Alimentazione scorretta, fumo, vita sedentaria. Ma anche squilibri ormonali, contraccezione orale e predisposizione genetica. Sono molte le cause della cellulite, odiato e temuto inestetismo che affligge circa l'85 per cento della popolazione femminile. Ma quali sono le soluzioni? E come si può prevenire? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Marzia Baldi, dermatologa.

Dottoressa Baldi cos'è la cellulite e perchè si forma?
La cellulite è una patologia che nasce da numerosi e differenti processi patologici. Spesso viene confusa con i comuni accumuli adiposi: in realtà i due concetti vanno distinti e chiariti. La cellulite o P.E.F.S. (Pannicolopatia Edemato Fibroso Sclerotica) è una patologia del tessuto sottocutaneo degli arti inferiori dovuta a modificazioni del microcircolo e, di conseguenza, del tessuto connettivo adiposo. Nel tessuto sottocutaneo si verifica uno sbilanciamento del tessuto adiposo: le cellule di grasso (adipociti) si “gonfiano” e premono sul microcircolo, provocando ritenzione idrica e un’iniziale infiammazione. Tutto questo si traduce sulla superficie cutanea, inizialmente, con la tipica “pelle a buccia d’arancia” fino poi alla formazione di veri e propri micro e macro-noduli, a una riduzione dell’elasticità e un incremento dell’ipotermia distrettuale. Non dobbiamo comunque dimenticare che la cellulite è un fenomeno patologico complesso in cui convivono aspetti genetici, familiari, stile di vita e eventuali alterazioni endocrine.

Nel corpo femminile questo grasso si trasforma in cellulite...
Sì perché nel corpo femminile e nelle aree più colpite quali fianchi, glutei, addome, fascia supero-esterna di coscia e ginocchio, l’azione degli enzimi lipolitici che sono capaci di “sciogliere” il tessuto adiposo è inibita dall’attività degli estrogeni. È importante quindi che le donne conoscano il tipo di patologia o inestetismo e le sue cause per scegliere il trattamento più adatto. Il primo colloquio con lo specialista rimane prioritario per valutare origine e gravità dell’infiammazione tissutale, prima di proporre ogni possibile terapia. 

Ma la cellulite si può prevenire?
Diciamo che uno stile di vita corretto, un’alimentazione sana abbinata a una costante attività fisica, rinunciare a fumo e alcool possono contribuire a ridurne l’insorgenza.

Esiste una dieta che aiuta a ridurla?
I colleghi nutrizionisti ci dicono che per migliorare il microcircolo andrebbero evitati quegli alimenti che favoriscono la ritenzione idrica e il gonfiore utilizzando meno sale e più spezie per insaporire i cibi, meno cibi conservati (in scatola, sotto sale o in salamoia), meno cibi affumicati, insaccati, affettati, formaggi soprattutto stagionati, snack salati. Inoltre sarebbe utile limitare grassi saturi e zuccheri, presenti quest’ultimi in quantità notevoli nelle bevande e nei succhi. Aiuta senz’altro bere molta acqua, almeno due litri al giorno, per favorire la microcircolazione e l’eliminazione delle sostanze tossiche e di rifiuto che circolano nel nostro organismo.

Le creme funzionano?
La cosmetologia ha fatto passi da gigante indirizzando la ricerca su due filoni: da un lato c’è lo studio di principi attivi lipolitici e in grado di agire sul microcircolo (ad esempio caffeina, atp, berberina, latroferrina), dall’altro c’è lo sviluppo di formulazioni in grado di giungere in profondità, nel tessuto adiposo, pur essendo applicati in superficie, sulla pelle (ad esempio gel, sfere di fosfolipidi o nicleotidi). Per vedere risultati apprezzabili però è fondamentale utilizzarli con costanza e per diversi mesi.

Quali sono i trattamenti adatti a combatere la pelle a buccia di arancia?
La riduzione degli eccessi volumetrici degli accumuli adiposi può avvenire attraverso trattamenti non invasivi, o poco invasivi, che utilizzano la mesoterapia o le onde d’urto. La mesoterapia è una tecnica di infiltrazione di soluzioni iniettabili nel derma, lo strato intermedio della pelle. Le sostanze iniettate sono o di natura omeopatica, detta biomesoterapia, o farmacologica, detta intralipoterapia. La terapia con le onde d’urto è un trattamento di rigenerazione tessutale attraverso la quale si ripristina l’architettura del tessuto adiposo e si migliora il microcircolo e l’elasticità cutanea. Importante quindi è integrare una dieta equilibrata, una costante attività fisica con trattamenti medico-estetici personalizzati ricordando che tutto ciò aiuta a migliorare, ma non a sconfiggere la cellulite che resta una patologia multifattoriale con un’importante predisposizione genetica-familiare.

a cura di VIOLA COMPOSTELLA

hanno collaborato la DOTT.SSA MARZIA BALDI
Specialista in Dermatologia
- responsabile ambulatori di Dermatologia di HUMANITAS GAVAZZENI -