioni specifiche.
6. Sosta. Lo sciatore deve evitare di fermarsi, se non in caso di necessità, nei passaggi obbligati o senza visibilità. La sosta deve avvenire ai bordi della pista. In caso di caduta lo sciatore deve sgomberare la pista al più presto possibile.
7. Salita. In caso di urgente necessità lo sciatore che risale la pista, o la discende a piedi, deve procedere soltanto ai bordi della stessa.
8. Rispetto della segnaletica. Tutti gli sciatori devono rispettare la segnaletica prevista per le piste da sci e in particolare osservare l’obbligo del casco per i minori di 14 anni.
9. Soccorso. Chiunque deve prestarsi per il soccorso in caso d’incidente. 
10. Identificazione. Chiunque sia coinvolto in un incidente o ne sia testimone è tenuto a dare le proprie generalità.

Infine, le belle giornate e la scarsità di neve possono indurre gli escursionisti ad avventurarsi su quote più alte o su sentieri ritenuti sicuri. Il pericolo può essere in questi casi la presenza di ghiaccio, anche solo su piccole superfici in zone d’ombra. Anche in questo caso il consiglio è quello di prestare la massima attenzione per evitare cadute. Il percorso deve sempre essere calcolato in anticipo. Informarsi è facile, scuole di sci, di escursionismo, guide alpine, associazioni di riferimento possono fornire le indicazioni per vivere la montagna in sicurezza.

a cura DI ATS BERGAMO