Nuovo primario di ginecologia e ostetricia. Un rinnovamento, nel segno della continuità, con servizi e ambulatori sempre più a misura  delle esigenze delle donne

Potenziamento dell’area uro-ginecologica e oncologica. Attivazione di un ambulatorio dedicato all’endometriosi-dolore cronico, rafforzamento delle sinergie con il territorio.

Sono questi alcuni degli obbiettivi che si è prefissata la dottoressa Paola Rosaschino, specialista in ginecologia-ostetricia e oncologia, da gennaio nuovo primario dell’Unità Operativa di ginecologia e ostetricia del Policlinico San Pietro. 59 anni, nata a Milano, studi a Pavia e bergamasca d’adozione, la dottoressa Rosaschino raccoglie il testimone di Rolando Brembilla, ora Primario Emerito. «Dopo 16 anni nello stesso ospedale, agli ex Ospedali Riuniti di Bergamo, sentivo il bisogno di mettermi in gioco con nuove sfide. E credo il Policlinico San Pietro, per la sua tradizione, collocazione geografica e risorse mediche rappresenti il posto migliore» dice la dottoressa. «Ho trovato un’ottima equipe, colleghi di esperienza, molto motivati e collaborativi e un’organizzazione efficiente. Sarà quindi un “rinnovamento” nel segno della continuità, con piccoli cambiamenti frutto della mia esperienza precedente e in linea con le mutate esigenze del territorio. Ed è proprio dal territorio che vogliamo ripartire, creando nuove sinergie, organizzando iniziative di sensibilizzazione e prevenzione su problematiche importanti per la salute delle donne e facendo sempre più rete con i consultori Asl ».

La sicurezza prima di tutto… per il percorso nascita ma non solo
Centrale nel solco della tradizione, sarà la sicurezza delle pazienti e di tutto il percorso nascita, anche in accordo con le nuove direttive nazionali e regionali. «Questo principio imprescindibile continuerà ad essere l’obbiettivo primario dell’assistenza alle nostre pazienti» continua la dottoressa Rosaschino. Una sicurezza che per le mamme in dolce attesa si declina in diversi modi e diversi servizi, tra cui la presenza di medici anestesisti 24 ore su 24 e ginecologi di guardia giorno e notte. «Il San Pietro è dotato di un Pronto Soccorso ostetrico e ginecologico, attivo 24 ore su 24, a cui le donne possono accedere direttamente senza dover passare dal pronto soccorso “normale”. In questo modo siamo in grado di garantire alle donne, gravide o con problemi ginecologici urgenti, un intervento ancora più tempestivo e efficace, senza perder tempo che a volte può rivelarsi prezioso. Il nostro Pronto Soccorso è oggi un punto di riferimento molto importante per il territorio dell’Isola Bergamasca fino al confine con Lecco e Valle Imagna. L’intenzione è rafforzare ulteriormente il suo potere attrattivo». Altro fiore all’occhiello del percorso nascita del Policlinico San Pietro è la partoanalgesia. «Il Policlinico San Pietro è sempre stato in prima linea nell’offrire la partoanalgesia gratuitamente a tutte le donne che lo richiedono, 24 ore su 24. Oggi il parto indolore, in genere realizzato con l’epidurale, è una metodica sicura. E ogni donna deve avere il diritto di scegliere se ricorrervi o no. Fondamentale è però che ci arrivi preparata e che sia una scelta consapevole. Per questo a tutte le future mamme nel nostro ospedale viene proposto un colloquio informativo, gratuito, con il medico anestesista in modo che possano essere affrontati tutti i dubbi, benefici ed eventuali rischi che comporta» continua la dottoressa.

L’ambulatorio per endometriosi e dolore pelvico tra le novità
Dal percorso nascita alla patologia ginecologica, grande attenzione sarà dedicata anche all’area uroginecologica e in particolare alla diagnosi e cura dell’incontinenza e del prolasso genitale, problema che tocca circa il 30-40% delle donne, soprattutto over 40, chi ha avuto più figli, le donne in menopausa e quelle che hanno subito una isterectomia (rimozione dell’utero), con ripercussioni anche pesanti sulle relazioni personali e sociali. «Oggi, grazie a nuove tecniche chirurgiche mininvasive-laparoscopiche, è possibile risolvere il problema e recuperare una buona qualità di vita» osserva la dottoressa Rosaschino. «Esistono molte e diverse tecniche chirurgiche di tipo ricostruttivo. Fondamentale, nella scelta dell’opzione, è una stadiazione accurata in modo che la terapia possa essere personalizzata a quella singola paziente e mai “generica”». Da qualche mese è attivo anche un nuovo ambulatorio per l’endometriosi e il dolore pelvico, due volte a settimana, affidato al dottor Massimo Bardi, ginecologo che da anni si occupa di endometriosi. «L’endometriosi è una malattia subdola che può legarsi a diverse patologie, da quelle del colon a problemi urologici o vertebrali. L’esperienza del medico, in questi casi, può fare davvero la differenza ed evitare ritardi diagnostici che possono rendere la terapia (medica o chirurgica) più complessa e meno efficace».

Un centro di riferimento per la ginecologia oncologica
La diagnosi precoce risulta fondamentale anche in un altro campo, ovvero nel trattamento delle malattie oncologiche. «Credo molto nella multidisciplinarità delle terapie e ho avuto la fortuna, qui al Policlinico, di trovare colleghi come il dottor Quadri (ndr. responsabile dell’unità di oncologia) e il dottor Italia (ndr. responsabile del servizio di radioterapia) che condividono la mia visione. Con loro stiamo rafforzando e rendendo la “prassi”, anche per le patologie ginecologiche, un approccio che sia davvero multidisciplinare. Un esempio concreto? Le pazienti affette da tumore vengono visitate congiuntamente dal ginecologo e dall’oncologo. E la terapia viene condivisa fin dal momento della diagnosi». A completare l’iter diagnostico-terapeutico dedicato alle donne, anche l’ambulatorio di psiconcologia (gestito dallo psicologo Sergio Gelfi), recentemente attivato con il sostegno l’Associazione Chiara Simone Onlus, un punto di riferimento e di ascolto gratuito, per i pazienti (uomini e donne) e le loro famiglie, in cui trovare sostegno psicologico per affrontare il delicato iter della malattia dalla diagnosi sino alla fine delle terapie. Tante nuove iniziative, quindi, che rendono il Policlinico San Pietro sempre più vicino alle donne e a misura delle loro esigenze.

a cura di VIOLA CAMPOSTELLA

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