Lo stress, condizione psicofisica oggi molto diffusa, viene spesso associata, sbagliando, a effetti riguardanti la fatica mentale. Premettendo il fatto che anche quest’ultima è fastidiosa da gestire, ricordiamo l’esistenza di diversi effetti sul corpo che possono rivelarsi, a lungo andare, estremamente problematici. Scopriamone alcuni nelle prossime righe!

Invecchiamento precoce

In questo periodo in particolare, siamo letteralmente circondati da fattori che peggiorano drasticamente la situazione dal punto di vista dell’invecchiamento precoce. Oltre ai device tecnologici con la loro celeberrima luce blu, troviamo anche lo stress. Quest’ultimo, a causa dell’aumento della produzione di cortisolo, provoca una riduzione della sintesi di collagene. 

Questa proteina, la più abbondante a livello quantitativo nel corpo umano, è essenziale ai fini della compattezza della pelle. 

Aumento della glicemia

L’incremento del cortisolo ha un altro impatto importante sul corpo: l’aumento della glicemia. Ciò accade perché la condizione oggetto di questo articolo mette in allerta l’intero organismo, spingendolo a ricercare fonti di energia per fronteggiare una situazione di pericolo.

Se nei soggetti che non hanno problemi di diabete o sindrome metabolica l’aumento glicemico è presto compensato, non accade così, invece, in chi la diagnosi di diabete l’ha ricevuta.

Ecco perché una delle frontiere più rilevanti degli ultimi anni nella cura di quella che è una delle patologie più impattanti per i servizi sanitari è il mix tra metamedacina e diabete, caratterizzato da un focus specifico sull’emotività del paziente e, in alcuni casi, anche sulla qualità delle sue principali relazioni, a partire da quelle con le figure di cura nell’infanzia. 

Problemi di cuore

Soprattutto se è prolungato, lo stress rappresenta un fattore in grado di impattare in maniera grave sulla salute, causando problemi a livello cardiovascolare.

 Ciò accade in quanto lo stress, a lungo andare, provoca un impatto negativo, alterandone la funzionalità, sul sistema nervoso autonomo. Chi è particolarmente predisposto, per via di uno stile di vita poco salutare, a eventi cardiovascolari avversi, può essere interessato da un maggior rischio di infarto (qui un portale dedicato per approfondire). 

Ferite che si rimarginano più lentamente

Alcuni degli effetti dello stress sul corpo sono sorprendenti. A dimostrazione di ciò, basta rammentare il fatto che, in alcuni casi, la condizione oggetto di queste righe può rendere più difficile il percorso di guarigione delle ferite.

A fronte di quadri caratterizzati da un’eccessiva produzione di cortisolo - altro aspetto che tutti non conoscono sullo stress e su questo ormone riguarda il suo essere importante, in quantità fisiologiche, per darci l’energia giusta per alzarci al mattino - l’epidermide si indebolisce e le ferite si rimarginano più lentamente.

 In questi casi, si è a maggior rischio di avere a che fare con le infezioni (ci si può aiutare, oltre che con un intervento specifico sulla condizione psicofisica, con cosmetici ad hoc caratterizzati da ingredienti come la glicerina). 

Irrigidimento muscolare

A lungo andare, lo stress può causare effetti pure sui muscoli. Questi ultimi, infatti, vanno incontro a un forte irrigidimento. Si innesca così uno stato di tensione costante che, nel tempo, può causare problemi di postura e alla schiena. 

Sistema immunitario

Il sistema immunitario può venire colpito fortemente dallo stress cronico. Quando si concretizza questa condizione, l’organismo umano non è più in grado di dare risposte adattive, lasciando così il campo libero a quelle di natura disfunzionale. Tra queste, rientra la riduzione della qualità del sonno che, a lungo andare, riduce la funzionalità del sistema immunitario. 

Gastrite

Lo stress provoca un incremento anomalo della produzione di succhi gastrici. Ciò comporta, di riflesso, maggiori probabilità di avere a che fare con il problema della gastrite

In questi casi, oltre alla psicoterapia, è bene prendere in considerazione pure la dietoterapia e l’attività fisica giornaliera. Anche 30 - 45 minuti al giorno ben fatti possono aiutare a migliorare la qualità della digestione.


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