Ricordo ancora le “smanie per la villeggiatura” di goldoniana memoria quando ero bambino e in casa fervevano i preparativi per partire per il mare… mancava questo e quello da stipare nei bagagli, ma l'ordine generale per noi piccoli in vista del soggiorno a Varazze era “mare, sole, sabbia, krapfen, gelato e… jodio”.

Onestamente quest'ultima parola non mi risvegliava nessuna idea sino a quando a scuola non mi spiegarono che in qualche modo lo jodio aveva a che fare con il funzionamento di un nostro organo molto misterioso chiamato tiroide. Tiroide, un “oggetto” oscuro il cui nome spesso ricorreva nelle chiacchiere da spiaggia che si sprecavano tra mia mamma e tante sue amiche e che a volte mi capitava di ascoltare, in cui la frase che più mi colpiva era “…c'ho la tiroide” espressa da qualche amica della mamma, dichiarazione a cui seguivano sempre degli scuotimenti di testa e delle parole di conforto, quasi si trattasse di una condanna senza appello, un “tragico destino” ineluttabile. Sono passate tante stagioni e la tiroide per me è diventata un'entità non più misteriosa, ma un organo fondamentale del nostro organismo che con i suoi comandi essenzialmente regola la velocità con la quale tutte le cellule del nostro organismo sono chiamate a svolgere le loro specifiche attività. Da quei tempi sono passati più di cinquant'anni e la medicina ha fatto passi da gigante, soprattutto in un campo poco compreso e valutato dalla maggior parte di noi che è quello della diagnostica sia chimica sia strumentale, tanto da stravolgere più e più volte dei paradigmi scientifici che sino a un attimo prima di essere smentiti o modificati avevano la valenza delle Leggi Divine scritte sulla pietra. Ecco, la tiroide con le sue funzioni è uno degli esempi più evidenti di questa evoluzione della conoscenza. Prima però di andare avanti bisogna chiarire due punti essenziali.

1. Gli “ormoni” non sono degli “oggetti” misteriosi e per questo spesso visti come dei soggetti pericolosi se non malvagi, non sono né buoni né cattivi, sono solo dei comandi che agiscono a distanza; in fondo, facendo una similitudine curiosa ma assolutamente esatta, nel trasferire dei comandi agli organi del nostro corpo gli ormoni stanno ai nervi come i telefoni classici - che comunicano con i fili - stanno ai moderni cellulari perché, a ben vedere, un ormone - come anche un nervo - parla e dà ordini solo e solamente a un gruppo ben preciso di cellule - con la differenza che invece di usare un filo, usa il nostro sistema circolatorio per arrivare a portare il suo ordine al suo bersaglio.

2. Per svariate ragioni, la tiroide svolge il suo compito in silenzio e con precisione utilizzando una piccola dose di jodio che siamo tutti in grado di assumere in quantità idonea e biologicamente utilizzabile essenzialmente dal sale marino (quello di miniera non contiene jodio) - eventualmente anche arricchito con un'ulteriore addizione di jodio per arrivare a coprirne il nostro fabbisogno giornaliero. Si può dire, in modo molto grossolano, che è in grado di svolgere le sue funzioni in modo più o meno efficace e a questo punto si parlerà di” ipotiroidismo “quando “lavorerà” poco, di “eutiroidismo” quando “lavorerà” normalmente e “ipertiroidismo” quando “lavorerà” troppo.

Un piccolo vademecum per comprendere che cosa possa influire sulla funzione della tiroide
1. I moderni sistemi di analisi ci hanno permesso di stabilire che il solo soggiorno marino in generale non ha alcuna influenza sulla funzione tiroidea (mentre lo hanno in modo assolutamente evidente - soprattutto su chi soffre di ipertiroidismo - il sale jodato, gli alimenti ricchi di jodio, alcuni farmaci, alcuni farmaci a uso cosmetico, molti integratori alimentari e diversi cosmetici come vedremo brevemente più avanti). Quindi tutti, compresi ovviamente quanti di noi sanno di avere un disturbo della funzione della tiroide, possono tranquillamente godere di una villeggiatura al mare; in fondo, e a pensarci bene, l'Italia (e ovviamente non solo l'Italia) è un paese circondato dal mare ove una grandissima parte della popolazione vive a meno di 20 chilometri dal mare senza per questo soffrirne in alcun modo.
2. Chi soffre di una ridotta attività della tiroide (ipotiroidismo) deve continuare ad assumere normalmente anche al mare la terapia che gli è stata somministrata e che di fatto rende normale la sua situazione tiroidea equiparandola a chi non ha problemi di tiroide (portandolo quindi ad una situazione positiva di eutiroidismo).
3. Chi invece soffre di un aumento dell'attività della tiroide (ipertiroidismo), esattamente come a casa, deve continuare ad assumere normalmente e anche al mare la terapia che gli è stata somministrata per diminuirne entro limiti accettabili l'attività, in più deve sempre e comunque (ovvero sia a casa sia al mare) prestare alcune attenzioni particolari quali:
• evitare di utilizzare volontariamente sale jodato, mentre di fatto è quasi impossibile verificare di volta in volta che i cibi che acquistiamo lo contengano; comunque - se accertato - cercare nei limiti del possibile di sostituire questi alimenti con altri simili che non lo contengano.
• Utilizzare in quantità moderate e saltuarie gli alimenti provenienti dal mare, che contengono inevitabilmente una quota di jodio superiore a quella contenuta negli alimenti della terra.
• Comunicare sempre al proprio medico se si soffre sia di ipertiroidismo sia di problemi di cuore e/o di pressione. Esistono diversi farmaci molto efficaci che contengono una quota importante di jodio e che quindi in questo caso devono essere sostituiti con altri preparati che non lo contengano.
• Evitare alcuni farmaci ad uso cosmetico, che utilizzano sia lo jodio, spesso proveniente da alghe marine, sia alcuni composti ormonali del tutto simili agli ormoni tiroidei), disponibili in forma di creme, spray, gel, etc. che sono utili per ottenere un effetto snellente e anticellulite; anche in questo caso il loro impiego è assolutamente sconsigliato per non accentuare i disturbi legati all'ipertiroidismo quali sudorazione, tachicardia, aumento della pressione sanguigna, perdita di peso etc..
• Evitare molti integratori alimentari, collutori, disinfettanti, etc. che a loro volta contengono quote importanti di jodio (ad esempio i cosmetici a base di estratti di alghe marine). Il soggetto ipertiroideo non deve assolutamente assumerli e/o di utilizzarli se pur per il solo uso esterno (come avviene con le creme o con i disinfettanti), in quanto lo jodio viene ben assorbito anche attraverso la pelle.

Per il resto valgono le comuni e semplici attenzioni che tutti noi dovremmo usare quando ci si reca in villeggiatura al mare, in campagna, in montagna. Buona villeggiatura a tutti.

PICCOLA E A FORMA DI FARFALLA
La tiroide è una ghiandola, a forma di farfalla, situata nella regione anteriore del collo alla base della gola che ricopre un ruolo fisiologico estremamente importante, poiché influenza direttamente lo sviluppo scheletrico e cerebrale, partecipa alla regolazione del metabolismo corporeo e allo sviluppo di pelle, apparato pilifero e organi genitali.

a cura del PROF. MASSIMO VALVERDE
Specialista in Endocrinologia
- DIRETTORE SANITARIO CENTRO MEDICO MR BERGAMO -